Rugby
Rugby, Edoardo Padovani: “Stiamo lavorando duro, sta a noi adesso imporci fisicamente e mentalmente”
Oggi pomeriggio ha parlato ai microfoni di OA Sport, nel corso del consueto incontro stampa da remoto, che verrà organizzato dalla FIR durante tutto il periodo del Sei Nazioni di rugby, Edoardo Padovani, trequarti classe 1993 della Nazionale italiana e del Benetton Rugby.
Il lavoro con Franco Smith si sta focalizzando molto sull’aspetto della preparazione fisica, con un grande aumento del chilometraggio in campo degli azzurri rispetto al recente passato. In che modo questa novità pesa sul gioco dei trequarti?
“Franco Smith fa molta pressione sul lavoro senza palla, quindi su come ti proponi, ad esempio, in attacco senza la palla. Questa comunque è l’esigenza a cui porta il rugby internazionale di adesso, lui riconosce l’esigenza, l’alto livello ormai lavora così e quindi anche anche noi dobbiamo adattarci a questo livello, è una giusta prospettiva. Si lavora duro e adesso con questo nuovo gioco stiamo affilando sempre di più le nostre armi ed è solo questione di tempo. Stiamo lavorando duro tutte le settimane, credo che ci meritiamo veramente tanto, adesso tocca a noi, non ci regala niente nessuno, quindi sta a noi adesso imporci fisicamente ma soprattutto mentalmente“.
L’ultimo confronto con il Galles è stato recente, anche se in trasferta in quel caso, nell’Autumn Nations Cup: a dicembre fini 38-18, con cinque mete per il Galles e due per l’Italia. Ora i gallesi vorranno andare a giocarsi il Sei Nazioni in Francia nell’ultima giornata: cosa ci sarà di diverso nel match rispetto a quello che c’è stato solo pochi mesi fa?
“Sinceramente non penso cambierà molto, quindi penso sarà importantissima la lotta lì davanti, forse sarà anche molto importante cercare di giocare nel loro campo. Credo che bisognerà riproporre quello che a tratti si è visto nella nell’Autumn Nations Cup: lì c’è stato un segnale forte, perché abbiamo veramente dominato nell’uno contro uno, sta a noi adesso lavorarci per 80 minuti“.
E’ una stagione strana, anche l’ultima partita del Benetton è stata rinviata per i motivi che che tutti conosciamo. E’ freschissima la notizia dei sorteggi della Challenge Cup, dove Treviso sarà opposta di nuovo in casa all’Agen per gli ottavi, in pratica sarà il match che non si giocò nella fase a gironi. Che percorso può avere il Benetton in Challenge Cup vista la stagione un po’ disgraziata in quanto a risultati nel PRO14?
“Abbiamo avuto la sfortuna di non essere mai riusciti ad avere una continuità nel gioco. Facevamo due partite e magari ne saltava una, ne facevamo una e ne saltava un’altra, quindi non c’è mai stata una vera e propria continuità. Adesso c’è una buona occasione domenica in casa contro il Cardiff, però alla Challenge Cup ci penseremo a tempo debito, perché adesso abbiamo in casa una partita che è assolutamente alla nostra portata e ci serve come come il pane questa vittoria, quindi credo che i ragazzi ora si stiano concentrando solo sul Cardiff. Quando ad aprile riprenderà la Challenge Cup ovviamente poi si lavorerà di conseguenza“.
Foto: Ettore Griffoni LPS