Combinata nordica

Combinata nordica, Jarl Magnus Riiber vince a Klingenthal e conquista la terza Sfera di Cristallo

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Jarl Magnus Riiber completa l’opera e si aggiudica aritmeticamente la terza Sfera di Cristallo consecutiva, confermandosi il dominatore assoluto della combinata nordica maschile nell’ultimo triennio. Il fuoriclasse norvegese ha archiviato la pratica Coppa del Mondo generale 2020-2021 con una gara di anticipo rispetto al termine della stagione, imponendosi nella Gundersen odierna di Klingenthal con salto da Large Hill e segmento di fondo da 10 km.

Il 24enne di Oslo, capace di aggiudicarsi il segmento di salto mattutino, ha fatto valere ancora una volta le sue qualità da finisseur, regolando il rivale giapponese Akito Watabe in volata grazie ad un finale di gara particolarmente incisivo. Per Riiber, vincitore quest’anno anche del titolo iridato su trampolino piccolo a Oberstdorf, si tratta dell’ottava affermazione individuale stagionale e della 35ma complessiva in carriera nell’ambito della Coppa del Mondo.

Ottima prestazione e secondo posto assoluto per Akito Watabe, battuto quest’oggi esclusivamente da un Riiber in grande spolvero in entrambe le componenti di gara, mentre il podio è stato completato da Johannes Lamparter. Il giovane austriaco, campione del mondo in carica su Large Hill, ha rimontato dalla nona piazza di partenza fino al terzo posto conclusivo, regolando il gruppo inseguitore in volata con un ritardo di 1’05” dal tandem di testa. Buona prova sugli sci stretti anche per il tedesco Manuel Faisst ed il norvegese Espen Andersen, rispettivamente quarto e quinto al traguardo.

Da segnalare le grandi rimonte nel fondo dei tedeschi Johannes Rydzek (da 13° a 6°) e Fabian Riessle (da 17° a 9°), oltre a quella del finlandese Ilkka Herola dalla 26ma alla 14ma piazza finale. Capitolo Italia: promossi sugli sci stretti Aaron Kostner e Samuel Costa, entrambi ampiamente in zona punti con un 19° e 22° posto assoluto a 2’54” e 3’17” dal vincitore di giornata. Doppiati gli junior azzurri Domenico Mariotti e Iacopo Bortolas, a causa di un giro da 1.6 km decisamente inusuale per il circuito maggiore della combinata nordica.

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Foto: Lapresse

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