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Ciclismo, Wout van Aert: “Vincere una classica è un’emozione fantastica. Abbiamo avuto sempre in mano la gara”

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Wout van Aert ha letteralmente dominato l’edizione 2021 della Gand-Wevelgem. Il ciclista della Jumbo-Visma è entrato nel gruppetto degli attaccanti che ha animato la corsa dai -60 km al traguardo. Il corridore belga ha spinto moltissimo ad ogni passaggio sul Kemmelberg per staccare Sam Bennett il vero rivale in volata.

L’irlandese si è dovuto arrendere non per l’altissimo ritmo imposto da van Aert ma a causa di un problema gastrointestinale. Il vincitore della Milano-Sanremo del 2020 ha sfruttato alla grande il lavoro del compagno di squadra Nathan Van Hooydonck battendo in volata i nostri Giacomo Nizzolo, Matteo Trentin Sonny Colbrelli. Nonostante sia mancato il successo l’Italia del pedale non può che essere soddisfatta di quanto mostrato in questa Gand-Wevelgem.

La gara è stata condizionata dal forte vento – così van Aert dopo aver tagliato il traguardo a braccia alzate – Quando è esplosa la corta mi sono ritrovato nel gruppo di testa. Abbiamo collaborato molto e abbiamo sempre avuto il controllo della gara ed ero fiducioso nel mio sprint. In salita abbiamo cercato di rendere il percorso il più duro possibile“.

Van Aert non può che ringraziare il compagno di squadra Van Hooydonck per il lavoro svolto negli ultimi chilometri: “Nathan è stato incredibilmente forte oggi. Gli ho dato molto coraggio per l’ultima salita del Kemmelberg, perché sapevo che dopo avrei avuto bisogno di lui. Nel finale c’è stato così tanto vento in coda che gli attacchi non avevano molto senso e Nathan ha tenuto alto il ritmo. Chapeau! “.

Comprensibilmente felice per il successo ottenuto il ciclista belga ha festeggiato così: “Questa vittoria significa molto. Ho già vinto molte belle gare, ma nelle classiche fiamminghe ancora non ci ero riuscito. Lo stavo aspettando. Non ho notato l’odore di bruciato nel finale, ma la deviazione è stata abbastanza fastidiosa. Non sapevamo quanto fosse lontano il traguardo, all’improvviso eravamo negli ultimi tre chilometri. Credo che modificare il percorso per via dell’incendio sia stata una decisione logica“.

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Foto: Lapresse

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