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Ciclismo

Parigi-Nizza 2021, Italia: trasferta negativa. Fabio Aru non trova il ritmo in salita

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Si è conclusa una Parigi-Nizza 2021 prettamente anonima per la spedizione degli azzurri in terra transalpina. Nessun risultato eclatante da parte dei tredici italiani in gara, che in otto giorni di corsa hanno raccolto una sola top ten, precisamente il quinto posto, nella quinta tappa, di Giacomo Nizzolo, ritiratosi proprio ieri come Alexander Konychev, ma preceduti dagli abbandoni di Matteo Pelucchi e Samuele Battistella in occasione della quarta frazione. Il migliore della generale è stato Fabio Aru, che però ha chiuso la rassegna al 26° posto, e a ben 6’33” da Maximilian Schachmann, che torna vincitore dopo il primato del 2020.

L’unica nota positiva della spedizione tricolore appartiene a Mattia Cattaneo, apparso il più in forma tra gli azzurri. Il bergamasco infatti, si è reso protagonista di un’ottima cronometro a Gien, lanciandosi anche all’attacco tra la prima e la settima tappa, ma senza cogliere il risultato pieno. Poteva essere una bella chance per puntare alla generale in un parterre sì di alto livello, ma senza grandi contendenti. Generale scappata anche a Fabio Aru che non ha mai mostrato qualità sublimi soprattutto sul suo terreno ideale, la salita, per poi chiudere una Parigi-Nizza senza troppi commenti da fare.

Matteo Trentin invece, ci ha provato fino alla fine, ma, come nel caso di Cattaneo, non ha avuto la giusta forza per andare alla caccia di una vera lotta per la vittoria. Una cosa però è indubbia, ossia la sua condizione, che non è affatto negativa, soltanto migliorabile; anche perchè arriva da una Omloop Het Nieuwsblad e una Kuurne-Bruxelles-Kuurne molto buone. Adesso è tempo di focalizzarsi sulla Milano-Sanremo e il meglio delle classiche belghe. L’Italia lo attende.

Passiamo dunque a Giacomo Nizzolo che, come detto in precedenza, è stato l’unico azzurro a centrare una top ten in otto giorni di corsa; ma il quinto posto di Bollène non può di certo bastare per salvare una corsa a tappe. Era partito con una condizione comunque a metà. Il campione europeo è rimandato a breve, precisamente alla Milano-Sanremo di sabato.

Sempre e comunque presenti come uomini squadra Cesare Benedetti, Jacopo Guarnieri, Kristian Sbaragli, Jacopo Mosca, con Stefano Oldani e Matteo Sobrero che si sono ben inseriti nella cronometro di Gien.

Foto: Lapresse

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