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MotoGP, Test Losail: Marc Marquez non ci sarà. Quando torna lo spagnolo? I tempi di recupero
Era il 19 luglio 2020. Ventunesimo giro del Gran Premio di Spagna della MotoGP sul tracciato di Jerez de la Frontera. Da quel momento la storia della classe regina è cambiata, in maniera dolorosa quanto repentina. Marc Marquez, alla caccia disperata del fuggitivo Fabio Quartararo (che, a sua volta, aveva approfittato della prima uscita di pista dello spagnolo) finisce nuovamente lungo in curva 4 a circa 150kmh, perde il controllo della sua Honda nella via di fuga, cade rovinosamente e riporta la frattura dell’omero destro.
Da quel momento è successo letteralmente di tutto nella sua vita. Prima operazione immediata per il Cabroncito, quindi tentativo di rientro in tempi record già nel weekend successivo nel Gran Premio di Andalucia (che si disputava sempre a Jerez). Il dolore al braccio lesionato costrinse il campione del mondo in carica a rinunciare alla gara, dando il via al suo calvario. Perché tale è stato. Nei mesi successivi MM ha dovuto superare altre due operazioni chirurgiche, salutando ufficialmente il Mondiale MotoGP 2020 e, dopo l’ultimo intervento effettuato, mettendosi l’animo in pace in vista di una riabilitazione davvero lunga.
3 dicembre 2020. La data della terza operazione al braccio del catalano. Sono trascorsi esattamente 91 giorni, sostanzialmente tre mesi, e le notizie iniziano a farsi concrete. Dopo settimane di silenzio, infatti, il numero 93 più famoso del mondo ha iniziato a rilasciare post sui suoi canali social, nei quali racconta, una immagine dopo l’altra, il suo percorso di recupero. Come ha confermato anche il giorno della presentazione del team Honda Repsol edizione 2021, tuttavia, il sei volte iridato della classe regina, non sa ancora quando tornare a fare ciò che ama, ovvero guidare la propria moto.
Scordiamoci, quindi, i test pre-stagionali di Losail (6-7 marzo e 10-12 dello stesso mese) e, con ampia probabilità, anche il via ufficiale del campionato, che si terrà sempre nel deserto del Qatar con la doppietta del 28 marzo e 4 aprile (nel secondo caso prenderà la denominazione di Gran Premio di Doha). La stagione, poi, entrerà nel vivo con lo sbarco in Europa con il Gran Premio del Portogallo (18 aprile) e il famigerato Gran Premio di Spagna (come consuetudine a Jerez de la Frontera) del 2 maggio. Potrebbe essere quella la grande occasione per rivedere il nativo di Cervera in sella alla sua Honda?
Al momento tutto è ancora nebuloso ed indefinito. Come ha tenuto a sottolineare lo stesso pilota, questa volta sta seguendo il tempo dettato dal proprio corpo. Senza forzature. Senza smanie di ritorno a tempo di record. Senza la voglia di dimostrare di essere una sorta di “supereroe”. Quello avrà modo e tempo di dimostrarlo in pista, come ha sempre fatto, con la consapevolezza, però, che forse questa triplice operazione al braccio destro potrebbe avere cambiato per sempre le sue prestazioni. Per il momento non è ancora dato a sapersi che MM rivedremo in pista né, soprattutto, quando il Circus potrà riabbracciarlo. Pensarlo protagonista di nuovo proprio a Jerez sarebbe, come dire, la chiusura d’un cerchio importante per il portacolori della Honda. Non ci rimarrà che attendere il suo ritorno alle gare. Il dominatore degli ultimi anni della MotoGP non vede l’ora di tornare in azione. I suoi avversari, come sempre, lo temono ma lo attendono per sfidarlo in pista, anche per una sorta di ulteriore legittimazione che, Joan Mir nel 2020, non ha potuto avere.
Foto: Valerio Origo