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Nuoto
Nuoto, la rivelazione Sara Franceschi dà nuova linfa ai misti
No, questa proprio non ce l’aspettavamo. Sara Franceschi stupisce tutti, a cominciare da se stessa, e si qualifica alle Olimpiadi di Tokyo in maniera del tutto inattesa.
La distanza dei 400 misti viene descritta dagli addetti ai lavori come una specie di “mostro” per quanto richieda fisicamente. L’alternarsi degli stili è qualcosa in cui si riassume un po’ tutta l’arte natatoria tra tecnica, determinazione e capacità di resistere al dolore. La 21enne livornese dopo anni bui è tornata a nuova vita in questa giornata a Riccione (sede degli Assoluti 2021) che l’ha vista nuotare come mai aveva fatto. Del resto, il cronometro non mente perché il 4’37″06 (quinto tempo mondiale stagionale) oltre a valere il pass a Cinque Cerchi è anche il nuovo personale dell’atleta. Un record sbriciolato se si pensa che il precedente era di 4’40″03, ottenuto negli Assoluti dell’ormai lontano 2016.
Già il 2016, l’anno in cui anche lei fece parte della spedizione olimpica a Rio in giovanissima età. Sono passati cinque anni da quell’esperienza e tante cose sono cambiate e il Covid probabilmente ha dato modo alla ragazza di ritrovarsi a livello fisico e mentale, lavorando in maniera attenta e senza interruzioni per sua fortuna con papà Stefano. “Che gioia! Non me lo aspettavo neanche io. L’idea era quella di vincere e qualificarmi agli europei, poi è arrivato addirittura il pass olimpico. Sono stata molto fortunata di essermi potuta allenare anche in questo periodo particolare e ringrazio tecnici, società e federazione. Sarà la mia seconda olimpiade, nella prima ero molto piccola, quindi questa avrà un sapore ed una importanza particolare”, le parole a caldo della ragazza.
Un tempo quello siglato da Sara con margini soprattutto per la chiusura a stile libero, dal momento che la gestione della prova nelle prime tre frazioni era stata magistrale, specialmente nella rana, con un intertempo da primato italiano. Il meglio deve ancora venire?
Foto: LaPresse