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Judo, impresa di Christian Parlati! Trionfo al Grand Slam a Tashkent!

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Seconda giornata dalle grandi emozioni per la Nazionale italiana di judo impegnata a Tashkent (Uzbekistan) nel secondo Grand Slam della stagione 2021. La selezione tricolore può festeggiare qualcosa di difficilmente prevedibile alla vigilia, ovvero il successo finale di Christian Parlati nella categoria dei -81 kg maschili. Un riscontro molto importante sia per il morale del judoka tricolore che per il ranking qualificante per Tokyo 2021. Sono infatti arrivati 1000 punti che rappresentano un tesoretto prezioso in vista dei Giochi.

Un percorso esaltante dell’azzurro che nella propria pool ha sconfitto l’egiziano Mohamed Abdelrahman, grazie un waza-ari, il magiaro Attila Ungvari grazie un waza-ari-awasete-ippon e poi il belga Sami Chouchi grazie a un waza-ari. Nel penultimo atto, contro il fortissimo giapponese Takanori Nagase, Parlati ha espresso un judo aggressivo e incisivo. Nonostante la levatura del nipponico, vincitore di sei Grand Slam in carriera oltre che di due Grand Prix, l’azzurro ha rifilato un ippon dopo appena 47″ al bronzo olimpico a Rio 2016. Nella finale contro l’uzbeko Sharofiddin Boltaboev al Golden Score, con una proiezione fantastica, c’è stato il trionfo, il primo in carriera in un Grand Slam per lui. Sempre in questa categoria, Giovanni Esposito si è dovuto arrendere al n.1 del ranking Matthias Casse, dopo essersi imposto contro il russo Georgii Elbakiev (tre shido). Un waza-ari-awasete-ippon ha condannato Esposito al cospetto del belga. Casse che poi è stato sconfitto nella sfida per il terzo posto dal connazionale Couchi, mentre Nagase ha prevalso nell’altro match per il terzo gradino contro il bulgaro Ivaylo Ivanov.

Per quanto riguarda il resto della truppa tricolore, c’erano grandi attese per Fabio Basile nei -73 kg maschili. Il nostro portacolori si è dovuto arrendere nel secondo match della propria pool, dopo aver sconfitto l’ungherese Frigyes Szabo (3 shido), al francese Guillarme Chaine. Il transalpino l’ha spuntata con un waza-ari-awasete-ippon che ha posto fine mestamente al percorso nel torneo del judoka del Bel Paese. Poca fortuna anche per l’altro rappresentante italiano della categoria Giovanni Esposito, sconfitto con l’ippon dall’uzbeko Murodjon Yuldoshev. La vittoria finale è andata al mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir, che ha vinto nell’atto conclusivo contro il kazako Zhansay Smagulov. A completare il podio troviamo l’azero Rustam Orujov e l’armeno Ferdinand Karapetian.

Nei -63 kg femminili l’esordiente Nicolle D’Isanto si è fermata praticamente subito, superata dall’israeliana Gili Sharir (3 shido). Sconfitta anche la più esperta Maria Centracchio che, dopo aver battuto la polacca Angelika Szymanska (3 shido), ha alzato bandiera bianca al cospetto della slovena Andreja Leski (3 shido). Ad aggiudicarsi la competizione è stata la giapponese Miku Tashiro, vittoriosa proprio contro Leski nell’ultimo atto (ippon). Nella top-3 hanno concluso la britannica Amy Livesey e la venezuelana Anriquelis Barrios. Poche soddisfazioni anche per Alice Bellandi che nei -70 kg si è arresa al primo turno alla croata Barbara Matic: un waza-ari-awasete-ippon è stato decisivo per le sorti della sfida. Una categoria che alla fine della fiera ha premiato nuovamente i colori nipponici con Chizuru Arai, vittoriosa proprio contro Matic nella finale (waza-ari). Al terzo posto hanno concluso la venezuelana Elvismar Rodriguez e la uzbeka Gulnoza Matniyazova.

Foto: IJF

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