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Tennis, Andrea Gaudenzi: “E’ stato un anno difficilissimo a causa della pandemia. La resilienza dei tennisti è stata impressionante”

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Il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale del massimo circuito tennistico, nella quale ha fatto il punto della situazione ad un anno dall’inizio della pandemia. Nel 2020 è stato letteralmente stravolto il calendario ATP ma nonostante tutto l’ex tennista si dice soddisfatto dei risultati ottenuti.

È stato un anno che nessuno avrebbe potuto prevedere. La stragrande maggioranza del nostro tempo è stato passato a gestire la crisi e superare gli ostacoli creati dalla pandemia con l’obiettivo di portare avanti i tornei del Tour. Le circostanze sono state estremamente impegnative e tutti abbiamo dovuto affrontare dei problemi. Tuttavia, a un anno dalla cancellazione di Indian Wells 2020 penso che possiamo essere orgogliosi di ciò che il nostro sport ha raggiunto e dello spirito di cooperazione che ha reso possibile andare avanti nonostante questo momento così difficile. Siamo riusciti a preservare il maggior numero possibile di eventi dalla ripresa del Tour nell’agosto 2020, dando comunque priorità alla salute e alla sicurezza delle persone“.

Sono state tante le modifiche alle quali sono stati costretti i vertici dell’ATP: “Negli ultimi 12 mesi abbiamo dovuto prendere più decisioni relative al Tour di quelle che probabilmente sono state prese negli ultimi 10 anni messi insieme. Dalla revisione del ranking alla gestione del calendario, dalla modifica dei montepremi alla struttura finanziaria dei tornei, dall’implementazione di misure di salute e sicurezza alle interazioni con le autorità locali per l’ottenimento dei visti per i viaggi intercontinentali. E potrei andare avanti per giorni“.

Anche per i giocatori arrivare ai tornei, doversi sottoporre a tamponi e rimanere in quarantena non è stato facile. Andrea Gaudenzi si è voluto complimentare con tutti colo per il grande sforzo profuso: “I giocatori devono affrontare lunghi periodi in ambienti controllati e con meno membri dei rispettivi team ad accompagnarli. Questo richiede una grande forza mentale ed influisce sulla loro preparazione. Il periodo di quarantena a Melbourne quest’anno è stato particolarmente restrittivo, e stiamo assistendo in queste ultime settimane, tra infortuni e problemi vari, all’impatto che questo ha causato per i giocatori. A ciò si aggiunge il fatto che hanno dovuto accettare tagli economici questo fa capire quale situazione difficile ed incerta stiano affrontando. La loro resilienza è stata impressionante“.

A proposito dei tagli economici Gaudenzi ha aggiunto: “Abbiamo fatto del nostro meglio per aiutarli. L’anno scorso, gli organi direttivi hanno consegnato oltre 20 milioni di dollari in pagamenti di supporto a giocatori e tornei, su una scala “dal basso verso l’alto” per aiutare i più bisognosi. L’ATP ha recentemente annunciato un pacchetto di supporto che include fino a 5,2 milioni di dollari per aumentare i livelli minimi di montepremi degli ATP 250 e 500 fino alla metà dell’anno. I fondi sono stati principalmente reindirizzati dall’ATP Bonus Pool, una mossa sostenuta da giocatori di alto livello a supporto di tutti gli altri“.

Foto: Lapresse

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