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Tennis, Italia riferimento nel circuito ATP? 9 giocatori nella top-100 e i migliori U20 del mondo parlano chiaro

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I numeri parlano chiaro. Da domani, 22 marzo, l’Italia avrà nove giocatori in top-100 e due di questi sono Under20. Dopo quanto fatto vedere da Jannik Sinner a Dubai (quarti di finale raggiunti e n.31 del mondo), Lorenzo Musetti ha estasiato tutti con il proprio tennis. Il nativo di Carrara grazie alle semifinali conquistate nell’ATP 500 di Acapulco (Messico) è entrato nel club dei migliori cento (n.94). Un percorso esaltante, eliminando giocatori del calibro di Diego Schwartzman, Frances Tiafoe e di Grigor Dimitrov. Ci ha pensato Stefanos Tsitsipas, in grande vena, a porre termine all’avventura dell’azzurrino.

Resta il fatto che l’Italia sia l’unico Paese che possa contare su due teenager nella top-100, in vetta alla classifica mondiale degli Under20. Guardando poi all’ATP Race, la situazione è la seguente: Matteo Berrettini n.9, Fognini n.13, Sinner n.17 e Musetti n.24. Si può capire che il momento vissuto dal tennis italiano maschile sia speciale e i risultati ottenuti non sono frutto del caso, considerando poi che il n.1 d’Italia è in top-10 ed è un classe ’96.

Parlare dunque di Bel Paese come di un riferimento nel circuito ATP non è un’esagerazione dettata dall’entusiasmo dei risultati recenti. E’ frutto di una tendenza che ha avuto inizio, molto probabilmente, dalla semifinale del Roland Garros 2018 di Marco Cecchinato. Da quel momento qualcosa è scattato, i giocatori e i tecnici si sono attivati e organizzati per alzare il livello, coadiuvati da un’ottima interazione tra la FIT e i circoli privati.

Grazie all’opera di Filippo Volandri, direttore tecnico della Federtennis e ora capitano di Coppa Davis, la situazione sta cambiando e non è un caso che il movimento ne stia beneficiando. Questo non significa parlare di sicure vittorie Slam nel futuro, ma sicuramente l’abbondanza alimenta la competizione e quindi la crescita interna è un fattore molto apprezzabile.

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Foto: LaPresse

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