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Pattinaggio artistico, Mondiali 2021: cosa aspettarsi dall’Italia? Passione e voglia di lasciare il segno

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Impegno, passione e tanta, tantissima voglia di lasciare il segno. Con questo spirito la Nazionale italiana di pattinaggio artistico affronterà i Campionati Mondiali 2021, al via con le gare domani 24 marzo fino a domenica 28 presso l’Ericsson Globe Arena di Stoccolma, in Svezia.

La nostra squadra, ben bilanciata tra veterani e nuove leve, avrà la possibilità di catturare l’attenzione del pubblico da casa in tutte e quattro le specialità, ovviamente con le dovute differenze. In questo senso è altissima l’aspettativa per Matteo Rizzo e Daniel Grassl, due pattinatori che hanno tutte le carte in regola per centrare la top 7.

Il primo potrà contare sulla qualità degli elementi e sull’esperienza accumulata nell’ultimo quadriennio, dove ha raggiunto traguardi importanti con il bronzo Europeo nel 2019 e due podi nel Grand Prix; il secondo, al debutto assoluto in campo iridato, dopo il primo posto al Grand Prix Junior di Egna e il quarto posto continentale a Graz, proporrà senza dubbio una gara all’attacco, facendo perno sulla sua straordinaria capacità tecnica e forte di una stagione che ha dato delle risposte molto incoraggianti sulle percentuali di realizzazione.

Diverse,, come normale che siano, le prospettive per l’esordiente Lara Naki Gutmann, unica atleta azzurra nella complessa specialità individuale femminile. L’obiettivo primario per l’allieva di Gabriele Minchio sarà quello di superare senza problemi lo short program, staccando il pass per il libero: la trentina avrà la possibilità di sfoggiare il suo elegantissimo pattinaggio, ornato da un’ottima scorrevolezza e da una certa maestria sugli elementi di salto e di trottola.

L’Italia ha le carte in regola per dire la sua anche nelle coppie d’artistico, grazie alla presenza di Nicole Della Monica-Matteo Guarise, pronti a conquistare una posizione di alta classifica, e Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, motivati ad avvicinarsi quanto più possibile alla top 10: per entrambe le coppie il vero goal, a prescindere dal risultato finale, sarà comunque quello di eseguire due buone prestazioni cercando di ridurre quanto possibile gli errori, così facendo non potranno che mettere la giusta pressione a tutti gli avversari di riferimento. Nicole e Matteo inoltre avranno l’occasione di entrare dentro il cuore degli spettatori proponendo il davvero splendido short program ispirato al delicato e attuale tema del lockdown.

Nella prova più incerta del lotto, quella della danza, Charlène Guignard e Marco Fabbri proveranno a insidiarsi nella lotta per il podio, puntando sulla perfezione tecnica della rhythm dance e sull’efficace segmento più lungo, ornato da piccoli particolari creati ad hoc per far aumentare vertiginosamente il grado di esecuzione; test ambizioso infine per Carolina Moscheni-Francesco Fioretti, coppia neanche al primo anno di attività motivata a centrare la qualificazione per la danza libera, prendendosi sulle spalle il futuro di una specialità di fortissima tradizione nel nostro Paese.

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Foto: Valerio Origo/LPS

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