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IndyCar 2021, nuovi piloti al via. Grosjean e Johnson pronti al debutto sugli stradali

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Manca sempre meno alla stagione 2021 del NTT IndyCar Series, categoria che avrebbe dovuto iniziare questo fine settimana sul circuito di St. Petersburg (Florida). L’emergenza sanitaria ha ritardato i piani della seguitissima serie statunitense riservata alle monoposto, categoria che inizierà il proprio campionato dal Barber Motorsport Park (Alabama) nel week-end del 18 aprile.

Sono molti i cambiamenti tra le squadre che partecipano alla serie, un mercato piloti che ha visto tanti arrivi interessanti. Accanto ai confermatissimi esperti dell’IndyCar, spiccano nuovi volti e personaggi di altre realtà come il francese Romain Grosjean ed il californiano Jimmie Johnson.
Il primo, ex alfiere di Haas nella massima formula, debutta nelle prove non ovali con Dale Coyne Racing with Rick Ware Racing. Per il transalpino si tratta della prima volta in America dopo la lunghissima partentesi in F1. L’ex compagno di box del danese Kevin Magnussen non è l’unico esordiente che gareggerà solo nei road course. Scorrendo l’entry list spicca infatti il nome di Jimmie Johnson.

Il sette volte campione della NASCAR Cup Series, 83 volte a segno nella seguitissima serie statunitense, entra nel gruppo con il Chip Ganassi Racing e dividerà l’auto #48 con l’esperto brasiliano Tony Kanaan. Confermati nella famosa squadra statunitense lo svedese Marcus Ericsson e del neozelandese Scott Dixon, campione in carica della serie per la quinta volta in carriera. Accanto a loro ci sarà lo spagnolo Alex Palou, pilota scelto al posto dello scandinavo Felix Rosenqvist.

Quest’ultimo si prepara per una nuova esperienza con Arrows McLaren SP accanto al confermato messicano Pato O’Ward. L’ex pilota #10 di Ganassi rimpiazza il britannico Oliver Askew, protagonista che non compare più nel gruppo. Penske mantiene una formazione tradizionale con l’australiano Will Power, il francese Simon Pagenaud e l’americano Josef Newgarden.

Anche nella squadra del ‘Capitano’ non manca però la novità del neozelandese Scott McLaughlin. Il nuovo #3 di una delle formazioni più importanti della categoria debutta a tempo pieno nella categoria dopo aver preso parte al GP di St. Petersburg 2020, corso al termine della passata stagione. Per McLaughlin si tratta della prima volta full-time in America dopo scritto pagine indelebili del Supercars Championship. Negli ultimi tre anni, il neozelandese ha dominato la principale serie australiana riservata alle stock car, primato a cui si aggiunge la vittoria nel 2019 alla mitica Bathurst 1000, la gara più importante e storica dell’Oceania.

In alcune prove selezionate rivedremo  in pista il brasiliano Helio Castroneves, per la prima volta iscritto con Shank Racing all’IndyCar. Il canadese James Hinchcliffe rientra a tempo pieno con Andretti, squadra che ha salutato l’americano Zach Veach. Restano nel gruppo con la formazione di Michael, l’esperto Alexander Rossi, Ryan Huner-Reay ed il giovane Colton Herta. Discorso differente per Marco Andretti, iscritto solamente all’Indy500

Sébastien Bourdais, presente parallelamente nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con Cadillac nelle sfide endurance, torna per tutte le prove dell’IndyCar 2021 con Foyt, mentre resta intatta la formazione di Rahal con il giapponese Takuma Sato ed ovviamente l’americano Graham, figlio del boss dell’omonima squadra.

Si prospetta una stagione molto interessante, un anno dove sono molti i protagonisti chiamati a nuove sfide o a confermarsi nelle posizioni di vertice della spettacolare IndyCar Series.

Foto: LaPresse

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