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Moto3, il rookie Pedro Acosta domina la FP1 davanti a Binder e Yamanaka, Migno 6° è il primo degli italiani

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Il primo atto ufficiale della nuova stagione del Motomondiale è andato finalmente in scena. Dopo la lunga sosta invernale abbiamo rotto il ghiaccio (anche se in realtà ci troviamo nel deserto vicino a Doha) con la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar, appuntamento inaugurale del Mondiale Moto3 2021. Sul tracciato di Losail abbiamo vissuto i primi 40 minuti di lavoro con sole pieno e temperature torride (36°) per quanto riguarda l’atmosfera, mentre l’asfalto si attestava sui 27°.

Il più veloce è risultato lo spagnolo Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) con l’ottimo crono di 2:05.809, andando a migliorare fino alla bandiera a scacchi. Davvero un inizio con i fiocchi per il rookie. Alle sue spalle il sudafricano Darryn Binder (Honda Petronas) in 2:05.898 a 89 millesimi, quindi è terzo il nipponico Ryusei Yamanaka (KTM Pruestel) in 2:06.186 a 377 millesimi. Quarta posizione per lo spagnolo Jaume Masià (Red Bull KTM Ajo) in 2:06.188 a 379 millesimi, quindi quinta per il britannico John McPhee (Honda Petronas) a 399, davanti al primo degli italiani, Andrea Migno (Honda Snipers) sesto in 2:06.246 a 437 millesimi dopo una sessione tutto sommato solida.

Settima posizione per lo svizzero Jason Dupasquier (KTM Pruestel) a 443 millesimi, ottava per il giapponese Kaito Toba (KTM CIP) a 611, quindi nono Stefano Nepa (KTM BOE) a 624, mentre completa la top ten lo spagnolo Izan Guevara (Gas Gas Gaviota) a 1.092. Undicesimo Riccardo Rossi (KTM BOE) a 1.106 dalla vetta, quindi dodicesimo Niccolò Antonelli (KTM Avintia) a 1.162. Si ferma in diciassettesima posizione Dennis Foggia (Honda Leopard) a 1.469 da Acosta, quindi ventiquattresimo Romano Fenati (Husqvarna Max Racing) con un distacco di 1.782, davanti all’argentino Gabriel Rodrigo (Honda Indonesian Racing) a 1.798, grande delusione della FP1.

Alle ore 16.10 italiane i piloti della classe più leggera saranno di nuovo in scena per la seconda sessione, che sarà decisamente più indicativa rispetto alla FP1, dato che si disputerà in condizioni molto più simili a quelle che vedremo per qualifiche e gara.

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Credit: MotoGP.com Press

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