Combinata nordica
Combinata nordica, Yamamoto vince il segmento di salto a Klingenthal davanti a Riiber. 25° Kostner
Ryota Yamamoto si aggiudica per la quarta volta in stagione il segmento di salto, firmando il miglior punteggio assoluto sul trampolino grande di Klingenthal e guadagnandosi il pettorale n.1 in vista della competizione pomeridiana di 10 km sugli sci stretti. Il giapponese, grande specialista in questa componente di gara, ha superato il punto HS (fissato a 140 metri) grazie a condizioni di favore ed è stato in grado di appoggiare un ottimo telemark atterrando a quota 143 metri.
Yamamoto partirà però con appena 7″ di vantaggio sul norvegese Jarl Magnus Riiber, vincitore della gara di ieri e soprattutto della terza Coppa del Mondo generale consecutiva di combinata nordica. Il 23enne di Oslo va a caccia del nono successo stagionale nel circuito maggiore a livello individuale (Mondiali esclusi), ma quest’oggi dovrà vedersela specialmente con il temibile tedesco Fabian Riessle, 5° dopo il segmento di salto a 35″ dalla testa e a 28″ dal pettorale giallo.
La lotta per il podio si preannuncia comunque molto interessante e particolarmente incerta, con il norvegese Espen Bjoernstad ed il tedesco Manuel Faisst che proveranno a difendersi scattando rispettivamente in terza e quarta posizione con 9 e 31″ di ritardo dal leader Yamamoto. Fari puntati sulle possibili rimonte dell’austriaco Johannes Lamparter (7° a 49″ dalla testa), il norvegese Jens Luraas Oftebro (9° a 1’02”), il finlandese Ilkka Herola (16° a 1’36”) ed i teutonici Vinzenz Geiger (11° a 1’17”) ed Eric Frenzel (13° a 1’20”).
Prestazione in linea con le aspettative su questo trampolino in casa Italia, con Aaron Kostner che si conferma il migliore degli azzurri in 25ma piazza pagando un distacco di 2’40” dalla vetta. Obiettivo zona punti per Samuel Costa, attualmente 33° dopo il segmento di salto a 27″ dalla top30 e a 3’42” dal leader, mentre gli junior Iacopo Bortolas e Domenico Mariotti si sono assestati in 36ma e 37ma posizione a 4’06” e 4’07” da Yamamoto.
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Foto: Lapresse