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Nuoto, Campionati Italiani 2021: gli azzurri sotto esame per la qualificazione olimpica

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Si dia il via alle danze. Dal 31 marzo al 3 aprile sarà acqua bianca a Riccione, autentica capitale del nuoto azzurro. Dopo gli Assoluti di nuoto sincronizzato andati in scena dal 20 al 22 marzo e il piccolo antipasto della 5 km indoor di fondo, si comincia a fare sul serio e il livello di tensione sui blocchetti di partenza sarà alto perché in palio ci saranno le Olimpiadi di Tokyo.

La Federnuoto ha fissato una tabella di tempi-limite che porterà alla selezione della squadra a Cinque Cerchi. Alcuni hanno già centrato questo target e altri hanno beneficiato di un trattamento diverso per via del Covid che ha bussato alla loro porta.

ATLETI GIA’ QUALIFICATI PER TOKYO

Gregorio Paltrinieri
Simona Quadarella
Nicolo Martinenghi
Margherita Panziera
Martina Caramignoli
Gabriele Detti
Federica Pellegrini
Marco De Tullio
Federico Burdisso
Benedetta Pilato
Thomas Ceccon

Una precisazione nell’elenco degli “eletti” va fatta perché Federica Pellegrini, la Divina, il suo tempo nei 200 stile libero vorrà farlo e dimostrare di essere meritevole senza se e senza ma del pass. Per l’azzurra sarebbe la quinta partecipazione ai Giochi in carriera e ciò avrebbe un significato particolare. L’1’56″9 non dovrebbe rappresentare nulla di inaccessibile per la campionessa di Spinea che vorrà testarsi anche in relazione al grande fermento che c’è in questa specialità a livello internazionale.

Indubbiamente la gara dei campionati saranno i 100 rana donne. Uno dei due posti è già stato assegnato alla più giovane di tutte, Benedetta Pilato: l’1’06″02 degli Assoluti di dicembre ha regalato a Benny la carta olimpica, nonché un record italiano di pregevolissima fattura. La sensazione è che a Riccione potrebbe essere abbattuto il muro dell’1’06” e questo conferirebbe alla prova un connotato di altissimo profilo. A giocarsi il biglietto per Tokyo saranno il bronzo mondiale Martina Carraro e Arianna Castiglioni che in questo 2021 hanno già nuotato tempi che se ripetuti a Riccione vorrebbero dire Cinque Cerchi, ma solo una di loro due potrà avere il via libera nella prova individuale. Inoltre, Castiglioni ha dovuto fare i conti nelle ultime settimane con la spiacevole positività al Coronavirus e non è un caso che la sua presenza sul blocchetto di partenza sia con il punto di domanda.

Altro focus lo meritano i 100 stile libero uomini. Il 48″2 fissato dalla FIN sarebbe alla portata del campione d’Europa in carica Alessandro Miressi. Sfortunatamente anche per lui l’infezione è arrivata e dunque lo stop obbligato non ha favorito la preparazione. Difficile stabilire la condizione del piemontese, tuttavia la speranza è che possa centrare un crono sufficiente per potersi preparare al meglio in vista di Tokyo. In questa specialità tenterà il colpo anche chi nei 100 dorso è già in Giappone ovvero Thomas Ceccon che si cimenterà in questa prova e anche nei 100 delfino dove il limite è di 51″5. Il veneto ha, come personali, 48″65 nella gara regina e 52″36 nelle due vasche a farfalla, per cui non sarà semplice.

Delfino in cui sono attesi anche Piero Codia e Matteo Rivolta al maschile e Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo al femminile: i tempi richiesti non sono facili (57″5 per le ragazze), ma ci si augura che sappiano centrare questo target. Ambizioni concrete anche nei 100 dorso maschili per Simone Sabbioni (53″5), ricordando che agli Assoluti invernali il romagnolo ottenne l’ottimo crono di 53″44 e in caso di replica si volerebbe a Tokyo. Raddoppiando la distanza, il primatista della distanza Matteo Restivo proverà a toccare la piastra in 1’56″4 e lo stesso dicasi per la folta truppa dei 200 stile libero maschili. L’1’46″4 è tempo “potente”, ma questa squadra ha fatto vedere di poter valere un riscontro del genere ai Mondiali 2019, pertanto bisognerà fare attenzione, ricordando anche che il tempo per la qualificazione come staffettista sarà 1’47″02. Ci sarà da divertirsi a bordo vasca.

Da notare anche alcuni aspetti riguardanti Paltrinieri e Quadarella che cercheranno di assicurarsi il tempo-limite negli 800 sl, visto che formalmente il pass c’è solo nei 1500 sl: l’8’25″9 (800 sl femminile) e il 7’46″0 (800 sl maschili) non dovrebbero rappresentare un problema per loro. In quest’ottica attenzione a Domenico Acerenza, che nei 1500 sl potrebbe avere uno spiraglio (14’50″0 il limite).

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Foto: LaPresse

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