Festival di Sanremo
LIVE Festival di Sanremo in DIRETTA mercoledì 3 marzo: Ermal Meta vince la seconda serata ed è in testa alla generale
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1.35: Si chiude qui la seconda serata del Festival. Grazie per averci seguito e appuntamento a domani sera
1.30: La classifica generale: 26. Aiello, 25. Ghemon, 24. Bugo, 23. Random, 22. Orietta Berti, 21. Gio Evan, 20. Madame, 19. Extraliscio, 18. Coma_Cose, 17. Colapesce e Dimartino, 16. Max Gazzè, 15. Maneskin, 14. La rappresentante di Lista, 13. Fulminacci, 12. Gaia, 11. Arisa, 10. Francesco Renga, 9. Willie Peyote, 8. Lo Stato Sociale, 7. Francesca Michielin e Fedez, 6. Fasma, 5. Noemi, 4. Malika Ayane, 3. Irama, 2. Annalisa, 1. Ermal Meta
1.27. 6. Gaia, 5. Willie Peyote, 4. Lo Stato sociale, 3. Malika Ayane, 2. Irama, 1. Ermal Meta
1.25: 10. Gio Evan, 9. Extraliscio, 8. La rappresentante di lista, 7. Fulminacci
1.24: 13. Bugo, 12. Random, 11. Orietta Berti
1.23: Prima Amadeus leggerà la classifica dei cantanti in gara stasera, poi la classifica generale
1.22: Si misura con Mina e non ne esce affatto con le ossa rotte Mina. All’una di notte, dopo aver presentato una serata di Sanremo: bravissima!!!
1.20: Il brano è Mai così, fatto in versione jazz
1.18: Elodie si commuove e canterà un pezzo di Mina
1.14: E’ finita la gara. Siamo pronti per la classifica. C’è Elodie sul palco che racconta la sua storia
1.13: Siamo sul ramarro andante. Se riaprono le discoteche può avere comunque un buon successo sugli adolescenti
1.12: Pezzo da autoscontro! Lo ascolteremo sicuramente
1.11: Il marchio di fabbrica Dardust. Niente di indimenticabile. Si balla, magari si canta anche ma niente di sconvolgente. Voce metallica stile Rockets
1.11: Il brano descrive l’assenza e il dolore di una perdita e la potenza del ricordo in grado di rigenerare la memoria vivida di chi ci manca. Irama racconta così il brano: “La canzone in poche parole, diciamo senza spoilerare niente, è un inno alla vita“. L’artista spiega che l’ispirazione per il testo è scaturita osservando un ragazzo che alza il viso a una ragazza che piange e poi inizia a radersi i capelli: “Ancora oggi quando ci penso mi scava dentro e lì nascono le parole della canzone. Ha due facce come una moneta, prima arriva l’energia poi il resto. I violini sono melanconici e ci sono riferimenti struggenti.”
1.10: Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, è un cantautore italiano. Si appassiona alla musica da giovanissimo e cresce ascoltando cantautori come Francesco Guccini e Fabrizio De Andrè. Passa poi alla musica hip-hop, portando una ventata di aria fresca nella musica italiana. A soli 19 anni collabora con Valerio Sgargi, collaborazione dalla quale nascono tre brani: Amore Mio, Per te e È andata così. Nel 2015 collabora con il famoso duo musicale Benji & Fede, e i tre incidono il singolo “Fino a Farmi Male”. Sempre nel 2015 gareggia tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo e, nonostante non vinca, non si dà per vinto, pubblicando dopo dopo il suo primo album dal titolo “Irama”. Nello stesso anno partecipa al Summer Festival e vince il disco d’oro.
Dopo circa un anno di assenza dalla scene, nel 2017 decide di partecipare ad Amici di Maria De Filippi, vincendo la il talent e aggiudicandosi anche il premio di Radio 105. Il 1° giugno del 2018 viene lanciato il singolo “Nera”, che vende più di 150mila copie e si aggiudica il triplo disco di platino. Nel frattempo Irama realizza “Plume”, EP che viene certificato doppio disco di platino avendo superato le 100mila copie. Tornato al “Summer Festival” con “Nera”, l’artista di origini toscane partecipa anche a “Battiti Live” e a settembre introduce la tappa del Mediolanum Forum di Assago del “Fatti Sentire World Wide Tour” di Laura Pausini. Ripete l’esperienza anche all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e al PalaLottomatica di Roma.
Nell’ottobre del 2018 pubblica “Giovani”, il suo secondo album in studio, prodotto da Andrea Debernardi e Giulio Nenna, che esordisce al primo posto nella classifica degli album più venduti e viene lanciato in contemporanea con il singolo “Bella e rovinata”. In questo periodo la sua compagna è Giulia De Lellis. A dicembre, viene reso noto che Irama sarà uno dei concorrenti dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo. Sul palco dell’Ariston porta il brano “La ragazza col cuore di latta”. Dopo aver spopolato nell’estate 2020 con il tormentone dal titolo “Mediterranea”,Nel 2019 ritorna alla ribalta partecipando con il singolo “La ragazza con il cuore di latta”, brano dedicato alla vincitrice del Grande Fratello 16 Martina Nasoni che ha dovuto essere sottoposta ad un’operazione e portare il pacemaker dall’età di 12 anni. Ad Agosto 2020 esce il nuovo album di Irama dal titolo Crepe.
1.10: Ora il filmato con il pezzo di Irama che resta in gara
1.08: Va riascoltato, è fuori dal coro e proprio per questo va scoperto meglio
1.06: Un po’ C ristucchi, un po’ Brunori Sas. Interpretazione teatrale per il cantastorie Gio Evan
1.05: Bermuda per Gio Evan. Originale nel look, un brand sartoriale per lui, Waxewul
1.04: Gio Evan nasce a Molfetta (comune della città metropoliatana di Bari), il 21 aprile del 1988. Artista poliedrico, scrittore e poeta, filosofo, umorista, performer, cantautore e artista di strada, durante gli anni che vanno dal 2007 al 2015 intraprende un viaggio con la bicicletta che lo porta in gran parte del mondo: India, Sudamerica, Europa. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto e in Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi. Fino al 2017 pubblica album, romanzi, raccolte poetiche e singoli. La sua notorietà arriva in poco tempo, complici il buon uso dei social network, su cui pubblica frammenti dei suoi versi poetici, e aggiornamenti dei suoi lavori e viaggi.
A vent’anni Gio Evan scrive il suo libro d’esordio: Il florilegio passato, una raccolta in versi sul suo viaggio in India; il libro è autoprodotto e viene distribuito dallo stesso autore per le strade in Italia. Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: Gigantografie e Le poesie più piccole del mondo. Tra il 2014 e il 2016 pubblica i libri La bella maniera (il suo primo romanzo, per Narcissuss), Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche (Narcissuss) e Passa a sorprendermi (Miraggi Edizioni), oltre a scrivere e dirigere l’opera OH ISSA – Salvo per un cielo. Nel 2017 esce il libro Capita a volte che ti penso sempre, per Fabbri, e segue un lungo tour in tutta Italia. A marzo 2018 è in vendita il nuovo libro per Fabbri Ormai tra noi è tutto infinito. Dopo un periodo di assenza torna sulle scene nel 2019 con il nuovo romanzo Cento cuori dentro (Fabbri Editori).
Dopo un Tour tra novembre e febbraio 2020 che ha registrato numerosi sold out, l’artista più poliedrico d’Italia torna alla ribalta con un nuovo libro di poesie: Se c’è un posto bello sei te. Il 6 ottobre 2020 è uscito il suo nuovo libro,I ricordi preziosi di Noah Gingols, edito da Fabbri Editori che si impone da subito nelle classifiche di vendita.
Gio Evan fonda tra il 2012 e il 2013 Le scarpe del vento, un progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra, e pubblica indipendentemente il suo primo disco Cranioterapia. Il 17 aprile del 2018 esce Biglietto di solo ritorno, il doppio album di esordio che lo porterà in tour in Italia ed Europa.
Il 25 Ottobre del 2019 torna con un nuovo doppio album: Natura Molta. Il 15 e 16 novembre dello stesso anno vola a Miami insieme a Carmen Consoli per l’ HIT WEEK, il più importante Festival al mondo dedicato alla diffusione della musica e della cultura italiana oltre i confini nazionali. Nel 2020 esce il nuovo singolo Regali fatti a mano (Universal) e inizia da Bologna il suo nuovo tour: Albero ma estro. Nonostante gli effetti devastanti del COVID-19, l’artista realizza ben 11 sold out. A distanza di un mese dalla pubblicazione del suo ultimo libro, a novembre 2020, esce anche il suo nuovo singolo: Glenn Miller, per la casa discografica Polydor (Universal Music Italia).
1.03: Cristiana Girelli presenta Gio Evan
0.59: Amadeus chiama sul palco Cristiana Girelli, la bomber della Nazionale italiana di calcio femminile
0.57: Bella l’interpretazione di entrambi
0.55: Elodie e Fiorello cantano Vattene Amore
0.51: Vestito rosso lungo per Elodie
0.45: Solo soldi, fashion, schiavi dell hype. “Apriamo gli stadi e non teatri” fascinante e intelligente
0.44: Quello che ci si attendeva da Willie Peyote, con un ritmo elettro-rock. Un testo contro i trapper
0.43: La locura è un termine utilizzato nella serie TV Boris che viene direttamente citata nel brano in diversi passaggi. La canzone critica i tempi moderni e la piega della musica innestata al boom dei social media ritagliandosi un inno di speranza in quel Mai dire mai ripetuto come fosse un monito portafortuna.
