Seguici su

Formula 1

F1, Lewis Hamilton: “Nuove regole per danneggiare la Mercedes, non è un segreto”

Pubblicato

il

Non l’ha presa bene Lewis Hamilton dopo il secondo posto nelle qualifiche del GP del Bahrain 2021 di F1. Il volto del sette volte campione del mondo era tutto un programma: i quasi quattro decimi dalla pole-position di Max Verstappen rappresentano un vivace campanello d’allarme per il dominatore dell’ultimo decennio. Il britannico ha compreso che, a differenza del passato, non sarà di certo una passeggiata avere la meglio di un’agguerritissima Red Bull sulla strada verso il titolo iridato.

Sebbene le monoposto siano molto simili a quelle del 2020, la FIA ha stabilito delle modifiche regolamentari al fondo posteriore delle vetture con l’intento di ridurre il carico aerodinamico e, di conseguenza, anche la velocità pura. E’ per questo motivo che tutte le squadre hanno peggiorato i tempi sul giro rispetto alla scorsa annata e, in questo senso, la Ferrari è stata una delle compagini ad aver assorbito al meglio la novità.

Lewis Hamilton, come riporta Crash.net, non ha utilizzato giri di parole nel definire la riduzione del carico aerodinamico una soluzione anti-Mercedes: “Non è un segreto che questi cambiamenti siano stati fatti per farci regredire e far avvicinare gli altri team alla Mercedes. L’anno scorso era successa la stessa cosa e avevamo dovuto apportare delle modifiche al nostro motore“.

Il 36enne tuttavia è pronto a dare battaglia, più motivato che mai a ribadire il proprio status di imperatore della F1: “Va bene così, amiamo le sfide e queste cose non ci dispiacciono. Lavoreremo sodo e duramente per fare il meglio che possiamo“.

Molto più prudenti invece le dichiarazioni del compagno di squadra Valtteri Bottas: “Non conosco quale sia il lavoro aerodinamico impostato dalla Red Bull. Il nostro pacchetto nel complesso è molto buono. Loro hanno fatto un ottimo lavoro durante l’inverno, noi dobbiamo fare ancora meglio“.

[sc name=”banner-article”]

SEBASTIAN VETTEL SOTTO INVESTIGAZIONE

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità