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MotoGP, Joan Mir: “Farò di tutto per difendere il titolo e fare del mio meglio gara dopo gara”

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La sosta invernale del Motomondiale è trascorsa assieme a due domande importanti. La prima riguardava le condizioni di Marc Marquez che, come si è visto, non potrà essere al via della doppietta iniziale di Losail, la seconda invece si concentrava sul: “Joan Mir sarà in grado di difendere il suo titolo di campione del mondo della classe regina”? Il maiorchino, infatti, detentore dello scettro della MotoGP, si ripresenta ai nastri di partenza con tutta la pressione possibile sulle sue spalle ma, come conferma nella conferenza stampa che ha dato il via al fine settimana del Gran Premio del Qatar 2021, con rinnovata voglia di fare bene.

Il portacolori della Suzuki spiega: “Sono molto contento di essere qui pronto per la nuova stagione. L’anno scorso ho vissuto un campionato da sogno, con un finale incredibile, ma ora ripartiamo da zero, tutti, e sarà importante avere subito un buon feeling con la moto. I test non sono andati male ma c’è ancora tanto da lavorare. In questo 2021 avrò davanti a me due grandi sfide: difendere il titolo e fare il massimo possibile volta dopo volta”.

Nel 2021 la moto di Hamamatsu è risultata, spesso, dominante. Sarà così anche quest’anno? “Vedremo. Il motore è lo stesso del 2020, la moto in larga pare anche. Non ci sono state rivoluzioni tecniche particolari, per cui sarà fondamentale proporre la giusta consistenza gara dopo gara, come fatto dodici mesi fa. Marc Marquez ancora assente? Sono sorpreso che non sia qui a Losail. Pensavo che fosse già ad un punto migliore dopo i test svolti. Non è positivo per lui perchè avrebbe bisogno di rimettersi in pista per ritrovare il feeling giusto. Quando tornerà, comunque, sarà sicuramente veloce come sempre”. 

Si annuncia una stagione apertissima, anche più dello scorso anno? “Nel 2020 abbiamo visto molti piloti in grado di vincere una gara ma che, poi, sulla lunga distanza, non hanno mantenuto questo livello con continuità. Dire un nome solo di chi potrebbe vincere il titolo non è semplice – sorride – spero di essere io il favorito”. 

L’addio di Davide Brivio, ex team principal (ora passato alla Alpine in F1) si farà sentire? “Senza dubbio Davide ha svolto un ottimo lavoro, sotto molti punti di vista, anche nel sistemare ogni parte del team al posto giusto. Abbiamo dimostrato di poter vincere e non cambieremo quanto fatto, non avrebbe senso. Le cose andranno bene anche senza di lui. Ci manca, certo, ma gli vogliamo fare i nostri migliori auguri per quello che farà in Formula Uno”. 

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Credit: MotoGP.com Press

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