Short Track
Short track, Mondiali 2021: Italia da sogno a Dordrecht. La conferma di Arianna Fontana e l’astro nascente Pietro Sighel
Tempo di bilanci per la Nazionale italiana dello short track dopo i Mondiali sul ghiaccio di Dordrecht (Paesi Bassi). La rassegna continentale ha regalato alla selezione guidata dagli allenatori Frederic Blackburn e Assen Pandov un bottino di sei medaglie (1 argento e 5 bronzi), equamente distribuite tra entrambi i sessi.
LA CONFERMA DI ARIANNA FONTANA
La conferma si chiama Arianna Fontana. La campionessa valtellinese ha conquistato per la quarta volta in carriera una medaglia mondiale nell’overall (bronzo), raccogliendo poi un argento nei 500 metri e un terzo posto nella prova a squadre. La somma dei metalli porta a 17 podi mondiali. Considerando anche le medaglie olimpiche (8), il numero di podi sale a 25 e questo è un primato per l’azzurra. Una campionessa infinita che, ormai, ha nel mirino la sua quinta partecipazione ai Giochi Olimpici Invernali in quel di Pechino nel 2022.
L’ASTRO NASCENTE PIETRO SIGHEL
Dalla conferma, alla novità. Il riferimento è a Pietro Sighel. Il 21enne trentino, dopo aver stupito tutti negli Europei a Danzica, si è ripetuto a livello mondiale siglando la doppietta di bronzo 500-1000 metri. Riscontri nei nostri confini di questo genere non si presentavano dai tempi di Fabio Carta, quando nel 2002 il nativo di Torino conquistava l’argento nei 500 metri e il bronzo nell’overall nella rassegna iridata di Montreal (Canada). Il figlio di Roberto Sighel, celebre pattinatore dello speed skating azzurro negli anni ’90, ha dunque dato risposte concrete sul proprio talento, ottenendo anche il terzo posto nella staffetta maschile. Un risultato quest’ultimo che, associato al podio delle donne, non si conquistava tra le fila del Bel Paese dal 1996, quando sempre nei Paesi Bassi, a The Hague (L’Aia), arrivarono due medaglie d’oro.
Foto: comunicato FISG