Rugby
Rugby, Pro 14: le Zebre cedono alla distanza contro Glasgow
Perdono le Zebre a Parma contro i Glasgow Warriors e tutto si decide all’ora di gioco, quando i bianconeri sprecano la chance di chiudere i giochi e, invece, subiscono la meta scozzese. A quel punto il match cambia e l’indisciplina costa caro al XV di Parma che perde 20-31 nel quattordicesimo turno del Guinness Pro 14.
Una touche persa regala ai Warriors la prima chance della partita, ma nulla di fatto con un avanti nei 22 delle Zebre. Reagiscono i bianconeri, prima con una folata di Bruno, poi con Biondelli che contrattacca, finendo ko dopo uno scontro durissimo con un avversario e dovendo uscire in barella. Attacca la squadra di casa e ottiene una punizione al 6’. Va sulla piazzola Pescetto ed è vantaggio Zebre 3-0. Rispondono gli scozzesi in attacco e come per i padroni di casa un’infrazione manda sulla piazzola Ross Thompson per il pareggio. Al 16’ occasione dalla piazzola per le Zebre, ma il vento contrario non aiuta Pescetto che non arriva ai pali.
Insistono le Zebre, ma alla prima distrazione vengono punite. Al 24’ azione che si sviluppa al largo per Glasgow, poi calcetto su cui non riescono a intervenire Palazzani e i suoi compagni e lasciano l’ovale comodo per Thompson che schiaccia e poi allunga dalla piazzola per il 3-10. Insistono ora i Warriors e al 28’ le Zebre concedono troppi metri agli scozzesi che si involano senza opposizione fino alla linea di meta, quando finalmente un placcaggio di Tommy Boni frena l’ondata di Glasgow. Fallo Zebre, giallo per Leavasa, touche Warriors, avanti e bianconeri che evitano guai. E Zebre che si salvano ancora al 32’, quando una nuova folata al largo degli ospiti viene fermata solo all’ultimo dal placcaggio disperato di Palazzani che porta McLean fuori dal campo. Le Zebre alzano il ritmo nel finale del primo tempo. E al 38’ bellissimo break di Giammarioli che chiude una lunga azione multifase, poi palla liberata con l’offload a Bellini che può entrare tra i pali e pareggio. E sull’azione c’è anche fallo di Sam Johnson e cartellino giallo, con gli scozzesi che giocheranno l’avvio della ripresa in inferiorità numerica. E prima dell’intervallo arriva il bis per le Zebre e per Bellini. Ancora una bell’azione corale in velocità, con Giammarioli, Lucchin e poi Bellini che chiude l’azione per il 17-10 con cui si va al riposo.
A inizio ripresa è nuovamente l’indisciplina a farla da protagonista e al 44’ cartellino giallo a Oli Smith per un avanti volontario. Glasgow momentaneamente in 13 giocatori e chance per le Zebre che però non ne approfittano al primo possesso. Troppi errori per i ragazzi di Michael Bradley, anche se le Zebre insistono e al 53’ conquistano un piazza che Pescetto mette tra i pali per andare oltre break sul 20-10. Insistono i padroni di casa, con Bellini e Di Giulio che danno spettacolo palla in mano, ma quando le Zebre perdono palla nei 22 avversari arriva il contrattacco micidiale di Glasgow ed è Dobie a concludere in meta riaprendo il match con le Zebre avanti solo 20-17.
Prova a reagire la squadra di casa, che ha subito psicologicamente il colpo della meta subita mentre si entra nell’ultimo quarto di gioco. Ma è Glasgow a insistere e a mettere alle corde delle Zebre che faticano tantissimo in difesa e hanno aumentato la propria indisciplina. E al 68’ l’arbitro Piardi ammonisce anche Lucchin dopo l’ennesimo fallo dei padroni di casa e Glasgow che in superiorità va subito in meta con Gordon e Warriors che balzano avanti sul 20-24 e sono ormai in controllo del match. Al 73’ la sfida si chiude virtualmente con la meta di Nick Grigg per il 20-31. Per le Zebre, dunque, nel finale solo la possibilità di arraffare un punto di bonus difensivo. Ma, ancora una volta, Glasgow conquista il possesso e nulla di fatto e Zebre che escono dal campo senza punti.
Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS