Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico: Mishina-Galliamov conquistano l’oro nelle coppie ai Mondiali 2021, rimonta per Della Monica-Guarise
Finale a sorpresa a Stoccolma (Svezia). I debuttanti russi Anastasia Mishina-Aleksandr Galliamov hanno infatti vinto la medaglia d’oro nella specialità delle coppie, ultima gara della seconda giornata dei Campionati Mondiali 2021 di pattinaggio artistico, superando la concorrenza con una prestazione di livello stellare.
Gli atleti russi, passati lo scorso anno alla corte della mitica allenatrice Tamara Moskvina, hanno sbriciolato il loro primato personale confezionando una performance interpretata su un medley dei Queen (tra cui “We are the champions“) priva di ogni sbavatura, ricca di passaggi di transizione molto complessi e con elementi costruiti ad hoc per ottenere il massimo nel grado di esecuzione e gonfiare il base value.
Non a caso i pattinatori hanno aperto la prova con una combinazione da 9 punti, triplo salchow/euler/triplo salchow, atterrando successivamente il triplo twist, chiamato di livello 4 come la spirale, la trottola d’insieme e i fantastici tre sollevamenti, nello specifico reverse lasso, back lasso e del gruppo 3, accompagnati da ingressi e uscite creativi e originali. Puliti nei salti in parallelo, con nota di merito sul triplo toeloop, ornato da una super entrata del cavaliere, impeccabili nei due lanciati, triplo lutz e triplo rittberger, i neocampioni mondiali hanno conquistato l’altissimo punteggio di 151.80 (78.96, 72.84) per 227.59. Una vittoria meritata, soprattutto alla luce delle modalità in cui è avvenuta. Anastasia e Aleksandr si sono infatti giocati la convocazione nell’ultimo appuntamento possibile, avendo poi la meglio nella Finale della Coppa Di Russia andata in scena a fine febbraio.
La super prestazione di Mishina-Galliamov ha giocoforza messo non poca pressione ai principali contendenti per la medaglia più pregiata: i vicecampioni olimpici Wenjing Sui-Cong Han hanno risposto presente con un programma di alto profilo macchiato però da due errori negli elementi di salto in parallelo, corti di rotazione, fattore che li ha inchiodati a 148.09 (74.10, 73.99) per 225.71, ad appena due punti dal trionfo.
Aleksandra Boikova-Dmtri Kozlovskii invece, leader dopo il primo segmento, hanno avuto un leggero calo psicologico commettendo errori per loro inusuali, uno fra tutti la caduta della dama nel triplo toeloop pianificato combinato ma anche l’arrivo falloso dal triplo flip lanciato. A causa di queste imprecisioni i campioni d’Europa in carica si sono dovuti accontentare della medaglia di bronzo con 137.47 (67.32, 71.15) per 217.63, cinque lunghezze in più di Evgenia Tarasova-Vladimir Morozov, nuovamente fallosi nel triplo toeloop e quarti nella classifica finale con 141.30 (69.18, 72.12) 212.76.
Scacciano i fantasmi Nicole Della Monica e Matteo Guarise: dopo uno short program a dir poco problematico gli azzurri hanno infatti sfoderato tutto il loro cuore, il loro sudore e il loro carisma, confezionando una prova estremamente positiva e pulita, realizzando al meglio entrambi gli elementi di salto in parallelo, il triplo salchow e la combinazione triplo toeloop/doppio toeloop, e lottando nei salti lanciati, triplo rittberger e triplo salchow atterrati in modo certamente falloso ma senza caduta.
Sciorinando tre sollevamenti uno più bello dell’altro, axel lasso, reverse lasso e del gruppo 3, eseguendo un ottimo twist (livello 3) e una bella spirale (livello 3), gli atleti di Cristina Mauri hanno quindi raggiunto 126.55 (63.99, 62.55) per 186.50, confermando l’ottava posizione raggiunta nel 2019. Bene anche Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini che, malgrado un paio di defaillance, hanno raggiunto la diciassettesima casella con il punteggio di 99.34 (50.39, 50.95) per 154.01. Alla luce di questi risultati l’Italia stacca dunque due pass per i Giochi Olimpici di Pechino 2022, aspetto tutt’altro che banale.
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Foto: LaPresse