Formula 1

F1, problemi o pretattica in Mercedes? La W12 gira meno di tutti a Sakhir e le soluzioni sono estreme

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Problemi o pretattica? E’ la domanda delle domande dopo i test in Bahrain riservati alle monoposto di F1 e riguardante la Mercedes campione del mondo. La W12 è stata la monoposto che ha girato meno di tutti in pista , completando 304 giri e avendo problemi di affidabilità. Se ci riferissimo a un team “normale” parleremmo di criticità non trascurabili, considerando un Lewis Hamilton che ha messo in fila più errori nelle tre giornate sul circuito di Sakhir che nell’intera esperienza con la Stella a tre punte.

E dunque dove sta la verità? Non si può far altro che evidenziare i fatti. In primis, a Brackley, hanno realizzato una monoposto che per scelte e soluzioni è davvero impressionante. Il restringimento del retrotreno è notevole e la scelta di adottare un fondo rivoluzionario, associato al sollevamento del differenziale (come fatto dalla Ferrari in quest’ultimo caso), ha come scopo aumentare la portata d’aria sotto l’estrattore per avere quel recupero di carico che le norme hanno decurtato. Come è noto, le regole prevedono una riduzione del downforce del 10%, ma stando a quanto riportato da Motorsport.com la Mercedes avrebbe raggiunto dei valori tali da aver recuperato quasi interamente il gap.

Ora come ora quindi il team anglo-tedesco deve un po’ mettere insieme i pezzi ed è stato probabilmente questo il vero punto critico. Il non aver effettuato lo shakedown classico ha portato all’impossibilità di rilevare il problema al cambio sulla macchina di Valtteri Bottas, perdendo ulteriore tempo nel programma di sviluppo della monoposto. Evidentemente, per riuscire a ricomporre questo “puzzle meraviglioso” servirà un po’ di tempo e non è escluso che nelle due settimane che ci separano dal primo round iridato in Mercedes riescano in questo intento. Pertanto, quanto visto nel corso dei test è verosimile: una macchina dal potenziale ancora inespresso, ma con dei margini di manovra notevolissimi, dettati dalle scelte che altri non hanno fatto.

Foto: Antonin Vincent / LPS

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