Formula 1

F1, Carlos Sainz jr: esperienza e qualità in fase di sviluppo. Una risorsa per la Ferrari

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Fuori Sebastian Vettel, dentro Carlos Sainz. Questa, nello scorso mese di maggio, è stata la decisione (che ha lasciato mille strascichi) presa dalla Ferrari in vista del Mondiale di Formula Uno 2021. Un cambio di rotta notevole, sotto molti punti di vista, anche a livello filosofico. Da un celebratissimo quattro volte campione del mondo, ad un pilota classe 1994 che, nella propria bacheca, non ha che due podi. Da un protagonista della scuderia di Maranello per sei stagioni, ad uno che sei stagioni le può annoverare come totale della sua carriera. Da uno stipendio decisamente munifico (oltre 40 milioni di euro) ad uno molto più in linea budget cap (si parla di circa 7 milioni di euro) e, soprattutto, post-pandemia di Covid-19.

Come si può evincere da queste prime righe e da questi dati, tra Sebastian Vettel e Carlos Sainz la differenza è sostanziale. La Ferrari ha messo in atto un cambio di passo davvero notevole. Fuori l’usato sicuro, dentro la novità. Anche se, come potrebbe obiettare prontamente il nativo di Madrid, ventisei anni non fanno certo rima con inesperienza, dato che il figlio della leggenda del rally Carlos Sainz sr., ha già messo insieme 118 partenze in Formula Uno. Un bottino notevole e, allo stesso tempo, una polizza assicurativa non di poco conto per Mattia Binotto e compagni.

Carlos Sainz, ad un prezzo decisamente più accessibile rispetto al suo predecessore, garantisce qualità e quantità, mutuando il gergo calcistico. Esperienza, ma allo stesso la freschezza della sua giovane età. Talento, ma voglia di crescere ancora e, non ultimo, la consapevolezza di avere tra le mani la grande occasione della carriera. Un traguardo? Assolutamente no. Per lo spagnolo si tratterà del punto spartiacque. Dimostrarsi pronto a competere ai più alti livelli, oppure indirizzare la propria esperienza nella massima serie del motorsport in lidi poco “accattivanti”.

L’ex Toro Rosso, Renault e McLaren sa perfettamente che questo campionato 2021 sarà di capitale importanza per il suo prosieguo. Innanzitutto perchè guidare una Rossa di Maranello è un onore capitato a pochi, ma allo stesso tempo è un onere che dovrà essere gestito. La pressione (per ogni informazione ulteriore chiedere allo stesso Sebastian Vettel) si alza a livelli indicibili ed ogni errore verrà soppesato in maniera differente rispetto al passato. Carlos Sainz, ne siamo certi, sa già tutto di suo. Non ha bisogno dei nostri avvertimenti. Sa, inoltre, che avrà al proprio fianco un compagno di box scomodo, perchè Charles Leclerc è forte e tosto, e non gli regalerà nulla.

Inoltre sa perfettamente che dovrà lavorare duramente. Dopo la disastrosa SF1000, infatti, la SF21 dovrà muovere ancora tantissimi passi in avanti se vorrà davvero essere competitiva, per cui la sua esperienza a livello di sviluppo della vettura dovrà essere fondamentale. 23 gare sono veramente numerose. Le occasioni per ben figurare non mancheranno. Lo spagnolo dovrà essere bravo a crescere di pari passo con la sua monoposto, senza forzare i tempi, ma facendosi trovare pronto al momento giusto. La scuderia emiliana presenta una line-up con due piloti che, messi assieme, non toccano i 50 anni di età cumulativi. Freschezza e talento saranno le parole d’ordine. Senza dimenticare anche quella più importante: “risultati”.

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Foto:  LM-LPS/DPPI/Dppi

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