Formula 1

F1, Michael Masi si pronuncia sull’episodio Hamilton-Verstappen: “Giusto restituire la posizione perché tratto un vantaggio”

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C’è da discutere. Stando a un’analisi fatta attraverso un video su Reddit, il britannico della Mercedes Lewis Hamilton avrebbe in ben 29 casi oltrepassato i limiti della pista in curva-4 nel corso del GP di F1 in Bahrain, alimentando ancor di più la confusione che si è generata poi nel caso del sorpasso dell’olandese Max Verstappen nei confronti del britannico della Mercedes.

Penso che sia tutto molto confuso. Nella maggior parte dei tracciati non è consentito mettere quattro ruote fuori dalla linea bianca, ma in questo fine settimana e in quella particolare curva non ci è stato permesso di farlo venerdì. In realtà potresti andare con due ruote fuori linea, ma non puoi oltrepassare il cordolo bianco e blu. Ma in gara puoi, ed era quello che era stato scritto“, le parole di Lewis su quanto accaduto.

A mettere poi i punti sulle i è stato il direttore di gara Michael Masi: “Avevamo due persone che guardavano in quella zona ogni macchina, ogni giro, praticamente ogni macchina stava facendo la cosa giusta all’interno di quello che ci aspettavamo in una sequenza generale. E’ stato precisato nel corso della riunione dei piloti che i limiti della pista non sarebbero stati monitorati per quanto riguarda l’impostazione del tempo sul giro, ma che sarebbe stato sempre monitorato in conformità con il regolamenti sportivi, dato che non si deve ottenere un vantaggio duraturo in generale. Pertanto, se un sorpasso fosse avvenuto con una macchina fuori pista,  guadagnando un vantaggio duraturo, avrei aperto la radio e suggerito alla squadra di abbandonare immediatamente quella posizione. E questo è stato chiarito“, ha dichiarato Masi.

In buona sostanza, la differenza tra i casi citati era evidente, stando alle parole del Race Director: “La Red Bull ha ricevuto un’istruzione immediata da me. Ho suggerito di rinunciare a quella posizione come elencato nei regolamenti sportivi, cosa che hanno fatto. Non è stato per aver superato i limiti della pista. È stato per ottenere un vantaggio duraturo sorpassando un’altra macchina fuori dalla pista“.

L’obiezione, però, che si muove in questo caso è che Hamilton, andando largo in quella curva per 29 volte, ha comunque tratto un vantaggio in termini di tempo rispetto ai rivali. Sarebbe interessante verificare in che misura Lewis si è comportato in questa maniera rispetto agli altri piloti proprio per quanto ha potuto guadagnare come prestazione. Vero è che ormai i giochi sono fatti.

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Foto: LaPresse

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