In un’intervista in esclusiva su Rai Play, Willie Peyote spiega il significato del brano che presenterò all’Ariston: “La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020. Si intitola Mai Dire Mai e non posso dire molto sulle sonorità del brano perchè altrimenti svelo tutto il trucco. Posso dire che il sound è diverso da quello che si aspettano da me ed è differente da quello che si è abituati a sentire a Sanremo.“
0.41: Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote, nasce a Torino nel 1985. Suo padre è torinese e sua mamma è di Biella, e Guglielmo cresce in un paese della cintura torinese, Leinì, ma vive la città grazie ai nonni che abitano in uno dei quartieri della periferia, Barriera di Milano. Fin da bambino cresce con la musica perchè suo padre era un musicista e Willie spesso lo seguiva in tourneé. Sappiamo inoltre che parte della sua famiglia è seguace dei Testimoni di Geova, mentre lui ha deciso di non farsi battezzare ed è ateo. Sulla sua infanzia sappiamo poco: ha vissuto per un periodo a Parigi all’età di 16 anni ma la sua educazione è “sabauda” come dice lui stesso. Willie Peyote è laureato in Scienze Politiche con una tesi sulla rivolta di Los Angeles del 1992 come conseguenza del pestaggio di Rodney King da parte della polizia, e nelle sue canzoni troviamo molto di questa cultura dall’impegno sociale ai diritti civili e la religione. La sua vita è cambiata per sempre nel novembre del 2014, quando dopo aver partecipato e vinto un concorso per songwriter, Genova x Voi. Tornato a Torino a metà mese si licenziò dal call center in cui lavorava. Willie Peyote si sente un rapper anche se non ha lo stile classico del genere rap: «Un po’ mi offendo quando mi dicono che non lo sono: curo tantissimo la tecnica, l’originalità, il flow, e i miei colleghi rapper sanno perfettamente che sono uno di loro».
Willie è il diminutivo di William, la traduzione inglese del suo nome Guglielmo, da qui il primo Willie che gli è venuto in mente è stato il personaggio dei Looney Tunes Willie Coyote. Ma perchè cambiarlo in Peyote? Come dice lo stesso Willie “Io mi sono limitato ad aggiungerci la droga”. Il peyote infatti è una pianta dagli effetti allucinogeni molto nota in America Latina.
Willie Peyote inizia la carriera da musicista come bassista punk e piano piano si appassiona al rap. Willie è la voce del gruppo Funk Shui Project, un collettivo di artisti torinesi che collabora con diversi altri artisti come Davide Shorty, anche lui concorrente a Sanremo 2021. Il suo primo album da solista è del 2011, Il manuale del giovane nichilista, e in poco tempo ha fatto il boom di streaming su Spotify. Le sue canzoni è spesso lodata dalla critica e il suo pubblico è cresciuto nel tempo raggiungendo il sold out all’Alcatraz di Milano e nelle tappe del suo tour prima dello stop forzato causa Covid. Willie Peyote ha partecipato al Premio Tenco e ha cantato un brano nell’antologia celebrativa di Fabrizio De André.
Si impone sulla scena musicale italiana grazie al linguaggio dei suoi testi (cinico, polemico e hardcore), e soprattutto grazie all’uscita nel 2015 dell’album che conferma e accresce la sua notorietà: Educazione Sabauda. L’album è una vera e propria commistione di generi, ma quello che la fa da padrone è sicuramente il jazz, presente in pezzi come Io non sono razzista ma…, L’outfit giusto e C’era una vodka. I testi sono più ironici e satirici e cosparsi di citazioni musicali e cinematografiche.
Il successo mediatico lo porta ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Dopo alcune collaborazioni anche con i Subsonica, Willie Peyote pubblica il quinto album Iodegradabile nel 2019. Celebre pezzo del suo ultimo lavoro è Mango, dedicata all’omonimo artista scomparso nel 2014. A novembre 2020 esce il singolo La depressione è un periodo dell’anno che racconta con amarezza il periodo di difficoltà dovuto al Covid-19.
0.40: Ricorda molto anche Zampaglione dei Tiromancino, però funziona Fulminacci
0.39: Una buona performance all’insegna della precisione, sul palco ci sa stare Fulminacci
0.38: Il cantautorato romano riassunto da Fulminacci. Un po’ di Luca Barbarossa e l’appoggio di Gazzelle
0.37: La canzone è stata scritta due anni fa dal cantante restando inedita fino alla sua proposta e selezione al Festival. Il brano descrive una storia d’amore legata a Roma e alla località marittima di Santa Marinella, descrivendo l’emozione degli amori fugaci che possono durate una vita.
Santa Marinella è un luogo esistente e si trova a Roma. Proprio la città eterna è la protagonista del brano di Fulminacci che regala degli incontri imprevisti tra le corsie di un supermercato, un luogo semplice che può trasformarsi in un paradiso.
0.36: Filippo Uttinacci, nome reale di Fulminacci, è il cantante romano che gareggerà tra i Big al Festival di Sanremo 2021. Nato a Roma il 12 settembre 1997, Fulminacci è un cantautore in attività dal 2019. L’inizio ufficiale della sua carriera è piuttosto recente: a inizio gennaio 2019 infatti pubblica i singoli Borghese in borghese e il 15 febbraio La vita veramente. Si tratta di due anticipazioni del suo promo album, uscito il 9 aprile di quello stesso anno, e dal titolo La vita veramente per l’etichetta Maciste Dischi. Il disco verrà poi inserito tra i quindici migliori album italiani del 2019 dal quotidiano la Repubblica.
Fulminacci ha anche partecipato il primo maggio al maxi concerto di piazza San Giovanni a Roma per la festa dei lavoratori. A novembre 2019 ha pubblica il singolo Le ruote, i motori!, partecipando poi al programma televisivo Viva RaiPlay! e a Una storia da cantare, dove si esibisce cantando una cover di Sì, viaggiare di Lucio Battisti. Ha vinto il premio Rockol Awards 2019 come artista dell’anno.
A gennaio 2020 nell’ambito dei Top2019 organizzato dal Forum del giornalismo musicale, il suo album viene premiato come miglior opera prima. Il 10 marzo 2020 pubblica su YouTube la demo del brano La fine della guerra. Sempre nel 2020 partecipa per la seconda volta al concertone del primo maggio a Roma esibendosi in diretta streaming dal palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma a causa delle restrizioni legate al Covid-19. Il 9 settembre 2020 pubblica Canguro, singolo che anticipa il nuovo progetto musicale. Mentre la sua partecipazione al Festival di Sanremo viene annunciata a fine 2020.
0.35: Fiorello prende in giro il protocollo che lo costringe a tenere la mascherina giù dal palco mentre sul palco la può togliere… Ridicolo
0.33: Fiorello sta presentando gli orchestrali
0.31: Un pop blues deboluccio quello di Random, non decolla
0.29: Un altro emulo di Ultimo… un blues abbastanza scontato quello di Random
0.28: Canzone d’amore dedicata a un amore finito e a una persona che, nonostante tutto, riesce a suscitare ancora stima e affetto anche nella potenza del ricordo. Random presenta così “Torno a te“: “Narra di una storia d’amore finita. Incoraggia le persone a tornare al primo amore e a vivere tutte le cose come se fosse il primo amore. La canzone avrà delle sonorità diverse da quelle che ho portato fino ad ora. È un pezzo molto sentito e molto emozionale. L’artista prosegue: “Ho 19 anni e per me essere a Sanremo quest’anno è un sogno che si realizza soprattutto dopo un anno e mezzo di carriera. Sto cercando di mettere da parte l’ansia altrimenti è un casino, ma provo tanta emozione e tanta carica.”
0.27: Emanuele Caso nasce in provincia di Napoli, precisamente a Massa di Somma, il 26 aprile 2011. Si trasferisce con la sua famiglia a Riccione quando aveva solo due anni. La sua famiglia è molto religiosa, e i suoi genitori sono dei pastori evangelici; proprio per questo per lui Dio è un punto fermo ancora oggi. Emanuele, in arte Random, inizia ad appassionarsi alla musica, per merito del padre, che gli porta sempre strumenti diversi, sin da piccolissimo: a soli cinque anni. Il primo strumento che inizia a suonare è la batteria, poi mette le mani anche sul basso, sulla chitarra e sul piano. Ai tempi della scuola si avvicina al mondo del rap e del freestyle, per poi passare a scrivere testi veri e propri, riguardanti la scuola e la quotidianità.
Random ormai lavora nel mondo della musica, grazie all’incontro con il producer Zenit che nota il suo video su YouTube e decide di offrirsi come produttore per lui. Insieme pubblicano il primo lavoro dell’artista, “Giovane Oro”, più vicino al genere trap. Il riscontro con il pubblico è positivo, ma Emanuele preferisce sperimentare e dopo mesi di ricerca musicale il duo registra “Chiasso”, ottenendo in pochissimo tempo la vetta delle classifiche italiane, complice anche il social Tok Tok. La canzone è stata in realtà scritta in 80 minuti mentre Emanuele lavora come muratore, e Zenit pensava di scartarla, ma dopo averne fatto una versione nuova in pochissimi giorni (compreso un altro videoclip) hanno deciso di lanciarla, ottenendo risultati impensabili: doppio Disco di Platino, oltre 40 milioni di stream su Spotify, 14 milioni di view su Youtube.
Successivamente pubblica il suo secondo singolo, “rossetto”, un pezzo al quale il rapper è molto legato anche più del primo poiché ha confermato il suo successo ed ha dimostrato che il successo di “chiasso” non è stato un evento fortuito, ma gli ha permesso di credere nella sua bravura e le sue potenzialità. In seguito pubblica “Marionette”, duettando con il cantante Carl Brave. Riguardo il suo successo ha recentemente ammesso che la musica lo ha aiutato anche nei momenti di sconforto e che, nonostante le difficoltò, il suo sogno di diventare un cantante famoso non l’ha mai abbandonato. L’11 dicembre 2020 pubblica un nuovo singolo dal titolo “Sono Luce”.
