MotoGP
MotoGP, Joan Mir: “Alla fine ho visto la linea d’arrivo vicina, ma due missili mi hanno superato…”
Comincia con un beffardo quarto posto il tentativo di difesa del titolo iridato da parte di Joan Mir, protagonista di un Gran Premio del Qatar 2021 in grande rimonta dopo una qualifica sottotono. Il maiorchino della Suzuki, 10° in griglia, è arrivato a giocarsi addirittura il secondo posto nell’ultimo giro prima di cedere il passo in volata alle Ducati di Johann Zarco e Francesco Bagnaia. Ottime sensazioni comunque per il campione in carica, che ha messo in mostra un potenziale davvero notevole nella seconda parte della corsa.
“Finalmente sono tornate le belle sensazioni, è la cosa più importante. Ero consapevole che il calo delle gomme sarebbe stato grande, ho cercato di non spingere troppo all’inizio. Alla fine volevo rimanere dietro a Zarco per difendere il 3° posto grazie alla sua scia, ma una volta arrivati lì bisogna prendersi dei rischi per prendere più punti possibili e ci ho provato”, dichiara Mir al termine del primo round stagionale (fonte: Corsedimoto.com).
“Sapevo di avere due Ducati arrabbiate dietro di me, ho visto la linea del traguardo vicina ma poi due missili mi hanno superato – prosegue il centauro iberico – Ho dato il 100%, la prossima volta so cosa devo fare. Sono andato largo, forse, ma normalmente se fai quella traiettoria e non ti superano esci con più spinta verso il rettilineo. Purtroppo non è stato abbastanza, ma la nostra moto ha lavorato bene, ci tengo a ringraziare Suzuki per questo. La prossima settimana ci sarà una nuova chance”.
“Per alcune ragioni non riuscivo a fermare la moto e avevo tanti problemi. Stavo spingendo come un animale ma il giro non arrivava, era una cosa frustrante ed ero arrabbiato. Abbiamo trovato una cosa di setting del 2020 e tutto è tornato. Mi ha aiutato tanto, anche perché io guido molto con le gambe. Sembra che io sia a mio agio a partire dalla quarta fila… In realtà è stato un weekend difficile, non sono bravo a mascherarlo e si vedeva che ero arrabbiato”, conclude Mir.
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Credit: MotoGP.com Press