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MotoGP, Valentino Rossi: “La Yamaha perde troppo in rettilineo, in gara è difficile sorpassare”

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Valentino Rossi scatterà dalla quarta posizione sulla griglia di partenza del GP del Qatar 2021 di MotoGP. Debutto dunque più che positivo con la Yamaha Petronas per il 42enne centauro italiano, che proprio al momento giusto è riuscito a tirare fuori gli artigli dopo aver faticato nel corso di FP3 ed FP4.

Il Dottore ha accolto con soddisfazione l’esito delle qualifiche, lanciando tuttavia un campanello d’allarme: la Yamaha resta troppo più lenta in rettilineo rispetto alla Ducati. Le differenze prestazionali dei motori emergono lampanti dai dati inerenti le velocità di punta raggiunte nella Q2 dai piloti. Ai primi tre posti troviamo ben tre centauri che guidano una moto di Borgo Panigale: Jack Miller (357,6 km/h), Johann Zarco (356,4 km/h) ed il poleman Francesco Bagnaia (355,2 km/h). In quarta piazza si installa la Honda di Pol Espargarò (352,9 km/h), poi la prima Yamaha di Fabio Quartararo, ben distante dalla vetta con i suoi 350,6 km/h. Va detto che le Yamaha ufficiali sono risultate comunque più veloci rispetto a quelle clienti di Valentino Rossi e Franco Morbidelli, con quest’ultimo che non si è spinto oltre i 345 km/h, il riscontro peggiore in assoluto della Q2. 348,3 km/h invece la punta massima toccata dal fuoriclasse di Tavullia. E’ davvero complesso competere contro avversari che in rettilineo viaggiano tra i 10 ed i 15 km/h più veloci…

Abbiamo ridotto il gap in rettilineo, ma resta comunque molto grande ed è per questo che la lotta in gara è molto difficile per la Yamaha. Se vogliamo sorpassare, dobbiamo farlo in curva. Per farlo però dobbiamo ricorrere molto alle gomme e nella MotoGP di oggi non è facile (perché il degrado riveste una componente determinante, ndr). In queste condizioni in rettilineo perdiamo sempre una posizione, quindi è molto difficile“, ha spiegato Valentino Rossi.

Il nove volte campione del mondo ha aggiunto che per la Yamaha diventa fondamentale partire davanti: “Franco Morbidelli nel 2020 è stato il miglior interprete della M1 perché riusciva a partire davanti ed a scappare via. Penso che la gara sarà dura, ma nessuno sa cosa potrà succedere partendo tutti insieme“.

Valentino Rossi si è poi soffermato sulle difficoltà palesate nel corso delle prove libere: “Ho faticato nelle FP3 e nelle FP4 un po’ perché ho utilizzato gomme molto vecchie e un po’ perché abbiamo apportato delle modifiche alla moto che non hanno funzionato. In qualifica sono andato bene, ma il mio passo gara non è stato molto buono. Quindi dobbiamo capire dove intervenire“.

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Credit: MotoGP.com Press

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