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Karate, Luigi Busà e Silvia Semeraro in finale per l’oro nella Premier League di Istanbul, Martina e Ferracuti per il bronzo

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Dopo una lunghissima attesa, finalmente, è ripreso ufficialmente il programma internazionale del karate. Il primo appuntamento del 2021 è la tappa inaugurale della Premier League, in quel di Istanbul. Per l’Italia le notizie sono agrodolci. Partiamo dagli assenti. Laura Pasqua, Lorena Busà, Gianluca De Vivo, Simone Marino e Luca Maresca, infatti, non hanno potuto imbarcarsi per la Turchia per finti casi di Covid-19 che, per fortuna, sono risultati tutti negativi. Anche senza questi cinque elementi, tuttavia, la nostra squadra si è ben comportata. L’Italia ha conquistato due finali per l’oro con Luigi Busà e Silvia Semeraro quindi quattro per il bronzo con Michele Martina, Clio Ferracuti e Carola Casale e Terryana D’Onofrio nel kata.

Il siciliano Luigi Busà domani combatterà per la medaglia d’oro nel kumitè -75kg. Nelle fasi eliminatorie si è imposto sul macedone Doan Osmani (4-0), sul turco Eren Akkurt (2-1) e sull’iraniano Ali Ashgar Asiabari (3-2). In semifinale ha piegato il turco Erman Eltemur, guadagnandosi la finale contro l’uzbeko Dastonbek Otabolev. Combatterà per la medaglia del metallo più pregiato anche Silvia Semeraro che, dopo avere dominato la sua pool nei -68kg (successi netti contro la macedone Monika Stefanovska, la belga Nesrine Bougrine e la kosovara Festina Curri) in semifinale si è liberata dell’azera Irina Zaretska. Domani la vedremo lottare per il successo contro l’egiziana Feryal Abdelaziz.

Buone notizie anche per Carola Casale e Terryana D’Onofrio nel kata femminile individuale. Le ritroveremo entrambe, infatti, nella finale per conquistare la medaglia di bronzo, rispettivamente contro la spagnola Lidia Rodriguez Encabo e l’iraniana Fatemeh Sadeghi. Eva Ferracuti, invece, non è purtroppo riuscita a superare il primo turno di gara. Anche Michele Martina è stato protagonista di un’ottima prestazione nel kumitè -84kg. Superati lo slovacco Adi Gyurik (2-1), l’ucraino Valerii Chobotar (5-4) ed il macedone Viktor Krstevski (4-0), si è dovuto arrendere nella finale di pool contro l’iraniano Zabiollah Poorshab (1-0). Martina è stato ripescato e nello scontro con l’ungherese Daniel Gyorgy ha avuto la meglio (2-0) e si è, quindi, conquistato un posto nella finale per il bronzo con il croato Ivan Kvesic.

Clio Ferracuti ha, invece, incontrato e battuto, nel girone eliminatorio dei +68kg, la tedesca Charlotte Grimm (3-1), la russa Vera Kovaleva (2-1) e la spagnola Laura Palacio Gonzalez in finale di pool, con un altro 2-1. La semifinale con la turca Meltem Hocaoglu, ha purtroppo visto l’atleta di casa imporsi per 11-3. Anche Clio Ferracuti, dunque, andrà a giocarsi la finale per il bronzo domani mattina con l’olandese Vanesca Nortan.

Mattia Busato nel kata individuale maschile si è posizionato al settimo posto complessivo ma non è stato in grado di accedere alle finali per le medaglie. Sara Cardin, nella categoria -55kg di kumite, è partita bene vincendo due incontri: il primo ai danni della spagnola Sonia Pereira Villalobos (1-0) e il secondo contro la bielorussa Yrina Sharykhina (5-0). Il suo percorso si è però concluso contro l’ucraina Anzhelika Terliuga. Infine, nei -50kg di kumitè femminile, Lucrezia Molgora ha vinto il primo incontro con la messicana Alicia Hernandez, ma si è poi dovuta arrendere con l’azera Madina Sadigova.

Foto: Luigi Busà FIJLKAM

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