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Ginnastica, Serie A 2021: le pagelle della prima tappa. Ferrari eterna, Andreoli un cigno, Fate promosse

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Sabato 6 marzo si è disputata la prima tappa della Serie A1 2021 di ginnastica artistica, il massimo campionato italiano a squadre. Di seguito le pagelle delle atlete italiane che si sono messe maggiormente in luce al PalaRossini di Ancona.

ANGELA ANDREOLI: 9. Facciamo parlare i numeri: 6.4 di D Score alla trave, 5.9 come nota di partenza alle parallele. Sui 10 cm confeziona un esercizio da urlo che viene inficiato solo da un errore su un giro che le è praticamente costato un punto, ottiene comunque 14.600 (mezzo punto di bonus) e si conferma già da big mondiale. Sugli staggi vola fino a 14.800 (tre decimi di abbuono) e fa sognare. Una classe 2006 con i fiocchi, un vero portento fuori da ogni logica. Se andrà avanti così potrà davvero togliersi soddisfazioni importanti a livello internazionale. Sembra non avere limiti e a ogni gara cresce sempre di più. E quello Tsukahara piantato in uscita dalla trave…

VANESSA FERRARI: 8. Commovente. Questo è l’aggettivo più calzante per la Campionessa del Mondo 2006, che riabbraccia la Serie A dopo quattro anni e si rimette in gioco come se fosse una ragazzina. Ha 30 anni, ma la grinta e l’ardore sono quelli di una giovanissima alle prime armi. Non era previsto il suo esercizio al corpo libero, sale al quadrato per sostituire Alice D’Amato (decisione presa davvero all’ultimo minuto) ed emoziona: Tsukahara avvitato, doppio teso, Tsukahara, doppio raccolto. E doveva essere un esercizio semplificato… 5.9 di D Score, forma già buona, peccato per la caduta sulla terza diagonale, ma questa è una Ferrari pienamente in corsa per la qualificazione olimpica. E quel doppio avvitamento al volteggio dopo praticamente un lustro… I quattro attrezzi sono in canna, attenderemo parallele e trave nelle prossime settimane.

MARTINA MAGGIO: 7,5. Concreta, solidissima, puntuale. Ormai la brianzola è sempre più convinta dei propri mezzi e palesa il suo carisma con una prova di sostanza. Inizia con una caduta sugli staggi (ma comunque ottiene 13.850, con 5.7 di D Score), poi si distingue alla trave (14.050) e al corpo libero stampa un ottimo 14.300 (tre decimi di bonus) prima di chiudere con un volteggio di ordinaria amministrazione (14.500). Una garanzia.

ALICE D’AMATO: 7,5. Ha risentito di un piccolissimo problema fisico prima della gara e ha deciso di non esibirsi al corpo libero, ma il resto offerto nel pomeriggio è stato estremamente positivo. Alle parallele è sempre ad altissimi livello, il bronzo europeo 2019 si è distinta confermandosi al top (14.750, 5.9 la nota di partenza, 0.3 di abbuono), poi il doppio avvitamento al volteggio è impeccabile come sempre (14.800) e ha saputo reagire anche alla trave (13.300, 5.0) con cui aveva un conto in sospeso dopo le cadute degli Assoluti (lì perse il tricolore all-around).

GIORGIA VILLA: 6,5. La bergamasca inizia con un buon esercizio alle parallele, anche se non ancora completo di tutti gli elementi (14.400 con 5.6 di D Score), poi purtroppo cade alla trave su un elemento sempre ostico (13.100, 5.6). Non il miglior pomeriggio della carriera della fuoriclasse azzurra, ma siamo soltanto a inizio marzo e non era certo questa la gara in cui strabiliare.

CHIARA VINCENZI, MANILA ESPOSITO, GIULIA COTRONEO: 7. La Brixia Brescia è inarrivabile, ma il terzetto della Ginnastica Civitavecchia, supportato da Alicia De Pirro e Alessia Ceccarelli, è molto compatto e garantisce delle prestazioni omogenee che permettono di conquistare un meraviglioso secondo posto. Non è la prima volta negli ultimi anni, ormai il sodalizio laziale è una certezza: la prima squadra delle umane.

LARA MORI: 7,5. La toscana è in lotta per la conquista di un pass olimpico (è in testa alla classifica della Coppa del Mondo di specialità al corpo libero, si giocherà tutto con Vanessa Ferrari nel duello finale di Doha) e si distingue da vera veterana. L’esercizio al quadrato è molto apprezzabile, anche se i margini per migliorare ci sono: 14.050 con 5.5 di D Score e quattro decimi di bonus. Da segnalare anche la trave (13.450) e l’ottimo sostegno alle giovanissime compagne di squadra. Vera trascinatrice del Giglio Montevarchi verso il terzo posto di giornata.

Per l’occasione, abbiamo pensato a tre menzioni di giornata. La prima è per la Juventus Nova Melzo e per la neopromossa Biancoverde Imola, capaci di conquistare rispettivamente il quarto e il quinto posto in maniera inattesa. La seconda è per Irene Lanza (bravissima alle parallele dove ottiene 14.350 e guida la Reale Torno verso l’ottavo posto). La terza è per Veronica Mandriota, che potrebbe passare quasi inosservata all’interno dello squadrone della Brixia Brescia, ma che sa fare valere la sua bella ginnastica elegante (13.750 al corpo libero, 14.300 al volteggio).

Foto LM-LPS/Filippo Tomasi

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