Ciclismo

Giro di Catalogna 2021, Esteban Chaves torna a sorridere sul Port Ainé! Adam Yates mantiene la leadership

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Esteban Chaves ritrova la vittoria sul Port Ainé, traguardo della quarta tappa del Giro di Catalogna 2021. Con uno scatto impetuoso a 7 chilometri dalla conclusione, il 31enne colombiano del Team BikeExchange ha trionfato in solitaria con 7″ sul gruppetto dei big comandato da Michael Woods (Israel Start-Up Nation) seguito da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e da Adam Yates (Ineos Grenadiers), che mantiene la leadership della corsa con 45″ di vantaggio sui compagni di squadra Richie Porte e lo stesso Thomas. Buona prova nel finale da parte degli azzurri Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step).

Numerosi gli scatti che hanno caratterizzato la parte iniziale della tappa odierna, con Diego Camargo (EF Education Nippo) e Andreas Kron (Lotto Soudal) a passare in sequenza al primo traguardo volante di giornata, seguiti successivamente da Wout Poels (Bahrain Victorius), Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma), James Knox (Deceuninck-Quick Step), Ide Schelling, Ben Zwiehoff (Bora-Hansgrohe), Michael Storer (Team DSM) e Attila Valter (Groupama-FDJ).

Dietro di loro, un gruppo molto nervoso, la cui alta velocità lo porta a spezzarsi, lasciando davanti soltanto una cinquantina di uomini. Ma alcuni componenti della fuga non riescono a portare a termine l’intento del giorno e vengono ripresi. Resistono soltanto Tolhoek e Valter, mentre arrivano Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe), Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), Clément Champoussin (AG2R Citroen Team), Rigoberto Uran (EF Education Nippo), Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Antonio Pedrero, Sergio Samitier (Movistar), Joseph Dombrowski (UAE Team Emiarets) e Louis Meintjes (Intermarché Wanty Gobert).

Al primo GPM del giorno, il Port de Toses, i fuggitivi hanno raggiunto 1’55” sul plotone guidato dalla Ineos Grenadiers. Il distacco si stabilizza, anche se Kron, a 110 km dal traguardo, perde le ruote della testa della corsa. Pian piano i battistrada iniziano a guadagnare qualcosa, ma non oltre i 3′. Ai piedi della seconda salita di giornata, il Port de el Cantò, De Gendt non riesce a reggere il ritmo, mentre Kamna prova ad andarsene da solo. Il tedesco inizia a guadagnare terreno su tutti, arrivando sino a ben 1’30” di vantaggio, e conquistando il GPM.

Al termine dello scollinamento, la discesa favorisce il plotone guidato dalla Ineos, che si avvicina sempre di più agli inseguitori di Kamna, che affronta per primo anche l’ultima salita del giorno, quella che porta al traguardo del Port Ainé. Dietro perdono contatto Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Chris Froome (Israel Start-Up Nation) e Marc Soler (Movistar). Questo terzo GPM resta nelle gambe di Kamna e dei suoi inseguitori, che pian piano vengono ripresi dal plotone. A 15 chilometri dal traguardo il gruppo torna compatto, e si scatenano i big.

La prima accelerazione è quella di Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), con il gruppo guidato da Richard Carapaz per la Ineos Grenadiers. L’azione buona è quella di Esteban Chaves (Team BikeExchange), che dopo quanto fatto vedere ieri, si ripete anche quest’oggi, scattando tutto solo a 7 chilometri dal traguardo. Il colombiano prosegue con la sua azione, mentre il gruppo si fraziona chilometro dopo chilometro. 

Provano a rinvenire su di lui gli azzurri Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step), con Enric Mas (Movistar), ma perdono immediatamente contatto, come del resto anche Joao Almeida e Richard Carapaz. Chaves non ha più rivali, mantiene un vantaggio di circa 20″, un piccolo margine che però gli vale una magnifica vittoria in solitaria davanti a Michael Woods (Israel Start-Up Nation) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), staccati a 7″, come Adam Yates, sempre più leader della corsa.

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Foto: Lapresse

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