0.26:Amadeus annuncia che domani alle 12.15 tutte le principali radio italiane trasmetteranno 4 marzo 1943
0.23: Se dovessimo riassumere l’esibizione di Achille Lauro ci verrebbe da dire: sconcertante. Potrà anche piacere ma il trasformismo, dopo un po’ stanca
0.22: Si prova a ricreare l’atmosfera Pulp Fiction sul palco dell’Ariston
0.21: Ci sono Claudio Santamria e Francesca Barra sul palco e Achille Lauro con treccia rossa lunghissima alla Mina canta Bam Bam Twist
0.20: Dopo il break è il momento di Achille Lauro
0.10: Collegamento con Ibrahimovic che chiede un applauso per Davide Astori a tre anni dalla sua scomparsa
0.06: Gigi D’Alessio sul palco dell’Ariston assieme ad un gruppo di rapper napoletani: Enzo Dolg, Samurai Jay, Nele Blade, Ivan Granatino
0.05: Le trombe e i clarinetti che si incrociano in un esperimento ben riuscito. Ricordano Goran Bregovic. Da riascoltare. Si assaggia una malinconia di fondo
0.03: Atmosfere gitane per gli Extraliscio con i Tre Allegri Ragazzi Morti
0.02: La canzone ricalca con metafore il tema della speranza e di una luce che nonostante si avvicini sembra sempre irraggiungibile. Un inno a ritrovarsi quando ci sembra di esserci persi. Mirco Mariani descrive la canzone in gara a Sanremo 2021 come “Un lampeggiante, una luce intermittente che si insegue, si avvicina ma non si raggiunge, è tutto e il contrario di tutto e non la trovi mai dove l’avevi lasciata l’ultima volta. Batte forte sul tempo, dentro una balera persa in un labirinto, in un ballo controtempo“.
0.01: band romagnola, nasce nel 2014 ed è composta da Mauro Ferrara, Mirco Mariani e Moreno “il biondo” Conficconi. È stato nel 2016 che hanno pubblicato il loro album di debutto dal titolo Canzoni da ballo, mentre nel 2020 hanno avuto la grande occasione di sfornare il loro ultimo lavoro GiraGiroGiraGi, che è diventata la sigla ufficiale usata nel Giro d’Italia.
Gli Extraliscio sono stati i protagonisti del film di Elisabetta Sgarbi “Extraliscio – Punk da Balera”, presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77° Mostra del Cinema di Venezia. Nello stesso anno è uscito il terzo album degli Extraliscio “Punk da balera”, che è stato anticipato dal singolo “Merendine blu” con le voci di Orietta Berti e Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale
Dovrebbe invece uscire il 5 marzo il loro nuovissimo doppio album intitolato E’ bello perdesi, che a quanto pare è diviso in due sezioni. La prima parte è composta da Mirco Mariani. Il secondo cd sarà chiamato Si ballerà finchè entra la luce dell’altra, con un’alternanza di brani sia cantati che strumentali.
Davide Toffolo, detto el Tofo, nasce il 17 gennaio del 1965 a Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia. Laureatosi in disegno anatomico all’Università di Bologna, frequenta la scuola di fumetto di Zio Feininger, Andrea Pazienza e Lorenazo Mattotti. Davide comincia a suonare alla fine degli anni settanta, quando Pordenone diventa una delle città più importanti per il punk rock italiano. Nel 1994 fonda, insieme al bassista Stefano Muzzin e a Luca Masseroni (in arte Luca Casta) il gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti.
Particolarmente legato alla storia del fumetto italiano, Davide, partecipa a numerose mostre e insegna ai giovani l’arte del fumetto, collaborando da più di 10 anni con scuole e associazioni culturali. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue due attività, fumettista e musicista, sono integrate da performance di disegno e musica, come le atmosfere musicali durante le sue mostre di fumetti o i videoclip dei singoli musicali.
Subito dopo il 2000, il gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti fonda una propria etichetta La Tempesta Dischi che oltre a pubblicare i propri lavori, produce tra gli altri anche Il Teatro degli Orrori e Le luci della centrale elettrica. Dal 2004 il gruppo (TARM) si vede molto più impegnato nella pubblicazioni di album e in tour impegnati come quello che mixa musica, parole e disegni, e che è ispirato al libro Intervista a Pasolini, scritto da Toffolo, dedicato alla vita dell’artista omonimo.
Prima del 2010 il gruppo è impegnato in vari tour esteri e si avvale di collaborazioni importanti come quelle con Giorgio Canali, Zen Circus e Violent Femmes. Nel 2008 lo stesso Toffolo pubblica, in tre volumi, l’edizione definitiva di Cinque Allegri Ragazzi Morti, la serie a fumetti dal cui immaginario è nata la band.
Dopo aver pubblicato l’album Inumani nel 2016, che vede la collaborazione con Jovanotti, l’ultimo lavoro del gruppo risale al 2019, quando pubblicano Sindacato dei sogni, salvo poi ritornare nel 2020 con il singolo Quando.
Fumettista, cantante e chitarrista, Toffolo ha all’attivo la pubblicazione di: 9 album musicali, 16 videoclip a cartoni animati disegnati e alle volte anche diretti, 16 albi autoconclusivi di fumetti e 2 serie di fumetti.
0.00: Tocca agli Extraliscio
23.56: Strizza un po’ l’occhio a Tiziano Ferro Ermal Meta nel finale ma il pezzo è tutto sommato interessante
23.55: Il pezzo decolla, ricorda un po’ Viceversa di Gabbani. Niente di clamorosamente originale ma assolutamente gradevole e radiofonica
23.54: Outfit che stringe gli occhi agli anni 70, rock e romantico al tempo stesso
23.53: Non particolarmente originale al primo ascolto Ermal Meta. Già ascoltata questa aria.
23.52: Il brano è una canzone d’amore semplice che rivolge parole ricche di poesia e assonanza al proprio innamorato. Un classico brano sanremese. Ermal Meta ama definire Un milione di cose da dirti una “semplicissima canzone d’amore”. Attenzione però a non confondere la semplicità con la banalità, perché questo brano è ben definito, concettualmente parlando. Esso ha, infatti, l’aspetto di una semiretta: “E’ una canzone che parte, ma non so dove va a finire. Parte e va verso l’alto e se finisce io non la vedo“
23.51: Ermal Meta: altezza 178 cm, del segno del toro, l’artista nasce il 20 aprile 1981 a Fier, in Albania e il suo nome significa letteralmente Vento di montagna.
Eredita la passione per la musica dalla madre, una nota violinista, mentre con il padre Ermal ha un rapporto tutt’altro che semplice, che lo stesso artista molti anni dopo ha provato a spiegare a modo suo, in musica, con la canzone Lettera a mio padre.
Lascia l’Albania a tredici anni con la madre e il fratello per trasferirsi a Bari. la sua avventura nel mondo della musica inizia proprio come chitarrista nel gruppo Ameba 4, seguito da Caterina Caselli. Con la sua band arriva anche sul palco dell’Ariston nel 2006 con la canzone Rido… Forse mi sbaglio, purtroppo però l’avventura al Festival dura una sola serata.
Registra tre album con la band La Fame di Camilla e inizia a girare l’Italia per i primi tour. Nel 2010 il pubblico dell’Ariston ritrova Ermal Meta. La canzone per Sanremo (sezione Nuova Generazione) è Buio e Luce, eliminata dalla competizione nel corso della terza serata.
Dopo lo scioglimento della band, Ermal Meta si allontana dalla luce dei riflettori ma non dal mondo della musica: scrive testi per artisti del calibro di Emma, Francesco Renga, Lorenzo Fragola, Marco Mengoni e Francesca Michielin che trasformano i testi (bellissimi) in canzoni di grande successo. Il cantautore ritrova così il coraggio di rimettersi in gioco e nel 2015 pubblica il suo nuovo singolo Odio le Favole. Torna nuovamente a Sanremo, ma questa volta per rimanerci fino in fondo, o quasi. La canzone si piazzerà al terzo posto, aprendo di fatto le porte per il successo. L’anno successivo partecipa per la quarta volta al Festival, stavolta nella categoria Big. Si presenta con il singolo Vietato Morire, con cui confermerà il terzo posto dell’anno precedente portando a casa il favore del pubblico e della critica.
Da quel momento il cantante diventa di fatto uno dei musicisti più amati in Italia, e lo dimostra anche il suo approdo in televisione come giudice della trasmissione Amici di Maria De Filippi nella sua edizione del 2017.
la quinta volta a Sanremo ad essere quella fortunata. Il cantante si presenta nel 2018 in coppia con Fabrizio Moro, anche lui non certo un volto nuovo sull’Ariston, e già durante i pronostici, lui e il suo compagno di avventure vengono dati sul podio. E alla fine il loro sarà un successo: la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro Non mi avete fatto niente vincerà, sbaragliando tutti gli altri concorrenti.
