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Formula 1

F1, Ferrari possibile terza forza in Bahrain? McLaren più accreditata a Sakhir

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Foto LM-LPS/DPPI/Antonin Vincent

Una delle domande che ci si pone dopo i test che si sono tenuti in Bahrain è la seguente: come possiamo collocarle la Ferrari in una possibile griglia di partenza?

Le prove riservate alle monoposto di F1 sul tracciato di Sakhir non hanno aiutato molto perché un po’ tutti i team hanno lavorato su un loro programma, senza guardare in maniera ossessiva ai tempi e non spingendo al 100%. Un concetto espresso da Charles Leclerc al termine del proprio lavoro in pista.

Pertanto, parlando per ipotesi e sensazioni, la Rossa non sembra avere i requisiti per essere terza forza in pista, alle spalle delle inarrivabili Mercedes e Red Bull. Stando ad alcune voci che circolano nel paddock, infatti, ci sono alcune squadre che hanno praticamente recuperato il deficit di carico aerodinamico rispetto al 2020, nonostante gli interventi tecnici della FIA abbiano previsto il taglio del fondo, delle alette della brake duct posteriore e della paratie verticali sotto all’estrattore. In buona sostanza, il grande lavoro degli ingegneri nel giro di poco ha portato a un ritorno delle condizioni iniziali.

E la Ferrari? La SF21 ha fatto dei grandi passi avanti in termini di potenza e di efficienza aerodinamica, ma i valori di carico ancora devono crescere. Come rivelato da Motorsport.com infatti, la Rossa è particolarmente in sofferenza con la gestione degli pneumatici, specialmente con temperature d’asfalto elevate. I long run di Leclerc a Sakhir hanno evidenziato questo e i tecnici hanno cercato una via per una miglior gestione dei flussi, condizione indispensabile per avere una macchina più equilibrata.

Le gomme Pirelli 2021, caratterizzate da una carcassa più rigida, richiedono un lavoro di messa a punto differente e non è facile agire a livello di setup. La buona notizia per la Rossa è che l’annunciata correlazione tra dati al simulatore e sulla pista può dare modo ai piloti di provare delle regolazioni tali da migliorare il comportamento della monoposto.

In questo quadro, però, la McLaren spinta dal motore Mercedes, viste anche le migliorie tecniche apportate sul retrotreno, sembra essere particolarmente attrezzata per centrare l’obiettivo “terza forza”. Pertanto, la scuderia di Maranello dovrà guardarsi in primis dal team di Woking, senza ovviamente dimenticare l’Aston Martin, la sorprendente AlphaTauri e l’Alpine di Fernando Alonso.

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Foto: Antonin Vincent / LPS

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