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Tennis, Novak Djokovic: “Comprendo Pospisil. Spero i giocatori riconoscano l’importanza di essere uniti”

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Novak Djokovic, al momento lontano dal campo visto che ha deciso di non giocare al Masters 1000 di Miami, è tornato a esporsi pubblicamente. Il numero 1 del mondo ha scelto Twitter per parlare di tutto quel che è emerso dopo la perdita di controllo in campo del canadese Vasek Pospisil, che lo ha spalleggiato nella creazione della PTPA, associazione giocatori non riconosciuta dall’ATP e dai contorni tuttora poco chiari.

Queste le parole di Djokovic: “Riguardo ciò che è accaduto, non sono a Miami. Ad ogni modo, Vasek Pospisil è un mio buon amico, e lo comprendo con tutto il mio cuore. I giocatori sul tour saranno d’accordo sul fatto che lui è uno degli individui con la maggiore integrità, che è preoccupato per la buona salute dei suoi compagni che competono. Spero che i giocatori riconoscano l’importanza dell’essere uniti“.

Per il momento nessun’altra voce si è esposta, dopo quella di Pospisil in campo (con Andrea Gaudenzi, attuale presidente dell’ATP, quale destinatario del suo inveire) e del serbo dall’altra parte dell’Oceano. Tuttavia, le tensioni sono palpabili all’interno del circuito maschile, anche a causa di tutte le conseguenze legate al Covid-19.

Non vanno dimenticate le uscite pubbliche, più o meno felici, di vari altri giocatori, tra i quali Denis Shapovalov, con il canadese che ha espresso il disagio suo e di altri giocatori in merito alle bolle e ad altri argomenti.

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Foto: LaPresse / Olycom

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