23.50: Elodie piumata rossa presenta Ermal Meta
23.47: Montagne Verdi per Marcella Bella, scritta da Mogol
23.45: Io amo per Fausto Leali di Franco Fasano e Toto Cutugno
23.44: Interpretazione emozionante
23.43: Gigliola Cinquetti intona Dio come ti amo di Modugno
23.41: Tocca a Marcella Bella, con Senza un briciolo di testa
23.39: Entra sul palco Fausto Leali che canta Mi manchi
23.37: Gigliola Cinquetti attacca Non ho l’età, che vinse Sanremo e l’Eurofestival
23.36: E’ il momento revival
23.27: Un po’ troppa carne al fuoco ma piacevole e bellissima Elodie
23.26: Si prosegue con Rumore di Raffaella Carrà, poi base di Beyoncé e omaggio a Mahmood con Soldi
23.25: Base di Could you be loved di Bob Marley e accenno di E la luna bussò di Loredana Bertè. Poi parte il pezzo che abbiamo ascoltato la scorsa estate. Poi Fotoromanza di Gianna Nannini
23.24: Omaggio a Madonna e Raf con un mix con la base di Vogue, il rap di Battito Animale e parte Tequila e Guaranà
23.23: E’ il momento del mini-concerto di Elodie
23.22: “La mia bimba mi vedrà gareggiare alle Olimpiadi”
23.20: “Ho trovato un giudice che voleva arrivare fino in fondo”. Schwazer è stato scagionato dalla giustizia ordinaria e adesso preannuncia il ricorso alla giustizia sportiva
23.18: Alex Schwazer era stato squalificato per doping prima di Londra 2012, poi dopo aver ripreso a preparare Rio era stato fermato per doping alla vigilia di Rio
23.17: E’ il momento di Alex Schwazer, campione olimpico di Pechino 2008 nella marcia 50 km
23.16: Ci è piaciuta Malika, ammiccante sul finale
23.14: Bel pezzo di Malika Ayane, Coin volgente, leggero ma ben strutturato. Difficile restare fermi sul divano!
23.12: Vestita da Armani, elegantissima Malika Ayane parte con un ritmo dance-funky
23.11: Scritta e arrangiata da Pacifico, Rocco Rampino e Alessandra Flora, il brano racconta della consapevolezza personale e del risolversi dopo una serie di situazioni difficili e spiacevoli. Riconoscere sé stessi senza giudicarsi troppo severamente e accettearsi per quel che si è.
“L’idea di tornare sul luogo del delitto” – confessa Malika Ayane ai microfoni Tv Sorrisi e Canzoni – “mi è venuta la scorsa estate mentre mi trovavo su una spiaggia bellissima. Mi sono resa conto che qualcosa era cambiato nel nostro presente e che quindi la musica ancora di più aveva un valore, ho sentito una sorta di senso di responsabilità“. Il brano che proporrà all’Ariston “parla di sensazioni, è la descrizione di un preciso attimo in cui ci si accorge che tutto può succedere, purché parta da una consapevolezza di sé. È la stessa sensazione che ti porta a ballare da solo scalzo in mezzo a una stanza, perché sei vivo“.
23.10: Malika Ayane è nata il 31 gennaio 1984 a Milano. Il padre è marocchino e la madre è italiana, si sono incontrati durante un viaggio in marocco della madre. Il padre Ahmed ha scelto il nome Malika poiché vuol dire regina e il nome di sua nonna. A 11 anni Malika canta già alla Scala di Milano, prima come corista e poi come solista. Si iscrive al Conservatorio di Milano dove studia canto e violoncello e dopo il diploma inizia ufficialmente la sua carriera canore. Inizia a esibirsi in piccoli eventi e sagre locali, percorrendo una lunghissima gavetta che la porterà lentamente al successo. Appassionata di blues, jazz e gospel, sperimenta anche l’electro-clash. Dopo una lunga gavetta, Malika Ayane inizia a farsi notare nel 2008 quando incide il suo primo album che viene certificato disco di platino. Grazie al successo del sinfgolo Feeling Better, Malika conquista la notorietà. Amata dal pubblico e dalla critica, Malika Ayane partecipa 4 volte al Festival di Sanremo, è uno dei 4 giudici a X Factor 13, interpreta Evita Peròn nell’omonimo musical e pubblica ben 5 album, affermandosi come una delle cantanti più amate e stimate del panorama musicale italiano.
Malika Ayane lavorando come cameriera in un locale, ha potuto mostrare il suo talento. Il venerdì sera le lasciavano mezz’ora per cantare, ed è stata notata dal musicista Ferdinando Arnò, che le chiese di diventare la sua segretaria personale. A darle la possibilità di incidere il suo primo album è stata Caterina Caselli, che era rimane colpita dalla sua bravura.
Nel 2008 esce il primo album di Malika Ayane, intitolato semplicemente: Malika Ayane. Con il secondo singolo estratto dall’album, Feeling Better, Malika raggiunge notorietà e successo, che la portano non solo ad essere amata da pubblico e critica ma anche a collaborare con grandi nomi come: Pacifico, Duffy e Andrea Bocelli. Nel 2009 è autrice del brano Dopo di me per Valerio Scanu (concorrente dell’ottava edizione di Amici di Maria De Filippi) e insieme a Morgan, Ligabue, Jovanotti, Francesco Renga, J-Ax, Negramaro, Tiziano Ferro e tanti altri, canta il brano Domani 21/04/2009, parte all’iniziativa di Artisti Uniti per l’Abruzzo. Malika Ayane continua a collaborare con grandi artisti e partecipa a vari Festival di Sanremo, portandosi a casa il Premio Mia Martini e il Premio della Stampa. Nel 2010 viene invitata alla serata di premiazione del David di Donatello durante il quale canta La prima cosa bella, e l’anno dopo canta Il giorno in più, inserito nella colonna sonora dell’omonimo film di Fabio Volo. Malika Ayane non si ferma mai: pubblica altri 4 album, il più famoso è Ricreazione del 2012. Partecipa nel 2015 a The Voice of Italy, e nello stesso anno presta la voce nella versione italiana del cortometraggio della Pixar Lava. Nello stesso anno pubblica l’album Naïf, da cui viene estratto il singolo Senza fare sul serio che si classifica come seconda canzone passata in radio dell’intero 2015. Tra il 2016 e il 2017 veste i panni di Evita Peron nell’omonimo musical e collabora con Raphael Gualazzi. Nel maggio 2018 Malika Ayane pubblica un video messaggio su Instagram, nel quale annuncia l’uscita di Stracciabudella, singolo che fa da apripista al nuovo progetto , Domino, pubblicato per Sugar Music nel settembre dello stesso anno.
Il 5 novembre 2020 esce il brano Inguaribile e romantico, una collaborazione con Ghemon. Entrambi saranno in gara al Festival di Sanremo 2021. Malika Ayane è stata giudicedi X Factor 2019 rappresentando la categoria under uomini. La cantante ha affrontato questa sfida dichiarando: “L’idea di poter lavorare e dare qualcosa a chi sta costruendo la propria carriera mi emoziona tantissimo“. Durante tutto il talent si sono distinti i talenti di Sofia Tornambene (vincitrice di questa edizione), Booda, Maryam Rouass, Nuela, Davide Rossi, i Sierra, i Kyber.
23.10: E’ il momento di Malika Ayane
23.08: Un pezzo alla Vasco sugli anziani fuori dai cantieri per Fiorello
23.03: Fiorello canterà un pezzo di Vasco Rossi
23.00: Fiorello sta prendendo il giro Amadeus, la gag stavolta fa abbastanza ridere. Con tanto di ricordo di Gigi Proietti
22.57: La sfilata di Fiorello con standing ovattino virtuale
22.53: Pezzo da Eurovision
22.51: Applausi per La Rappresentante di Lista che ha fatto ballare virtualmente tutti noi che eravamo all’Ariston
22.49: Somiglia ad Arisa. Il pezzo si poggia sulla base ben studiata da Dardust, molto Clean Bandit
22.48: Gran pezzo di La Rappresentante di Lista
22.47: Cosa significa l’amore e cosa vuol dire amare tra gioia e dolore in un testo lungo pieno di metafore e riflessioni su un sentimento tanto importante, declinato in chiave universale. Il duo La Rappresentante di Lista (formato da Veronica Lucchesi e Daniele Mangiaracina) esordisce nella gara vera e propria con “Amare”, un brano serrato e musicalmente contemporaneo in cui si racconta l’amore universale. La canzone, scritta insieme a Dardust, “parla di corpi – spiegano – di vita, di comunità, della ricerca di una rinascita, di un senso di libertà“.
22.46: La Rappresentante di Lista è un duo musicale italiano nato nel 2011 e formato Veronica Lucchesi (voce) e Dario Mangiaracina (chitarra e altri strumenti), a cui si sono aggiunti in seguito altri musicisti. Si definiscono una Queer Pop Band.
La Rappresentante di Lista, ovvero Veronica Lucchesi, originaria di Viareggio, e Dario Mangiaracina, originario di Palermo, si incontrano a Valledolmo (PA) nel 2011 e durante le prove dello spettacolo teatrale Educazione Fisica, diretto da Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, decidono di fondare un gruppo. Il nome La Rappresentante di Lista prende origine dal fatto che Veronica si iscrisse come rappresentante di lista di uno dei vari partiti politici per poter votare fuori sede al referendum abrogativo del 2011 in tema di energia nucleare! Attualmente il gruppo è composto anche da Erika Lucchesi, Marta Cannuscio (batteria e voce), Enrico Lupi (tromba, pianoforte e synth), Roberto Calabrese. Dario e Veronica hanno un forte background teatrale e hanno dichiarato che “Il teatro è come una lingua che impari da piccolo ed esce fuori in alcuni contesti: ti salva, ti aiuta a esprimere un concetto che altrimenti non riusciresti, ti fa utilizzare in un certo modo il diaframma, la gestualità e il corpo. È anche cura del dettaglio, che applichi ad altre discipline, in una commistione speciale”.
Il 6 marzo 2014 esce il primo album di La Rappresentante di Lista, (per la) Via di casa, che inaugura la collaborazione della band con l’etichetta Garrincha Dischi. L’album presenta sonorità folkloristiche e territoriali e contiene anche due canzoni in lingua tedesca (Klammern an den Zähnen e Winter Underwear). È dello stesso anno la candidatura alle targhe Tenco – miglior disco d’esordio e la partecipazione alle finali del festival Musicultura. Il 4 dicembre 2015 esce il loro secondo album, Bu Bu Sad che porta la band a suonare dal vivo in tutta Italia. Nel 2018 esce invece l’album Go Go Diva, dopo il passaggio de La Rappresentante di Lista alla casa discografica Woodworm Label e inizia il tour in tutta italia e sancise l’inizio della collaborazione con altri artisti come Giovanni Truppi e Dimartino. Il 1 maggio 2019 partecipano al Concertone dei sindacati a Roma.
