Ciclismo

Parigi-Nizza 2021, le pagelle di oggi: Bissegger, che sorpresa! Male Campenaerts, Roglic primo tra i big

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Tappa e maglia a sorpresa per lo svizzero Stefan Bissegger che, nei 14,4 km della cronometro di Gien, ha lasciato a bocca aperta tutti quanti gli avversari rendendosi protagonista di una prova esemplare. Giovanissimo, soltanto 22enne, l’elvetico della EF Education Nippo ha dato dimostrazione di saperci davvero fare in questo tipo di prove, ed è soltanto all’inizio. Beffato per una questione di centesimi il padrone di casa Remi Cavagna (Deceuninck-Quick Step). Terzo e sempre più favorito per la vittoria finale Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Mentre deludono il vincitore del Giro 2020 Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) e un super specialista di queste prove come Victor Campenaerts (Qhubeka Assos).

PAGELLE TERZA TAPPA PARIGI-NIZZA 2021

Stefan Bissegger, 10: una prova impeccabile per lo svizzero che, a sorpresa, sbaraglia la concorrenza e sale sul gradino più alto del podio sia per la tappa che per la maglia di leader. E per un ragazzo passato professionista da qualche mese, questo traguardo vale oro. Non vincerà questa Parigi-Nizza, ma il nostro Filippo Ganna dovrà tenerlo d’occhio da ora in avanti.

Remi Cavagna, 9: che beffa per il campione nazionale francese delle prove contro il tempo, che per soli 83 centesimi di secondo non è riuscito a portarsi a casa tappa e maglia. Nulla da dire sulla sua prova, più di così non si poteva fare.

Primoz Roglic, 8,5: se la sarebbe potuta portare tranquillamente a casa questa cronometro. Ci è andato vicinissimo, ma forse è meglio così a livello di pressione mediatica in vista delle tappe di montagna. In ogni caso, ancora una volta, lo sloveno ha dimostrato di essere il migliore tra i big candidati per la vittoria finale. Era il più atteso, e non è mancato all’appello.

Rohan Dennis, 7: sembrava quasi fatta per l’ex campione del mondo di specialità, e invece, ancora una volta, la conquista di una delle due amate cronometro è rimandata. È innegabile che non è più quello dei vecchi tempi, ma va comunque apprezzato il fatto che fa sempre di tutto pur di difendersi.

Mattia Cattaneo, 7,5: il migliore dei nostri. Ancora una volta il bergamasco ha dato dimostrazione di esser tornato quello dei vecchi tempi. 22″ di ritardo da Bissegger non sono nè pochi ma nemmeno tanti per un ragazzo che è pronto a brillare nelle frazioni più toste. Noi lo stiamo aspettando.

Tao Geoghegan Hart, 5: male il vincitore del Giro d’Italia 2020. Il giovane britannico, oramai capitano della Ineos Grenadiers dopo l’abbandono forzato di Richie Porte, ha perso tempo fin da subito chiudendo a ben 44″ da Bissegger e dunque a 38″ da Roglic. Ed è proprio quest’ultimo dato che va tenuto d’occhio in prospettiva delle tappe di montagna dove Tao è chiamato ad un riscatto immediato.

Victor Campenaerts, 4: l’ex campione europeo di specialità era partito molto bene, per poi perdere tutto quanto nella seconda parte di tappa. Non è da lui non riuscire ad amministrare le energie alla perfezione. Va comunque detto che ultimamente il belga si è concentrato più sulle frazioni in linea e forse è proprio lì che punta.

Foto: Lapresse

 

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