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Nuoto, Assoluti Riccione 2021. Paltrinieri: prove tecniche di “grandi fatiche” con vista su Tokyo

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La lunga marcia di avvicinamento ai Giochi di Tokyo 2021 passa da Riccione per Gregorio Paltrinieri che, con il pass olimpico già in tasca, può affrontare gli Assoluti con la giusta serenità anche se per lui la serenità è un concetto quasi sconosciuto quando si tuffa in acqua per gareggiare. Lo si era capito a Roma ad agosto nel Sette Colli quando nell’unica gara vera del 2020 Paltrinieri ha fatto segnare un tempo stratosferico, il secondo all time al mondo, nonchè record europeo.

Aspettarsi i fuochi d’artificio per Riccione sarebbe troppo perchè Greg due settimane fa era sì in acqua, ma in mare, a Doha per il primo test di Coppa del Mondo che lo ha visto chiudere al terzo posto nella 10 km vinta dal francese Olivier. L’alternanza piscina-acque libere sarà il leit motiv per il campione modenese da qui ai Giochi e l’idea è quella di arrivare al picco progressivamente, senza pensare troppo agli obiettivi intermedi.

Tra questi c’è un Campionato Italiano nel quale, se proprio si vuole guardare il capello, ci sarebbe da ottenere un pass olimpico per gli 800 stile (di cui Paltrinieri è campione del mondo in carica) e nel quale troverà al suo fianco, più agguerrito che mai, il suo amico e rivale di sempre, Gabriele Detti che il biglietto per Tokyo lo deve ancora staccare. 

Un messaggio ai naviganti (in questo caso in particolare i due pretendenti alle medaglie dei 1500 stile, Wellbrock e Romanchuk) Paltrinieri lo vorrà sicuramente lanciare. La condizione è buona, lo si è visto a Doha e la voglia di gareggiare, lo ha confessato lui stesso qualche giorno fa, è tanta: per lui che non è uno che cerca in confronto in ogni parte dell’anno è una novità.

Lo scorso anno a spingerlo c’era la voglia di dimostrare a tutti di aver fatto la scelta giusta nel cambiare la guida tecnica, nei prossimi giorni il suo pensieri sarà anche rivolto alle sensazioni che proverà in due impegni ravvicinati che saranno la prima prova generale in vista di Tokyo quando in vasca dovrà scendere ben quattro volte, tra batterie e finali, l’ultima delle quali quattro giorni prima della 10 km in acque libere.

Parlare di tempi attesi è complicato: di sicuro ci si potrebbe aspettare una super prestazione negli 800, con il pass olimpico  in palio e con un avversario come Detti che cercherà di mettere la mano avanti come accadde a Budapest nel 2017: la curiosità durerà fino a giovedì sera.

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