La Rappresentante di Lista si sono esibiti a Sanremo 2020 con Rancore e Dardust dove hanno cantato con la cover di Elisa, Luce. Il gruppo La Rappresentante di Lista partecipa alla seconda stagione della serie televisiva di casa Rai Il cacciatore in cui interpreta la band di Maria, una giovane cantante punk nella Palermo del 1996. Nella serie partecipano tra gli altri Francesco Montanari, marito di Andrea Delogu.
22.45: Prossimo gruppo in gara: La rappresentante di lista
22.44: Il Volo presenta il Tour in partenza da giugno per portare nel mondo la musica di Morricone
22.42: Toccante l’interpretazione de Il Volo. Ignazio ieri ha perso il papà
22.39: Entrano sul palco i tre componenti de Il Volo, in completo nero. C’era una volta in America
22.36: Sublime l’esecuzione dell’orchestra
22.34: Metti una sera a cena, dirige l’orchestra il figlio del Maestro, Enio Morricone
22.32: E’ il momento del tributo a Ennio Morricone, che ci ha lasciato lo scorso anno
22.25: Sembra la recita di fine anno in tempi di DAD. C’è una scatola che ondeggia levitando sul palco, E dalla scatola esce Lodo, vestiti improbabili. Il pezzo però funziona alla grande
22.24: Non. c’è Lodo Guenzi e il gruppo chiede. Un richiamo a Il rock di Capitan Uncino di Bennato
22.23: Un rock’n’roll boogie
22.23: Il brano analizza il consumismo ironizzando sulle pieghe avute da quella musica troppo attenta a moda e influence che divorano tutto senza lasciare il tempo di assaporare i momenti che valgono. “Il brano parla della necessità di abbattere le regole. Sarà un pezzo rock, ma anche kombat, ma anche pop”, spiega Lo Stato Sociale. I componenti della band chiariscono: “A Sanremo 2021 ci approcciamo come… cacciatori di fagiani! Speriamo che sia la prima grande festa, visto che è un anno che non si può suonare…”.
22.22: Lo Stato Sociale è un gruppo musicale italiano di cinque ragazzi nato nel 2009 a Bologna. Il leader del gruppo è Lodo Guenzi. Con all’attivo 4 album pubblicati e il grandissimo successo del brano Una vita in vacanza, classificatosi secondo a Sanremo 2018, il gruppo fa parte dei 26 Big in gara al Festival di Sanremo 2021, con il brano Combat Pop. I componenti: Lodovico “Lodo” Guenzi, Alberto “Albi” Cazzola, Francesco “Checco” Draicchio, Alberto “Bebo” Guidetti, Enrico “Carota” Roberto.
Lo Stato Sociale è un gruppo di genere indie rock-pop ed elettropop italiano, in attività dal 2009. Il gruppo nasce a Bologna quando Alberto Cazzola (Albi), Lodovico Guenzi (Lodo) e Alberto Guidetti (Bebo), nel 2009 sono dj di Radio Città Fujiko, e decidono di dare vita a Lo Stato Sociale. Nel 2011 si uniranno Francesco Draicchio (Checco) ed Enrico Roberto (Carota).
Il gruppo esordisce nel 2010 con l’EP autoprodotto Welfare Pop, seguito dal più famoso Amore ai tempi dell’Ikea che dà inizio alla collaborazione con Garrinchia Dischi. Del 2012 è il il primo album della band: Turisti della democrazia, seguito da un tour di 200 concerti in Italia ed Europa; grazie all’album vincono la seconda edizione del Premio Buscaglione, e lo stesso viene ripubblicato l’anno dopo in edizione deluxe con doppio CD. Il secondo CD comprende tutti gli 11 brani del disco reinterpretati da 11 artisti. L’album vince diversi premi e risulta uno degli album più discussi in ambito indie rock italiano.
C’eravamo tanto sbagliati è il singolo del 2014 che si posiziona in cima alle classifiche dei brani più venduti su iTunes, superando Happy di Pharrell Williams. Nello stesso anno esce L’Italia peggiore, lavoro che coinvolge anche Piotta e di cui i proventi (delle prime due settimane) vengono destinate a Emergency. Per due anni non pubblicano nulla. Suonano tanto e scrivono, tornando nel 2016 con l’album Amore, lavoro e altri miti da sfatare, e nello stesso anno curano la colonna sonora del film Gli Asteroidi.
Nel 2018 partecipano al Festival di Sanremo classificandosi secondi. Il brano sanremese Una vita in vacanza, fa parte della raccolta di successi Primati, che contiene il singolo Facile, in collaborazione con Luca Carboni, e nello stesso anno cantano con Cristina D’Avena la sigla dei cartoni animati Ti voglio bene Denver. A giugno 2019 esce il nuovo singolo DJ di m****, alla quale prestano la voce Arisa e Myss Keta. L’ultimo singolo del gruppo esce nel 2020 e si intitola Autocertificazione.
Nel 2018 Lo Stato Sociale sale sul palco dell’Ariston cantando a squarciagola Una vita in vacanza. Il brano conquista subito la platea e il pubblico a casa e la band si classifica seconda nella classifica finale, regalando al Festival la loro esibizione con la ballerina ottantatreenne Paddy Jones, e il duetto con Paolo Rossi e il Piccolo Coro dell’Antoniano. Una vita in vacanza, dopo il Festival, risulta la canzone più trasmessa in Italia per oltre un mese. L’anno dopo, il gruppo torna sul palco dell’Ariston, in veste di ospiti con Renato Pozzetto, e insieme cantano il celebre brano E la vita, la vita.
22.21: C’è Elodie sul palco per presentare Lo Stato Sociale
22.20: Atmosfera latina e anche arabeggiante nel finale. Non grande personalità, ha seguito l’onda e la cavalcherà
22.19: E’ l’Elettra Lamborghini del 2021… Reggaeton, ammiccante, sicuramente l’ascolteremo ma la bella musica è un’altra roba
22.18: Canzone d’amore che descrive il cuore amaro della vincitrice di Amici 2020. Un po’ autobiografica e un po’ autoreferenziale, il brano racconta successi e delusioni della giovane cantante.
Gaia, da “X Factor” e “Amici” al palco dell’Ariston, svela ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni: “È una canzone che non parla d’amore, per quanto a me piaccia parlare d’amore, parla di me. Infatti il “Cuore amaro” è mio. Parla della mia storia, del mio percorso, di come mi sento attualmente. È molto personale, anche a livello di sound mi rappresenta tanto, porta molta della mia cultura al pubblico, però sempre con un twist un po’ più contemporaneo“.
22.17: Gaia Gozzi nasce a Gustalla un paesino in provincia di Reggio Emilia nel 1997. Sua madre ha origini brasiliane, da giovane faceva la ballerina poi per anni ha fatto la pubblicitaria e le ha trasmesso la passione per la musica. Ai provini di X factor addirittura Gaia indossava il turbante della mamma con la quale ha un rapporto davvero speciale.
Il padre è italiano ed è proprietario di un’azienda che ha produce biciclette old style dal nome Abici. Gaia ha la doppia nazionalità e parla perfettamente sia il portoghese che l’italiano. Dopo un soggiorno negli stati uniti Gaia decide di presentarsi a X- Factor e viene presa nella squadra di Fedez classificandosi addirittura seconda nel risultato finale. Questo tuttavia non le ha portato il successo sperato, tanto è vero che ha dovuto partecipare ad Amici e vincere il serale per far sì che il suo brano fosse tra i dieci più passati dalla radio. Gaia ha realizzato il suo primo videoclip, quello della canzone – tormentone Chenga utilizzando delle immagini della sua vita da piccola.
Si è classificata seconda a X Factor nel 2016. Dopo questo importante risultato nel talent show di Sky ha pubblicato diversi album: New Dawns (che ha ottenuto il disco d’oro) e Fotogramas nel 2017. La sua carriera musicale tuttavia non è decollata definitivamente: Gaia infatti non ha ancora trovato una collocazione precisa nel panorama musicale italiano. Ci riprova attualmente nella scuola di Amici di Maria de Filippi dove ha appenaottenuto una maglia e si è distinta per personalità e tecnica. Per entrare nella scuola di Amici 19 ha sfidato Nyv vincendo il confronto con la ragazza. Durante la sua esibizione per entrare nella scuola Gaia ha cantato due nuovi brani dai nomi “Chega” e Fucsia. Vince il serale di Amici riuscendo a conquistare pubblico e giudici e di fatto dando inizio a una brillante carriera.
A marzo 2020 ha presentato in streaming il suo album dal titolo “Nuova Genesi”, che il 22 maggio viene pubblicato su supporto fisico in cd e allegato alla rivista Tv Sorrisi e Canzoni. Il brano “Chega” è già un successo ed è attualmente uno dei dieci brani più passati dalle radio. A Settembre 2020 presenta il singolo “Coco Chanel” e si prepara a partecipare a Sanremo 2021 dove concorre nella categoria dei Big. A Febbraio 2021 è sulla copertina della rivista Io Donna.
