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MotoGP, Ducati e Yamaha volano sul giro secco nel day-3 dei test di Losail, Valentino Rossi ancora indietro

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1:53.183. Questo è lo straordinario tempo che Jack Miller è stato in grado di piazzare al termine della terza giornata dei Test pre-stagionali 2021 riservati alla MotoGP di Losail in Qatar. L’australiano ha voluto provare il time attack e, senza tanti giri di parole, ha lasciato tutti a bocca aperta. Basti pensare come la pole position di Maverick Vinales nel 2019 si fermò all’1:53.546. La Ducati, quindi, chiude al comando questo mercoledì qatariota, con la sensazione che la moto abbia mosso passi in avanti rispetto alla scorsa stagione a livello di frenata e conduzione di curva. La nuova livrea sta aiutando i piloti, specialmente Jack Miller che, come si è visto anche nei primi due giorni di lavoro, si trova davvero a suo agio con la GP21. Ottime risposte anche da Johann Zarco (team Pramac) quarto in 1:53.899 a 716 millesimi (con la bellezza di 65 giri totali) quindi è nono Francesco “Pecco” Bagnaia in 1:54.236 a 1.053 dal vicino di box.

Notizie positive anche dal team Yamaha ufficiale. Secondo Fabio Quartararo in 1:53.263 a soli 80 millesimi dalla vetta, mentre nella sua scia si è posizionato Maverick Vinales in 1:53.510 a 327. Le due moto di Iwata stanno iniziando a scoprire il proprio valore e, dopo aver messo in mostra un ottimo passo nei giorni scorsi, dimostrano di essere temibili anche sul giro secco, aspetto che non sempre ha saputo premiare le M1. Giornata più “nascosta”, se così si può dire, per il team Petronas. Franco Morbidelli non è andato oltre l’11° crono, lavorando sui dettagli, chiudendo in 1:54.367 a 1.184 dalla vetta, mentre Valentino Rossi è 13° a 1.435 dopo una giornata vissuta su run brevissimi nei quali il “Dottore” ha lavorato su comparazioni e dettagli vari. Per il pilota di Tavullia c’è ancora molto da fare e da lavorare. I problemi che si evidenziavano nella scorsa stagione (e anche prima) sembrano essere ancora d’attualità. Starà a lui ed al suo team fare di tutto per correggere la M1 prima del via della stagione.

Al netto di qualche caduta di troppo, anche la Honda ha fatto vedere qualcosa di interessante nella giornata odierna. Pol Espargarò ha fatto la voce grossa con il quinto tempo assoluto in 1:53.899 a 716 millesimi. Takaaki Nakagami (team LCR Idemitsu) ha chiuso la top10 in 1:54.262, quindi Alex Marquez (team LCR) ha chiuso quindicesimo davanti a Stefan Bradl. La sensazione è che la moto giapponese sia sulla stessa scia del finale della scorsa annata, quindi su un andamento interessante, in attesa del suo padrone Marc Marquez. A quel punto capiremo se la Honda avrà nuovamente cucito addosso al suo fuoriclasse la moto, o meno.

Chi, invece, non sta forzando (e non ne ha minimamente bisogno) è la Suzuki.  Anche oggi ottimi sprazzi di Joan Mir (settimo in 1:54.078) e Alex Rins (ottavo in 1:54.143) in ogni versione. Long run o time attack. La scuderia di Hamamatsu non ha l’intenzione di cercare strade alternative o particolari, viste le basi solide del 2020 che avevano prodotto una GSX-RR pressochè impeccabile in ogni aspetto, non ultimo il comportamento (eccezionale) con gli pneumatici. Il campione del mondo, ed il suo formidabile compagno di squadra, saranno prontissimi a vendere cara la pelle sin dal via di questa stagione. Statene certi.

Chiudiamo con Aprilia e KTM. La scuderia italiana prosegue nel suo ottimo avvio di 2021 grazie ad un Aleix Espargarò sempre ben presente ai piani alti della classifica. Dopo le prime due giornate nelle quali lo spagnolo ha impressionato in quel di Losail, anche oggi il team di Noale ha messo in scena una moto nuovamente efficace, e non solo nel time attack. In casa KTM, invece, la mancanza di potenza del motore continua a farsi sentire, senza nessun pilota nella top10. Miguel Oliveira, dodicesimo, è il più veloce, mentre Danilo Petrucci (team Tech3) chiude 17°.

Credit: MotoGP.com Press

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