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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Chaikovksy 2021. La Sfera di cristallo si assegna al fotofinish. Andrà a Nika Kriznar o a Sara Takanashi?

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La Coppa del Mondo di salto femminile è giunta al suo epilogo. La lotta per la conquista della Sfera di cristallo è furibonda, poiché Nika Krizar e Sara Takanashi sono separate da soli 5 punti in favore della slovena. La ventunenne di Žiri sogna di portare il proprio Paese per la prima volta sul gradino più alto del podio della classifica generale. La nipponica, invece, ambisce alla quinta Coppa della carriera dopo averne già conquistate quattro tra il 2012-13 e il 2016-17. La matematica tiene ancora in corsa anche l’austriaca Marita Kramer, distante 91 lunghezze da Kriznar e 86 da Takanashi. Cionondimeno, la teenager di origine olandese deve sperare in autentici cataclismi per pensare concretamente di sovvertire la situazione.

Come accaduto nel 2019, il sipario sul massimo circuito rosa calerà in quel di Chaikovsky, città di più di 80.000 abitanti situata nel territorio di Perm, dunque ai margini della Russia europea, molto rinomata per quanto riguarda gli sport invernali. Il complesso di trampolini denominato Sneschinka è infatti legato a una scuola specializzata nelle discipline della neve. Inserito nel programma di ammodernamento degli impianti in vista dei Giochi olimpici di Sochi 2014, Chaikovsky ha beneficiato di uno stratosferico finanziamento di 110 milioni di euro che ha permesso edificare strutture all’avanguardia e funzionali all’organizzazione di competizioni di respiro internazionale.

Sinora nella città intitolata al celebre compositore Pëtr Ilic Chaikovsky si sono disputate 4 prove valevoli per la Coppa del Mondo. Tre di esse sul trampolino piccolo (ove si gareggerà sabato) e una sul trampolino grande (su cui la stagione si concluderà domenica).

Per quanto riguarda il Normal Hill, le tre competizioni andate in scena sono state vinte da altrettante atlete diverse. Si tratta della giapponese Sara Takanashi (2014), della russa Irina Avvakumova (2014) e della tedesca Juliane Seyfarth (2019).
Sul Large Hill si è invece imposta la norvegese Maren Lundby (2019).

Guardando ai podi, a seguire viene indicata la summa complessiva dei top-three ottenuti da ogni atleta in questo contesto.
3 – TAKANASHI Sara [JPN] (1-0-2 NH)
2 – SEYFARTH Juliane [GER] (1-0-0 NH | 0-1-0 LH)
2 – AVVAKUMOVA Irina [RUS] (1-0-1 NH)
2 – VOGT Carina [GER] (0-2-0 NH)
1 – LUNDBY Maren [NOR] (1-0-0 LH)
1 – ALTHAUS Katharina [GER] (0-1-0 NH)
1 – KRIZNAR Nika [SLO] (0-0-1 LH)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si evince come la Germania abbia un curioso feeling con i secondi posti, avendo letteralmente monopolizzato la piazza d’onore.
5 (1-4-0) – GERMANIA
3 (1-0-2) – GIAPPONE
2 (1-0-1) – RUSSIA
1 (1-0-0) – NORVEGIA
1 (0-0-1) – SLOVENIA
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato resta un 14° posto raccolto da Elena Runggaldier nel 2014.

PROGRAMMA (ORARIO ITALIANO)
Venerdì 26, ore 13.00 – Gara Normal Hill
Sabato 27, ore 13.00 – Team Event
Domenica 28, ore 08.00 – Gara Large Hill

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Foto: La Presse

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