22.16: E’ il momento di Gaia sul palco dell’Ariston
22.14: Un The rhythm of the night d’annata cantata da Laura Pausini
22.13: Fiorello farà il beatbox, Amadeus il cubista e Laura Pausini farà la vocalist
22.11: Il “Grazie” con la z romagnola è il marchio di fabbrica dai tempi de La solitudine
22.08: Il pezzo sta passando in radio tante volte… Non precisissima live la cantante romagnola che comunque la sufficienza la porta sempre a casa
22.07: Laura Pausini canta “Io sì”, il pezzo che le ha permesso di vincere il Golden Globe
22.06: Laura Pausini racconta l’emozione di aver ricevuto il Goldn Globe, per la prima volta con una canzone tutta in italiano
22.05: Laura Pausini confessa che tutti i suoi premi li ha a casa suo babbo. Spolverino di paillettes e guanti “da zorro”… Scherzi a parte vestito di Armani
22.04: Rullo di tamburi per Laura Pausini che scende le scale dell’Ariston
22.03: Parte la clip di presentazione di Laura Pausini
22.01: Medley di Fiorello con Bohemian Rhapsody e La Solitudine
22.00: Sta per entrare sul palco dell’Ariston Laura Pausini
21.58: Elegantissimo Fiorello che fa scoppiare i palloncini in platea
21.49: I fiati sono spesso presenti nella base, il ritornello resta in testa. C’è un po’ di Battisti e anche un pizzico di dedicato di Loredana Bertè
21.48: Citazioni di una vita per Bugo. Classico pezzo italiano, un po’ Rino Gaetano, un po’ Iannacci
21.47: Una canzone che descrive il coming of age di Cristian Bugatti, in arte Bugo, che scrive una lettera di autoanalisi che critica ed esalta il suo percorso come artista e uomo. “E invece sì” nel ritmo e nella struttura rispecchia a pieno lo stile di Bugo, affezionato nostalgico del cantautorato firmato anni ’70. Il brano rappresenta un inno alla spensieratezza e all’immaginazione contro chi, fin da bambino, ti intima di “dover crescere”. Nel ritornello, ritroviamo la semplicità di un supermercato che può diventare un paradiso, “con una birra in saldo e un poster di Celentano“.
21.46: Cristian Bugatti è nato a Rho, in provincia di Milano, il 2 agosto 1973. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Cerano, nel novarese. Durante gli anni del liceo modifica il suo carattere, diventando ribelle a causa del disinteresse per lo studio scolastico e per il cattivo rapporto con gli insegnanti. In questi stessi anni si appassiona di letteratura, e in particolare di poesia romantica. Il suo idolo diventa Arthur Rimbaud.
nel 1994 fonda i Quaxo, gruppo in cui suona la chitarra elettrica e canta, ispirato dal punk e dai Nirvana. L’esperienza termina dopo due anni, ma fa comprendere a Bugo una cosa importante: non è fatto per stare all’interno di una band. L’artista inizia quindi la propria carriera solista, da cantautore, e nel 1999 arriva a pubblcare in vinile il suo primo singolo, Questione d’eternità. Sul finire del 2000 arriva anche il suo primo album, intitolato La prima gratta.
Maggior successo rispetto all’album di debutto ottiene il secondo, Sentimento westernato, che lo fa diventare un nome importante nel circuito underground. Forte di questo primo successo, attira l’attenzione di una major, la Universal, che lo mette sotto contratto. Nel 2002 pubblica così l’album Dal lofai al cisei, trascinato da singoli come “Io mi rompo i coglioni”
Per la Universal pubblica anche il doppio Golia & Melchiorre e nel 2006 Sguardo contemporaneo, prima di una svolta elettronica con il disco Contatti, prodotto da Stylophonic, dj che aveva già lavorato con Jovanotti in Buon sangue. Il primo singolo da questo lavoro è C’è crisi, e ottiene un ottimo riscontro da parte del pubblico.
Nel 2011 lancia un nuovo apprezzato disco, Nuovi rimedi per la miopia, trascinato dal singolo I miei occhi vedono, inserito anche nel film Missione di pace, che lo vede tra i protagonisti. Dopo diversi anni di pausa, in cui si dedica alle arti visive, nel 2015 il cantautore firma con la Carosello e annuncia il suo ritorno. L’anno dopo pubblica il suo ottavo disco, Nessuna scala da salire.
Nel 2017 ha deciso di tornare a sonorità rock, più vicine al suo percorso delle origini. Una scelta che si concretizza nell’album RockBugo del 2018, un disco che raccoglie i suoi maggiori successi in una veste rock, appunto. Nel 2020 è invece arrivato sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo in coppia con Morgan. I due sono stati squalificati dopo aver litigato in diretta nella quarta serata, creando un vero e proprio caso di cui si sono occupati tutti i media nazionali. Nell’occasione, infatti, Morgan ha modificato il testo della loro canzone andando all’attacco di Bugo, che ha preso e ha abbandonato il palco.
Buono il successo ottenuto lo scorso anno dall’album Cristian Bugatti che Bugo ha lanciato a rimorchio del singolo Sincero lanciato a Sanremo.
21.45: Bellissima Elodie che scende le scale., vestita da Donatella Versace. le è caduto un orecchino, raccolto da Amadeus
21.44: Atmosfere agèe, tutto già sentito ma alla fine l’emozione non manca, soprattutto per coloro che hanno superato i 50 anni.
21.43: Orietta Berti porta se stessa sul palco di Sanremo. Un viaggio negli anni ’60 del Festival
21.42: Il look di Orietta Berti pè curato dallo stesso stilista di Achille Lauro, GCDS.
21.41: Brano melò sotto forma di lettera d’amore al proprio innamorato che descrive le emozioni dell’amore e dell’innamoramento. Orietta Berti, una delle cantanti più amate ed apprezzate nella penisola italiana, concorre a Sanremo 2021 dopo anni di assenza dal Festival con il brano ”Quando ti sei innamorato”. Il brano parla di amore, un amore appena nato tanto forte quanto bello, tanto da farti perdere il fiato.
21.40: Orietta Berti, nasce l’1 giugno del 1943 a Cavriago in provincia di Reggio Emilia. Artisticamente nasce nel 1961, quando dopo una lunga gavetta fatta di studio ed esibizioni in vari locali dell’Emilia, partecipa alla prima manifestazione canora ufficiale “Voci Nuove Disco d’Oro” indetta dall’Enal di Reggio Emilia, si posiziona sesta grazie alla sua interpretazione de Il cielo in una stanza, brano di Gino Paoli, lanciato l’anno prima da Mina. Insieme alla Berti lo stesso anno partecipano Iva Zanicchi e Gianni Morandi.
La Berti si impone all’attenzione del pubblico fino ai giorni nostri. Il successo arriva grazie a “Un disco per l’estate” nel 1965, dove la giovane artista propone Tu sei quello. Gli anni 70 la consacrano come artista nazionale regalando al pubblico il pezzo Fin che la barca va, intramontabile successo.
Icona della musica italiana fino ad oggi, la Berti risiede e rimane ancorata alla sua Emilia, in cui vive con il marito Osvaldo Paterlini. Ha due figli nati dal suo unico e solido matrimonio, e una nipotina, figlia del suo secondogenito.
Orietta comincia a cantare giovanissima, spronata dal padre, grande appassionato di musica lirica. Studia musica e canto lirico. Nel 1961, partecipa al concorso “Voci Nuove Disco d’Oro” e conosce Giorgio Calabrese, direttore artistico della Karim (etichetta discografica attiva fino al 1966), che le propone un contratto discografico. Nel 1964 firma un contratto con la Polydor e pubblica il suo primo album Orietta Berti canta Suor Sorriso. Il successo arriva nel 1965 quando vince: “Un disco per l’estate 1965”, la “Mostra Internazionale di Musica Leggera” con il brano Tu sei quello, il “Festival delle Rose” con la canzone Voglio dirti grazie.
Nel 1966 approda per la prima volta sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo, con il brano Io ti darò di più, che insieme a quelli sopracitati faranno parte del suo secondo album Quando la prima stella. É del 1967 la sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo con uno dei suoi brani più celebri: Io, tu e le rose. La carriera tutta in ascesa, vede il culmine negli anni ‘70, quando si classifica in terza posizione a “Un disco per l’estate 1970″ con quella che forse è la sua canzone più conosciuta: Fin che la barca va. Nello stesso anno la Rai le dedica uno speciale in quattro puntate incentrato sulla sua carriera e sulla sua vita dal titolo La cugina Orietta. Dal 1972 al 1974 incide ben 3 album, tutti di successo: Più italiane di me, Cantatele con me e Così come le canto.
Nel 1979 esce il primo di una serie di singoli dedicati ai più piccoli: Ecco arrivare i Barbapapà, seguito l’anno dopo da La Balena, sigla di Domenica In. Nel 1984 da una svolta alla sua carriera pubblicando Le mie nuove canzoni, con il quale inizia a prodursi da sola, e collabora con Umberto Balsamo e Cristiano Malgioglio.
Tra gli anni ‘80 e ‘90 partecipa a programmi come: Premiatissima, varietà di Canale 5, C’era una volta il festival e Una rotonda sul mare. Nel 2000 vengono pubblicati due album che racchiudono alcuni dei suoi successi più famosi: Il meglio di Orietta Berti Vol.1/Vol.2., e inizia le sue tournée in tutto il mondo (Stati Uniti, Australia, Canada, ecc.). Nel 2003 pubblica Emozione d’autore, album che trae ispirazione dalla sua collaborazione con Maurizio Costanzo a Buona Domenica.
Nel 2006 Orietta celebra i suoi 40 anni di carriera pubblicando l’album Exitos latinos, in lingua spagnola. Nel 2010 riceve il Premio Speciale Mia Martini alla carriera per i suoi 45 anni di attività.
Durante i suoi anni d’oro, Orietta Berti, si concede anche un salto al cinema, accanto a grandi nomi come Ettore Scola, che la dirige nel nell’episodio: L’Uccellino della Val Padana, contenuto ne I nuovi mostri (Mario Monicelli,1977), o Paolo Villaggio che la affianca in Quando c’era lui …caro lei! (1978). Più recentemente partecipa al documentario del 2009 di Daniele Coluccini: Finché l’Emilia va.
