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Sci di fondo

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Nizhny Tagil 2021. È lotta a tre per la Sfera di cristallo

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La Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci si appresta a vivere il suo gran finale in Russia. Le ultime quattro prove della stagione coincideranno con il Blue Bird Tour, un clone della Tournée dei 4 trampolini che andrà in scena tra Nizhny Tagil (dove le ragazze gareggeranno nel weekend) e Chaikovsky (l’atto finale dell’inverno, previsto per settimana prossima).

La conclusione dell’annata agonistica 2020-21 si annuncia particolarmente interessante poiché infuria la lotta per la conquista della Sfera di cristallo. Attualmente la classifica generale è comandata dalla slovena Nika Kriznar, la quale però ha un margine esiguo sulla giapponese Sara Takanashi, staccata di soli 5 punti. La terza incomoda è di fatto l’austriaca Marita Kramer, distante 151 lunghezze soprattutto per aver dovuto saltare la tappa di Rasnov a causa di un tampone falsamente positivo al Covid-19. Dunque, partita apertissima e incertezza massima.

Nizhny Tagil è una città di circa 350.000 abitanti situata nell’Oblast’ di Sverdlovsk, proprio al confine geografico tra Europa e Asia. Diventato centro di allenamento per il salto e la combinata nordica sin dal 1970, quando sulla collina Dolgaja venne eretto un complesso di cinque trampolini chiamato Aist (ovvero “Cicogna”), nel 2009 è stato inserito nel programma di ammodernamento in vista dei Giochi olimpici di Sochi 2014. Un sostanzioso finanziamento da 50 milioni di euro ha permesso di rinnovare completamente le strutture presenti, rendendole all’avanguardia e funzionali all’organizzazione di competizioni di respiro internazionale.

Sinora a Nizhny Tagil si sono disputate 6 prove femminili valevoli per la Coppa del Mondo, tutte su trampolino piccolo, dove peraltro si gareggerà anche in questo 2021. Sono quattro le atlete ad aver vinto da queste parti. Vantano 2 successi a testa la giapponese Sara Takanashi (2015, 2016) e la tedesca Juliane Seyfarth (entrambi nel 2019). Si sono invece imposte 1 volta l’austriaca Daniela Iraschko-Stolz (2015) e la norvegese Maren Lundby (2016).

Se si guarda ai podi, si contano dieci saltatrici in attività ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. La graduatoria è capitanata da Takanashi.
4 – TAKANASHI Sara [JPN] (2-1-1)
3 – IRASCHKO-STOLZ Daniela [AUT] (1-2-0)
3 – LUNDBY Maren [NOR] (1-2-0)
2 – SEYFARTH Juliane [GER] (2-0-0)
1 – ITO Yuki [JPN] (0-1-0)
1 – PINKELNIG Eva [AUT] (0-0-1)
1 – HÖLZL Chiara [AUT] (0-0-1)
1 – SEIFRIEDSBERGER Jacqueline [AUT] (0-0-1)
1 – STRØM Anna Odine [NOR] (0-0-1)
1 – ALTHAUS Katharina [GER] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali, è interessante notare come solamente quattro Paesi siano riusciti sinora a salire sul podio. Tra di essi l’Austria vanta un feeling particolare con l’impianto, poiché ben quattro differenti atlete rot-weiß-rot hanno fatto il loro ingresso nella top-three.
6 (1-2-3) – AUSTRIA
5 (2-2-1) – GIAPPONE
4 (1-2-1) – NORVEGIA
3 (2-0-1) – GERMANIA
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è il posto raccolto da Lara Malsiner nella prima delle due competizioni disputate lo scorso anno.

PROGRAMMA
Sabato 20 – ore 13.00 Gara I
Domenica 21 – ore 13.00 Gara II

FOTO: La Presse

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