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MotoGP
MotoGP, la Ducati chiude i test pre-stagionali con rinnovate certezze: il nuovo telaio ha cambiato ogni scenario
La Ducati c’è. Questo potrebbe essere un primissimo bilancio fatto a caldo, dopo la bandiera a scacchi finale sui test riservati alla MotoGP di Losail. Cinque giornate intense di lavoro sulla pista qatariota, che hanno regalato certezze importanti alla scuderia di Borgo Panigale. Francesco “Pecco” Bagnaia e Jack Miller per quel che riguarda il team ufficiale, Johann Zarco e Jorge Martin per il team Pramac, quindi i nostri Luca Marini (Ducati Sky VR46 Avintia) e Enea Bastianini (Ducati Avintia Esponsorama) chi più, chi meno, escono tutti da questa prima fase pre-stagionale con un morale decisamente puntato verso il sereno.
Nelle ultime annate (e nel 2020 in maniera particolare) le moto emiliane avevano due nei non di poco conto: frenata e conduzione di curva. Le GP20 risultavano potenti sul rettilineo, ma non più dominanti come una volta, mentre in curva la situazione si faceva davvero complicata. Spesso un vero e proprio rompicapo di difficile soluzione. Le cinque giornate di lavoro di Losail, invece, hanno messo in mostra una GP21 di altissimo livello. Merito, almeno in parte, del nuovo telaio. Con questa modifica, infatti, sin dai primi chilometri, i piloti si sono trovati a proprio agio con la moto, ed i risultati si sono visti immediatamente.
A Borgo Panigale sono soddisfatti, certo, ma non si illudono. Sanno, per esempio, come la pista qatariota sia una delle migliori, da sempre, per le Ducati, per cui il vero salto di qualità dovrà arrivare su tracciati meno “amici”. Senza pensare allo “spauracchio” Phillip Island (dove spesso Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci annaspavano nelle retrovie), infatti, sarà fondamentale capire come le moto risponderanno sia sulle curve da stop&go, sia da conduzione. Non ultimo, un aspetto decisivo: il comportamento delle gomme Michelin.
Dodici mesi fa i nuovi pneumatici del colosso francese risultarono impossibili da leggere per le Ducati. Se non in rarissimi casi. Ora, dopo mesi e mesi, la mole di dati in archivio può dare una mano, ma solamente l’esperienza in pista potrà confermare il tutto. Il doppio appuntamento iniziale di Losail potrebbe subito proporre in alto le moto tinte di rosso, ma sarà la crescita progressiva nel corso dell’annata che farà la differenza. Ad ogni modo, se molti addetti ai lavori vedono Jack Miller e Francesco “Pecco” Bagnaia tra i papabili al successo nella gara d’esordio significa che il vento può essere davvero cambiato. Una crescita notevole e rapida. Arriverà la conferma anche quando si inizierà a fare sul serio?
Credit: MotoGP.com Press