Gli anni ‘90 la vedono soprattutto impegnata in televisione. Nel 1992 è ospite fissa del varietà Acqua calda su Rai Due, insieme al comico/autore Giorgio Faletti. Nel 1993, Orietta, passa a Italia 1, canale per cui conduce con le ragazze di Non è la RAI la trasmissione pre-serale intitolata Rock’n’Roll. Diventa ospite fisso a Domenica in per la stagione 1995-1996. Nel 1997 insieme a Fabio Fazio e Claudio Baglioni è protagonista di Anima mia, programma in cui duetta con Baglioni interpretando la canzone Il nostro concerto di Umberto Bindi. Nello stesso anno inizia la fruttuosa collaborazione con Quelli che il calcio, che dura fino al 2001, e che la vede inviata speciale sia sui campi da calcio che in giro per il globo. Conduce, insieme a Fabio Fazio, Sanremo Giovani 1997 su Rai Uno che vede protagonisti i nuovi volti della musica leggera come: Annalisa Minetti, Alex Britti, Max Gazzè e Mario Venuti. Nel 1999 conduce il “dopofestival” insieme a Teo Teocoli.
Maurizio Costanzo la vuole come ospite fissa a Buona Domenica su Canale 5 per l’edizione 2001-2002, che poi si prolunga fino al 2006. Milly Carlucci, nel 2006, include la cantante nella terza edizione di Ballando con le stelle. Nel 2018 partecipa a Celebrity Masterchef Italia e si classifica seconda dopo Anna Tantangelo, giudici dell’edizione: Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo. Dal 2018 al 2019 è giurata e coach nelle prime due edizioni del programma Ora o mai più su Rai 1, condotto da Amadeus. Nel 2019 diventa ospite fissa a Domenica in , nel 2020 è uno dei concorrenti de Il cantante mascherato, e ospite di Barbara D’Urso a Live- Non è la D’Urso.
21.38: Amadeus e Fiorello, dopo essersi presi in giro, presentano Orietta Berti che è alla dodicesima partecipazione
21.34: Mancava solo Umberto Smaila, perché le ragazze Cin Cin c’erano… Adesso lo sketch di Fiorello e Amadeus
21.33: “Le olive all’ascolana con il pesto”… Diciamo che si poteva fare meglio
21.27: Momento Eurovision con le ballerine e la coppia Amadeus e Fiorello che cantano in atmosfera Night Club
21.26: Il livello di questa sera è stato superiore a quello di ieri. Al sottoscritto e a Dario Pattacin i dispiace per Greta Zuccoli: molto elegante
21.25: L’ultimo finalista è Wrongonyou
21.24: Avanti Davide Shorty
21.23: Busta in mano per Amadeus
21.22: Amadeus ci tiene a far sapere che Sanremo 2021 è stato il più commentato della storia sui social e dando un’occhiata in giro non possiamo che dargli ragione
21.21: Tra poco verranno comunicati i nomi dei due che passano il turno
21.20: Finale agghiacciante: “No guarda io sono Luca”… Si chiude così la gara dei giovani. Vediamo tra poco chi passerà il turno
21.18: Molto Ultimo style i Bellai e questo potrebbe fare il loro gioco
21.16: Matteo e Luca Dellai, meglio conosciuti con lo pseudonimo de I Dellai, sono nati il 21 Dicembre del 1996 a Cesena di Cattolica sotto il segno zodiacale del Sagittario. Purtroppo sul loro conto non si hanno molte informazioni, i gemelli infatti non sono personaggi famosi ed entrambi sono piuttosto riservati. Si sa con certezza però che il loro progetto nasce da una passione comune e dalla voglia irrefrenabile di sfondare nel mondo della musica. Per quanto concerne il loro percorso di formazione, Luca Dellai decide di coltivare la sua passione per la musica frequentando il liceo musicale e dopo aver ottenuto la maturità, decide di approfondire le proprie conoscenze iscrivendosi al Conservatorio Rossini di Pesaro. Parallelamente, Luca decide anche di iscriversi all’Università dove studia tutt’oggi economia. Il fratello Matteo dopo aver ottenuto la tanto ambita maturità al liceo, decide di iscriversi all’Università dove frequenta il corso di studi in Architettura. Nonostante i molti impegni legati al mondo accademico, Matteo, proprio come suo fratello Luca, non abbandona la sua passione e dopo un periodo di distacco decidono di fondare il duo musicale.
Luca e Matteo Dellai formano un duo di talento, ovvero I Dellai. Entrambi hanno molti progetti e sperando di conquistare al più presto il posto che gli spetta nella scena musicale. Il loro ultimo progetto è Non passano gli aerei brano che ha riscontrato un notevole successo ed è già scaricabile su tutte le piattaforme musicali digitali. Quest’anno per loro si è presentata un’occasione davvero importante, I Dellai infatti hanno la possibilità di esibirsi durante uno degli eventi musicali più importanti del nostro Paese ovvero il Festival di Sanremo, condotto anche quest’anno da Amadeus, nella serata dedicata alle giovani proposte. I due saliranno sul palcoscenico dell’Ariston e canteranno il loro tormentone Io sono Luca.
21.15: Il nostro esperto Dario Pattacin i spara il pronostico: Shorty e Greta Zuccoli
21.14: Arie anni 80/90: c’è un po’ di Curiosity Killed the Cat, un po’ di Dirotta su Cuba e anche un pizzico di Jovanotti
21.13: R&B e funky per Davide Shorty! Oggi è dura per i giudici.
21.12: Davide Sciortino, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Davide Shorty, nasce a Palermo il 27 Giugno del 1989 sotto il segno zodiacale del Cancro. Il giovane cantante trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Sicilia, successivamente decide di fare un’esperienza all’estero e si trasferisce a Londra. Davide infatti spera di trovare, nella capitale inglese, maggiori possibilità di sfondare nel mondo della musica. È proprio a Londra infatti che Davide Shorty inizia ad avere qualche opportunità. Il suo stile (trap) è particolarmente apprezzato in tutta Europa, e il suo talento ha già dato i suoi frutti. Davide Shorty oltre ad essere un trapper emergente, è anche un bravissimo docente di musica.
Davide Shorty è un cantante con origini siciliane, attualmente conta all’attivo ben tre album usciti rispettivamente nel 2016, 2018 e l’ultimo nel 2020. Un anno prima della pubblicazione del suo primissimo disco, Davide Shorty decide di partecipare alla nona edizione del talent show X Factor, celebre programma televisivo di casa Sky condotto da Alessandro Cattelan in primissima serata. Qui Davide ha per la prima volta l’opportunità di dimostrare a tutti il suo talento e la sua passione per la musica. Davide entra nella squadra degli Over capitanata da Elio Il suo percorso all’interno del programma è letteralmente perfetto, ad ogni sua performance infatti riceve puntualmente i complimenti dai professori, purtroppo però non riesce a salire sul gradino più alto del podio. La sua esperienza a X Factor infatti si conclude con un promettente terzo posto, alle spalle di Gio Sada e Urban Strangers. L’edizione numero nove di X Factor aveva visto tra i giudici Elio, Skin, Mika e Fedez, oltre alla partecipazione di Aurora Ramazzotti come inviata nel X Factor Daily.
21.12: Tocca a Davide Shorty
21.11: Arrivano i fuori per Greta Zuccoli
21.09: Voce alla Paola Turci per Greta Zuccoli, pezzo dark lounge, da aperitivo…
21.08: Partenza alla Hooverphonics, classe e gran voce per Greta Zuccoli
21.07: Greta Zuccoli nasce a Fuorigrotta (Napoli) 22 anni fa. Greta si avvicina subito al mondo della musica e ha 14 studiacanto moderno alla Scuola Musicisti Associati. Successivamente intraprende il percorso formativo in canto jazz al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli. Le sue influenze musicali sono di tipo British, una delle cantanti che più l’hanno ispirata è Norah Jones. A 18 Anni fonda la sua prima Band Greta & The Wheels che la porterà nel 2017 a pubblicare il primo Ep. Di questo EP i singoli Darwin e Swinging in the town sono stati utilizzati come colonna sonora dalla Rai per i Tg e per il programma Kilimangiaro. Greta ama molto cantare in inglese, e nella sua carriera infatti ha alternato canzoni in entrambe le lingue.
Greta Zuccoli nonostante la giova età vanta importanti collaborazioni e un’esperienza su diversi palchi importanti. Tutto nasce da una band, i Greta & The Wheels di cui è la fondatrice che la lancia ben presto in una carriera solista. Nel 2017 pubblica il suo primo EP e incontra Damien Rice che decide di portarla con sé nei suoi concerti nel Wood Water Wind Tour. Greta qui interpreta la voce femminile di molte canzoni di Damien. Un riconoscimento grande da uno dei maggiori cantautori contemporanei. Successivamente Greta pubblica il suo primo album in italiano preceduto dal singolo “Nitida”. Greta Zuccoli canta anche una canzone dal titolo “Un’altra vita o ieri” che fa parte della colonna sonora del film “Il Ladro di Giorni”, l’intensa pellicola uscita il 6 febbraio 2020 che vede protagonista Riccardo Scamarcio. Nell’estate 2020 parte con Diodato nel tuor “Concerti di un’altra estate” con il quale lavora come corista. Dopo queste esperienze di rilevanza nazionale e internazionale, Greta decide di partecipare ad AmaSanremo con la canzone “Ogni Cosa sa di Te” con l’obiettivo di entrare nella sezione Nuove Proposte di Sanremo 2021.
