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Ginnastica, Serie A: come sono andate le giovani ad Ancona? Show di Angela Andreoli, ok le altre baby: il futuro dell’Italia

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La prima tappa della Serie A1 di ginnastica artistica, andata in scena sabato al PalaRossini di Ancona, ha regalato alcuni spunti interessanti e ha offerto al publico un nuovo spettacolo dopo la lunga pausa invernale. C’era particolare attesa per il grande rientro in campionato di Vanessa Ferrari e per la prima uscita delle Fate, le cui prestazioni hanno rappresentato il primo vero passo verso le Olimpiadi di Tokyo. Riflettori puntati anche sulle tantissime giovani impegnate in questo evento di apertura e che vanno seguite da molto vicino perché rappresentano il futuro del movimento italiano.

Da osservare in particolar modo la classe 2006, che il prossimo 1° gennaio passerà alla categoria seniores e avrà il via libera per prendere parte agli eventi di prima fascia tra le grandi. Il nome di maggiore rilievo è quello di Angela Andreoli, fortissima 14enne che sembra avere un talento da predestinata e che è già stata descritta dagli addetti ai lavori come la potenziale erede sportiva di Vanessa Ferrari. La bresciana, in gara col body della Brixia, ha letteralmente fatto saltare il banco e ha già fatto capire di poter diventare una big mondiale: per lei parlano il 6.4 di D Score alla trave condito da uno Tsukahara in uscita (14.600 il punteggio complessivo, con mezzo punto di abbuono ma anche praticamente un punto perso per un errore su un giro) e 14.800 alle parallele (5.9 come nota di partenza), senza dimenticarsi del 12.900 al corpo libero (con una vistosa sbavatura).

Se la Brixia ha dominato, la Ginnastica Civitavecchia è stata la prima delle umane agguantando un secondo posto di squadra. Sul risultato della formazione laziale ha inciso la buona prova della classe 2006 Manila Esposito, la quale si è cimentata sul giro completo (13.750 al volteggio, 13.550 alle parallele, 12.750 alla trave, 12.900 al corpo libero). Da segnalare, tra le sorprese di giornata a livello di squadra, quanto fatto da due classe 2006, ovvero Diana Barbanotti e Cristina Cotroneo, rispettivamente quarta con la Juventus Nova Melzo (-, 13.5, 12.5, 12.15) e quinta con la Biancoverde Imola (12.15, 12.45, 12.0, 12.2)

Uno sguardo anche alla classe 2007 perché ci sono un paio di elementi molto interessanti. Viola Pierazzini sta crescendo sotto l’ala protettrice della veterana Lara Mori e dell’allenatrice Stefania Bucci: la sua serie all-around (13.550, 13.800, 12.700, 11.950) è stata molto interessante, sicuramente l’atleta del Giglio Montevarchi ha dei margini di miglioramento. Tre esercizi per Letizia Saronni del Centro Sport Bollate (11.75 sugli staggi, 12.35 sui 10 cm 11.55 al quadrato). Tra le più piccine, da menzionare la classe 2008 Giulia Antoniotti, cimentatasi nel concorso generale col body della Reale Torino (ottava): 13.4 alla tavola, 12.4 alle parallele, 10.4 alla trave, 12.3 al corpo libero. La più giovane in gara è stata Benedetta Gava, classe 2009 dell’Artistica 81 Trieste (ultima), capace di 12.35 al quadrato.

Foto LM-LPS/Filippo Tomasi

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