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Tennis: Elisabetta Cocciaretto è la più giovane italiana in una semifinale WTA dal 2007

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Elisabetta Cocciaretto, con la semifinale raggiunta nella notte italiana in quel di Guadalajara a poco più di vent’anni, è diventata la più giovane italiana a raggiungere questo traguardo dall’oramai lontano 2007. Allora, a riuscirci fu Karin Knapp.

L’altoatesina, che non aveva ancora vent’anni, stava scalando a passi piuttosto rapidi la classifica mondiale, arrivò in semifinale nel torneo di Budapest, dove fu estromessa in rimonta dalla rumena Sorana Cirstea. Quest’ultima veniva dalle qualificazioni e fu questo il suo primo svelarsi al mondo del tennis, prima dei quarti di finale raggiunti al Roland Garros 2009.

Karin Knapp è stata giocatrice particolarmente sfortunata nella sua carriera: arrivata al numero 33 del mondo nel 2015, era già numero 35 nel 2008, ma è stata fermata da una serie enorme di infortuni: problemi cardiaci, poi alle ginocchia, che le hanno impedito di andare al di là di quattro finali sul circuito maggiore, di cui due vinte a Tashkent nel 2014 con la serba Bojana Jovanovski e a Norimberga nel 2015 con Roberta Vinci.

In quello stesso anno Sara Errani, al tempo anche lei vicina ai 20 anni, raggiunse il primo penultimo atto a livello WTA, in quell’Acapulco che da tempo è passata dalla terra al veloce e che non ospita più il torneo femminile. Proprio la bolognese è stata compagna di una parte del viaggio della marchigiana nel periodo in cui quest’ultima, nella seconda metà del 2019, ha scalato oltre 500 posizioni in sei mesi.

Per Cocciaretto, che va alla caccia della sua prima finale WTA (escludendo dal conto i tornei di categoria 125, dove ha all’attivo un ultimo atto perso con la slovacca Kristina Kucova), ci sarà a notte fonda italiana l’impegno con la canadese Eugenie Bouchard, dalla storia del tutto diversa e in cerca di risalita in classifica.

Foto: WTA Abierto Zapopan – Guadalajara

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