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Golf, PGA Tour 2021: Rory McIlroy e Corey Conners al comando dell’Arnold Palmer Invitational. Francesco Molinari nelle retrovie
I golfisti del circuito professionistico del PGA Tour sono giunti in Florida per darsi battaglia nell’ormai immancabile Arnold Palmer Invitational (montepremi 9,3 milioni di dollari). L’evento, nato nel 1966, si svolge sul percorso par 72 del Bay Hill Club and Lodge di Bay Hill (Florida, Stati Uniti), uno dei campi da gioco più insidiosi del Tour a causa delle condizioni solitamente ventose e della presenza del lago circostante che fa capolino in oltre la metà delle 18 buche.
Al termine del primo round sono due i golfisti al comando. Si tratta del nordirlandese Rory McIlroy e del canadese Corey Conners. Entrambi guidano con lo score di -6 (66 colpi) e vantano una lunghezza di margine sul più immediato degli inseguitori che porta il nome dell’americano Bryson DeChambeau. Qualche rammarico per Conners che perde la leadership solitaria a causa di un bogey colto nella buca finale.
-4 e quarta posizione per il colombiano Sebastian Munoz, per il sudcoreano Byeong Hun An e per lo statunitense Jason Kokrak. Chiudono la top ten con il punteggio di -3 il francese Victor Perez, lo scozzese Martin Laird, gli inglesi Lee Westwood e Matthew Fitzpatrick, il norvegese Viktor Hovland, gli americani Lanto Griffin e Keegan Bradley, ed infine il sudcoreano Sungjae Im.
Tante le assenze pesanti data la vicinanza con il The Players Championship che catalizza le attenzioni dei big, alcuni dei quali sono giunti in Florida incappando in un primo round da dimenticare. E’ il caso ahinoi di Francesco Molinari. Il torinese, che qui ha vinto il suo ultimo torneo nel 2019, scivola in un disastroso +6 (2 birdie, un double bogey, 6 bogey) e dice subito addio ai sogni di gloria. Male anche il californiano Rickie Fowler (95° con +4), e l’inglese Tyrrell Hatton. Per quest’ultimo, detentore del trofeo, giornata storta conclusa con lo score di +5.
Domani spazio al secondo round che fornirà maggiori indicazioni su coloro i quali che potranno darsi battaglia per il titolo.
Foto: LaPresse