21.05: Il cappellino da baseball in testa anche no ma il pezzo con l’arpeggio di chitarra funziona
21.03: Un po’ Craig David, piacevole all’ascolto, radiofonico il pezzo di Wrongonyou
21.02: Chitarra in braccio per Wrongonyou
21.02: Marco Zitelli, in arte WrongOnYou nasce nella zona dei castelli romani e più precisamente a Grottaferrata nel 1990. Vive a Roma e vanta oltre 200 concerti e collaborazioni nella sua carriera, e attualmente vive nella città di Milano che da anche il titolo al suo ultimo album. E’ molto legato a sua nonna Emma che spesso compare anche nelle sue citazioni su Instagram. Ha frequentato l’Istituto D’arte Paolo Mercuri della sua città ma dopo il diploma non ha continuato gli studi universitari per concentrarsi esclusivamente sulla musica.
In particolare come attore ha partecipato al film di Alessandro Gassman dal titolo “Il Premio” uscito nelle sale a dicembre 2017 del quale cura anche la colonna sonora. Nella sua carriera ha rilasciato diversi brani sulle piattaforme di streaming fino ad arrivare al suo primo album uscito il 9 marzo 2018 con il titolo Rebirth. Questo album è completamente in inglese e ricalca perfettamente le influenze folk e americani di Marco Zitelli che tuttavia abbraccia delle sonorità più pop nostrane con il secondo album dal titolo “Milano Parla Piano” pubblicato a fine 2019.
Wrongonyou vanta anche collaborazioni illustri: tra queste ricordiamo che è stato uno degli autori della canzone “SuperBowl” di Elodie, contenuta nel suo album “This Is Elodie”. Nell’estate 2018 Marco Zitelli suona sul palco di “io suono con Damiano” ad Aprilia con il cantante Ghemon. WrongonYou nel 2019 è andato anche in tour con Mika per aprire le sue cinque date in Italia e sempre nello stesso anno è stato ospite speciale al concerto di James Blake al teatro di Ostia Antica.
21.01: Chi si aggiungerà in finale tra i giovani a Gaudiano e Folcast? Lo scopriremo tra poco
21.00: Il saluto di Fiorello ai giovani che stanno seguendo il Festival che torneranno alla didattica a distanza
20.58: Monologo di Fiorello sulle polemiche scaturite dal Festival
20.56: Il Festival de l’Unità delle poltrone
20.54: “Appena vedo una piuma impazzisco” dice Fiorello. “E’ lo zainetto di Achille Lauro quando andava all’asilo”
20.53: Inizia il ìFestival con Fiorello piumato che entra all’Ariston agghindato con tanti palloncini al posto del pubblico
20.50: Tra pochi minuti si accenderanno le luci dell’Ariston
20.49: Gli altri ospiti di oggi saranno il Volo, trio pop lirico che renderà omaggio al Maestro Ennio Morricone diretto dal figlio del compositore Andrea, Gigliola Cinquetti (che canterà “Non ho l’età” e “Dio come ti amo“), Marcella Bella (che canterà “Senza un briciolo di testa” e “Montagne verdi“) e Fausto Leali (che canterà “Mi manchi“, e “Io amo“). Sul versante sportivo i riflettori saranno invece puntati su Alex Schwazer, appena assolto dalla tortuosa accusa per Doping.
20.48: Gli ospiti fissi per tutte le cinque serate saranno Fiorello, Achille Lauro e Zlatan Ibrahimovic.
20.45: A condurre il Festival sarà Amadeus, affiancato questa sera dalla cantante Elodie e dalla attrice Luisa Ranieri
20.42: Il regolamento: Nelle prime due serate la classifica dei brani sarà stilata in base ai voti della Giuria Demoscopica (50%): al termine della seconda serata verrà stilata una classifica globale dei Big. Nella categoria big non ci saranno eliminazioni, mentre tra i giovani (in base al Televoto) solo due dei quattro artisti in gara oggi si qualificheranno per la “final four” di venerdì sera.
20.39: Queste le canzoni in gara questa sera nella sezione giovani: Davide Shorty – Regina; Dellai – Io sono Luca; Greta Zuccoli – Ogni cosa sa di te; Wrongonyou – Lezioni di volo
20.37: In gara questa sera ci saranno anche gli altri 4 degli 8 giovani che hanno raggiunto la finale del festival di Sanremo. In ordine di uscita (con codice per il televoto): 01 Wrongonyou, 02 Greta Zuccoli, 03 Davide Shorty, 04 Dellai
20.34: Queste le canzoni in gara questa sera: Bugo – E invece sì; Gaia – Cuore amaro; Ermal Meta – Un milione di cose da dirti; Extraliscio feat Davide Toffolo – Bianca luce nera Gio Evan – Arnica; Fulminacci – Santa Marinella; La Rappresentante Di Lista – Amare; Lo Stato Sociale – Combat Pop; Malika Ayane – Ti piaci così; Noemi – Glicine; Orietta Berti – Quando ti sei innamorato; Random – Torno a te; Willie Peyote – Mai dire mai (la locura)
20.31: Nella seconda serata ascolteremo gli altri 13 big. Questo l’ordine di uscita: Orietta Berti, La Rappresentante Di Lista, Lo Stato Sociale, Bugo, Gaia, Willie Peyote, Malika Ayane, Fulminacci, Extraliscio, Ermal Meta, Gio Evan, Irama, Random
20.28: Nella seconda serata si esibiranno i restanti 13 dei 26 big e 4 degli 8 giovani in gara e sarà il modo per dare il primo giudizio ai pezzi, tenendo conto che al primo ascolto non sempre la canzone riesce ad avere il giusto riscontro su chi ascolta.
20.26: Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità
20.23: Seguiamo minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore e nel giudicare i look dei partecipanti.
20.20: Buonasera agli amici di OA Sport e benvenuti alla diretta live della seconda serata della 71ma edizione del Festival di Sanremo, in programma martedì 2 marzo 2021
QUANTO GUADAGNA ZLATAN IBRAHIMOVIC CON LE 4 SERATE A SANREMO: LE CIFRE
Il programma di Sanremo 2021 giorno per giorno: ospiti, cantanti, conduttrici – Tutti i vincitori e l’albo d’oro del Festival – Il regolamento di Sanremo 2021: come funziona la gara – Sanremo 2021, i cachet e quanto guadagnano Amadeus, cantanti, ospiti e conduttrici – Sanremo 2021, i cantanti in gara: testi e titoli delle canzoni – Sanremo 2021, le Nuove Proposte: chi sono, titoli canzoni e come funziona la gara – Sanremo 2021, i favoriti e le scommesse – Il programma di mercoledì 3 marzo: big e giovani in gara, presentatori, ospiti – Sanremo 2021 senza pubblico: le motivazioni e il protocollo sanitario – Federica Pellegrini e Alberto Tomba ospiti a Sanremo: sveleranno i possibili loghi di Milano-Cortina 2026 – Sanremo 2021: come funziona il televoto, quanto costa e quanto conta nel designare il vincitore – Festival di Sanremo: programma di oggi, mercoledì 3 marzo, orari, Tv e palinsesto – Le pagelle della prima serata del Festival di Sanremo – Le pagelle degli outfit della prima serata del Festival di Sanremo – La cronaca della prima serata del 71mo Festival di Sanremo – Alex Schwazer ospite della seconda serata del Festival
Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE della seconda serata della 71ma edizione del Festival di Sanremo, in programma mercoledì 3 marzo 2021. OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi accompagneranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore e nel giudicare i look dei partecipanti. Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2021 al termine della serata finale di sabato 6 marzo.
Dopo il debutto di ieri, ci attendono altre quattro serate piene di musica. nelle prime due si esibiranno 13 dei 26 big e 4 degli 8 giovani in gara e sarà il modo per dare il primo giudizio ai pezzi, tenendo conto che al primo ascolto non sempre la canzone riesce ad avere il giusto riscontro su chi ascolta. Nelle prime due serate la classifica dei brani sarà stilata in base ai voti della della Giuria Demoscopica (50%) e del Televoto (50%): al termine della prima serata verrà stilata una classifica parziale e al termine della seconda serata la classifica globale dei Big. Nella categoria big non ci saranno eliminazioni, mentre tra i giovani solo due dei quattro artisti in gara oggi si qualificheranno per la “final four” di venerdì sera.
A condurre il Festival è Amadeus, affiancato questa sera dalla cantante Elodie e dall’attrice Luisa Ranieri, mentre gli ospiti fissi saranno Fiorello, Achille Lauro e Zlatan Ibrahimovic. Nel corso della serata, oltre alla pluripremiata cantante italiana, ci sarà anche il Volo, trio pop lirico che renderà omaggio al Maestro Ennio Morricone diretto dal figlio del compositore Andrea, Gigliola Cinquetti (che canterà “Non ho l’età” e “Dio come ti amo“), Marcella Bella (che canterà “Senza un briciolo di testa” e “Montagne verdi“) e Fausto Leali (che canterà “Mi manchi“, e “Io amo“). Sul versante sportivo i riflettori saranno invece puntati su Alex Schwazer, appena assolto dalla tortuosa accusa per Doping..
Questi i Big in gara oggi: Bugo – E invece sì; Gaia – Cuore amaro; Ermal Meta – Un milione di cose da dirti; Extraliscio feat Davide Toffolo – Bianca luce nera Gio Evan – Arnica; Fulminacci – Santa Marinella; La Rappresentante Di Lista – Amare; Lo Stato Sociale – Combat Pop; Malika Ayane – Ti piaci così; Noemi – Glicine; Orietta Berti – Quando ti sei innamorato; Random – Torno a te; Willie Peyote – Mai dire mai (la locura)
Questi i giovani in gara oggi: Davide Shorty – Regina; Dellai – Io sono Luca; Greta Zuccoli – Ogni cosa sa di te; Wrongonyou – Lezioni di volo
OASport vi propone la DIRETTA LIVE della seconda serata della 71ma edizione del Festival di Sanremo, in programma mercoledì 3 marzo 2021: cronaca in tempo reale ed aggiornamenti costanti per non perdervi nulla di questo spettacolo. Appuntamento alle 20.10 circa. Buon divertimento!
Foto: Lapresse