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F1, Lewis Hamilton: “Non siamo ancora perfetti, ma stiamo lavorando bene! Le Red Bull? Sono loro i favoriti ora…”

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Dopo tanti dubbi e parole (specialmente dopo i test pre-stagionali) la pista ha emesso il suo verdetto. Sembrava che la Mercedes avesse iniziato la nuova annata con qualche difficoltà di troppo con la sua W12, ma le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio del Bahrain 2021 di Formula Uno hanno ricollocato tutto al proprio posto. Almeno in parte. 

La scuderia di Brackley ha rimesso in carreggiata la propria monoposto, ed i risultati si sono visti. Certo, Max Verstappen ha fatto vedere un grandissimo potenziale, ma le Frecce Nere non sono certo distanti. Lewis Hamilton, dopotutto, ha concluso a soli 235 millesimi dall’olandese, mettendo in mostra una vettura non ancora perfetta ma, sicuramente, più in palla rispetto alla tre-giorni di Sakhir.

L’inglese, tuttavia, punta la sua attenzione sulle cose che sono state provate oggi in pista e su quelle che, invece, devono ancora progredire. “Abbiamo lavorato sodo e penso che abbiamo fatto un passo avanti, ma c’è ancora molto da fare – spiega a Speedweek – A seguito dei cambiamenti di regolamento a livello di aerodinamica, il bilanciamento generale del veicolo è cambiato e sotto questo aspetto non eravamo dove volevamo essere durante i test. Nel corso di questo fine settimana, invece, sembra che le cose vadano meglio, ma posso assicurarvi che non siamo ancora perfetti”. 

Il sette volte campione del mondo, quindi, analizza il resto del gruppo e non si dice sorpreso dell’andamento della Red Bull. Sapevamo che sarebbero andati forte. Al momento sono i primi della classe. Anche la McLaren ha iniziato con il piede giusto, mi fa piacere vederli così competitivi”. 

Ultima battuta sulle previsioni del meteo che, per la gara di domenica, parlano di vento fortissimo. Non la condizione ideale quando si corre in mezzo al deserto. “Ovviamente questo non è lo scenario migliore per noi, ma lavoreremo e proveremo a trovare una soluzione. Il retrotreno non è molto stabile, quindi non è una situazione che possa renderci tranquilli”.

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Foto: Lapresse

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