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Nuoto, Luca Sacchi: “Benedetta Pilato può vincere la medaglia a Tokyo. Federica Pellegrini? Farebbe la storia”

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E che Italia del nuoto sarà? Ce lo chiediamo tutti, pensando alle Olimpiadi di Tokyo. La Nazionale vorrà confermarsi sui livelli alti messi in mostra nell’ultima rassegna iridata a Gwangju (Corea del Sud), dove di medaglie ne arrivarono otto (tre ori, due argenti e tre bronzi). Certo, se pensiamo alla storia edizione di Sydney 2000 (3 ori, 1 argento, 2 bronzi), si ha l’occasione per fare addirittura meglio.

Per parlare di queste prospettive e della forza del movimento natatorio italiano, OA Sport si è rivolta a Luca Sacchi, commentatore tecnico di Rai Sport e con un passato da nuotatore di altissimo profilo, ricordando il bronzo olimpico nei 400 misti a Barcellona nel 1992 e tre medaglie continentali nell’alternarsi degli stili. Nel corso dell’ultima puntata di Swim2U su Sport2U, Sacchi ha esposto delle posizioni molto interessanti, partendo appunto dalla profondità della squadra.

L’Italia può contare su un bacino ampio, fatto di atleti di altissimo profilo come Pellegrini, Paltrinieri, Detti e Quadarella e altri che sono in rampa di lancio come Benedetta Pilato e Thomas Ceccon. Per cui credo che questo status non sia intaccato dai problemi legati al Covid“, le parole di Luca, ricordando alcune criticità emerse negli ultimi mesi nel corso del collegiale di Livigno e degli Assoluti invernali a Riccione.

Una squadra dunque nella quale Paltrinieri va a caccia della magica doppia vasca-acque libere e una Benny Pilato con ambizioni. Secondo Sacchi la situazione è la seguente: “Greg credo abbia maggiori chance in piscina che nel fondo, perché quest’ultima è una specialità un po’ diversa, con variazioni tattiche che possono non essere così adatte alle sue caratteristiche. Pilato, a mio parere può puntare alla medaglia, soprattutto se si attesterà su un livello da 1’05″5 sui 100 rana. Ai prossimi Assoluti (31 marzo-3 aprile) lei ci arriva già qualificata, ma penso abbia la mentalità di volersi imporre e far valere il suo status di leader rispetto a Carraro e Castiglioni che si giocano il posto“.

Una squadra con tanti talenti, ma anche un buco nei misti che Luca conosce piuttosto bene: “Credo rientri nel discorso di preparazione, ovvero il fare fatica a preparare una specialità che richiede un grande lavoro tecnico e fisico. In passato abbiamo avuto grandi rappresentanti che hanno un po’ incarnato questo spirito, probabilmente ora questo manca, a vantaggio di specialità più basate sulla velocità“. Resta il fatto che la formazione guidata dal DT Cesare Butini può andare a Tokyo con ambizioni. Lo “sciamano” Luca si è tenuto un po’ basso “3 medaglie olimpiche, ma la sensazione è che si abbiano possibilità per fare meglio.

Legata a questo discorso c’è Federica Pellegrini. L’azzurra, campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero, pensa alla sua quinta partecipazione olimpica e questo è un dato significativo: “Il valore dell’atleta è indiscutibile e parlano per lei le sue prestazioni. Nella sua specialità il livello è molto alto e se dovesse davvero conquistare un medaglia a Tokyo, ricordando la sua prima ad Atene 2004, farebbe davvero la storia“, la chiosa di Sacchi.

LA VIDEO INTERVISTA A LUCA SACCHI

Foto: Olycom LaPresse

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