Formula 1

F1, i fantomatici problemi per la Mercedes durante l’inverno. Un film già visto…

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La parola è: impressionante. Come si sa, i veli sono stati tolti dalla W12 Mercedes e l’effetto evergreen è palpabile. Sì, perché la nuova nata a Brackley non ha neanche un bullone della monoposto precedente e, nonostante le limitazioni regolamentari in F1 e quanto previsto dalle norme in fatto di perdita di carico, la sensazione è che il direttore tecnico James Allison e il suo gruppo di lavoro abbiano messo insieme un altro piccolo capolavoro.

Il cronometro darà conforto di questo, ma dalle linee di questa nuova monoposto si può comprendere come la ricerca del dettaglio sia stato estremo. Pertanto, se si riavvolge il nastro e si pensa alle problematiche denunciate dalla stessa Mercedes nel corso dell’inverno sul motore si può anche sorridere. Giova ricordare, infatti, che Hywel Thomas, responsabile dei propulsori che vengono prodotti a Brixworth, in un video diffuso dalla scuderia di Brackley, aveva parlato di alcuni problemi di affidabilità emersi sulle unità che stavano girando al banco di prova, in vista di quello che accadrà nei test in Bahrain dal 12 al 14 marzo.

Una situazione non semplice per molteplici aspetti. In primis, le citate restrizioni regolamentari concedono meno ore di lavoro al banco e questo obbliga i tecnici ad avere un approccio diverso. Nello stesso tempo il propulsore che sarà omologato in Bahrain resterà nella stessa configurazione per tutto l’anno, dal momento che gli sviluppi sono stati congelati. Le indiscrezioni parlavano di problemi sul sistema di lubrificazione.

Tuttavia, leggendo tra le righe, questa potrebbe essere stata una specifica metodologia per portare al limite i componenti, capirne il comportamento in situazioni critiche e prevenire ogni difficoltà in gara. Non a caso, per un motore già super potente in chiave 2020, si prevede un incremento di circa 30 cavalli. In sostanza, le Frecce Nere sono pronte a monopolizzare la scena.

Foto: LaPresse

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