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Le Samyn 2021, Mathieu van der Poel l’uomo da battere. Circuito finale tra salite e pavé

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Continua la marcia di avvicinamento alle grandi classiche del Nord. Arrivato il mese di marzo, il ciclismo internazionale sta riscaldando i motori per le grandi corse di un giorno, con i favoriti che stanno saggiando la loro gamba in vista degli appuntamenti più importanti. Si resta in Belgio per la terza gara in quattro giorni: dopo la Omloop Het Nieuwsblad e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, domani sarà il turno della Le Samyn 2021, arrivata alla cinquantaduesima edizione e dedicata all’omonimo corridore francese, vincitore della prima edizione nel 1968 ma deceduto in un incidente di corsa l’anno dopo.

Una gara di 204 chilometri che si può distinguere in due parti distinte. I primi cento chilometri sono vallonati, caratterizzati da alcuni saliscendi che potranno mettere a dura prova le ruote veloci del gruppo, ma che lasciano lo spazio per rifiatare. Dal chilometro 102 inizia la ‘rumba’: si entra in un circuito di 23 chilometri e mezzo da ripetere per quattro volte, dove il gruppo affronterà Côte de la RoquetteChemin de WihériesCôte des NonettesCôte du Calvaire e il tratto di pavé di Chemin de Bellevue, situato a tre chilometri dall’arrivo.

Fra i protagonisti annunciati ci sarà Mathieu van der Poel: il corridore della Alpecin-Fenix vuole mettere benzina in corpo in vista degli appuntamenti di fine marzo e, dopo l’eroico tentativo di ieri alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, siamo sicuri che vorrà accendere nuovamente la corsa e proporsi ancor di più come l’uomo da battere nelle grandi classiche. Presente anche il vincitore dello scorso anno Hugo Hofstetter (Israel-Start Up Nation), che regolò gli avversari in uno sprint ristretto. A cui vorrà arrivare anche John Degenkolb (Lotto-Soudal), rimasto a secco domenica, e Florian Senechal (Deceuninck-Quick Step), trionfatore nell’edizione 2019.

Foto: Lapresse

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