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Moto3, un Mondiale…meno italiano. Campanello d’allarme, ma la VR46 investirà sul CIV

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Dennis Foggia, Andrea Migno, Niccolò Antonelli, Romano Fenati, Riccardo Rossi e Stefano Nepa. La truppa italiana del Bel Paese è questa nella minima cilindrata del 2021. Il contingente italico ha subito un ridimensionamento perché alcuni piloti di spicco hanno fatto il grande salto verso la Moto2 e soprattutto perché la VR46 ha deciso di dar seguito al progetto Moto2 e di sostenere con il suo marchio Luca Marini in MotoGP.

Un Mondiale meno italiano, quindi, con Foggia nel ruolo dell’alfiere probabilmente più qualificato per fare bene, ricordando la vittoria a Brno (Repubblica Ceca) e i due podi in sella alla Honda del Leopard Racing del 2020. Dennis si riproporrà nello stesso team e l’ambizione è quella del titolo, a patto di essere più regolare e soprattutto più aggressivo nelle qualifiche.

Da osservare poi con attenzione i “veterani” Antonelli e Fenati: Nicco tenta l’avventura nel Reale Avintia Racing e anche per lui la costanza è qualcosa da trovare con ferma determinazione; Romano, nella squadra di Max Biaggi, spera di avere un feeling migliore con la propria moto e ottenere riscontri all’altezza. Alla voce esperienza, poi, non può mancare Migno, che nello Snipers Team vuol essere un riferimento.

Si diceva della VR46. Ebbene, la “scuola di piloti” che Valentino Rossi guarda al Campionato Italiano Velocità per la stagione 2021 in Moto3. I piloti che potranno correre con questo marchio saranno Alberto Surra e Elia Bartolini, che cercheranno di sfruttare questa occasione per crescere sotto tutti i punti di vista. La VR46 quindi, contrariamente a quanto si era detto alcuni mesi fa, vuol concentrarsi sulla valorizzazione dei talenti nostrani partendo dal territorio italiano e permettendo loro di correre e di confrontarsi a livelli sempre più alti.

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Credit: MotoGP.com Press

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