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Formula 1

F1, Laurent Mekies: “L’obiettivo della Ferrari è tornare in alto. Nel 2022 puntiamo a vincere”

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Il conto alla rovescia sta per terminare e l’inizio del Mondiale 2021 di F1 è ormai prossimo: il 28 marzo in Bahrain si comincerà a fare sul serio. La Ferrari deve assolutamente dimenticare quanto accaduto l’anno scorso e risalire la china. Il sesto posto nella classifica dei costruttori è una macchia difficile da cancellare, ma Mattia Binotto e i suoi uomini dovranno dare tutto quello che hanno per centrare questo obiettivo.

Un target sfavorito dalle regole attuali. Il congelamento di alcune parti essenziali delle macchina ha sicuramente sorriso alle monoposto che nella stagione passata hanno espresso una velocità notevole: una su tutte la Mercedes. Pertanto, per la Rossa risalire la corrente non è semplice. E’ però vero che con il progetto SF21 si voglia quantomeno dare dei segnali di vitalità per avvicinarsi al 2022, il campionato della “rivoluzione tecnica”, nel migliore dei modi.

Il 2020 è stato molto difficile, lottare nel 2021 per il Mondiale è irrealistico, ma la Ferrari ha l’ambizione di tornare appena alle spalle di chi lotterà per il titolo. L’obiettivo del 2021 è dimostrare che, malgrado un regolamento praticamente congelato, la Ferrari può risalire le posizioni che contano e tornare in alto, sarebbe già molto. Battere le squadre a centro gruppo è un obiettivo molto ambizioso che ci siamo posti dopo una stagione molto complicata. È il 2022 la vera finestra di opportunità per fare un salto in avanti nelle gerarchie e nei valori”, le parole del direttore sportivo Laurent Mekies (riportate da gazzetta.it) nella prima videocall della stagione coi tifosi degli Scuderia Ferrari Club.

Per Mekies i favori del pronostico spettano sempre alla Mercedes, con Red Bull principale concorrente. E la Ferrari? “L’aver completato il programma nei test senza problemi grossi è stato importante e positivo e il livello di interazione tra Leclerc e Sainz, i loro feedback e la positività del lavoro ci possono permettere di sviluppare soluzioni più rapidamente. Hanno stili di guida differenti, ma entrambi ci hanno dato indicazioni simili su quello di cui ha bisogno la macchina per andare più veloci. Quest’anno sarà una stagione di compromesso tra il lavoro sul 2021 e quello per il 2022. Il lavoro di sviluppo della macchina riguarderà più che altro le prime 3-4 gare perché poi le risorse saranno indirizzate sulla macchina 2022. Vedrete che tutte le macchine, da metà stagione in avanti, non avranno più sviluppi significativi”, le sottolineature del direttore sportivo del Cavallino Rampante

Foto: Florent Gooden / LPS

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