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Tennis, Riccardo Piatti su Jannik Sinner: “Deve abituarsi a soffrire per vincere. Non è distratto dalla vita privata”

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Jannik Sinner e il peso della fama. Oneri e onori come si suol dire perché quando sei uno dei giocatori più talentuosi del circuito tennistico internazionale ai primi inciampi arrivano dubbi e perplessità. E’ il caso dell’altoatesino che, dopo la vittoria dell’ATP di Melbourne 1, è stato sconfitto dal canadese Denis Shapovalov al primo turno degli Australian Open e sempre nel primo round è stato battuto dallo sloveno Aljaz Bedene, con annesso infortunio al Montpellier.

Quanto accaduto e la vittoria a fatica di ieri nel suo primo incontro nel torneo di Marsiglia contro il non trascendentale Gregoire Barrere hanno alimentato un po’ di malcontento tra i tifosi italiani. A chiarire alcuni aspetti ci ha pensato quindi il coach di Jannik Riccardo Piatti che, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha messo i puntini sulle i: “Jannik sta bene, le settimane trascorse a Melbourne sono state importantissime per la sua crescita e la sconfitta subita al primo turno di uno Slam gli servirà più di quanto possiate immaginare. Capisco la delusione degli appassionati, ma io so bene come funziona la costruzione di un tennista: passa anche attraverso queste esperienze. Trovarsi a giocare un primo turno di un Major dopo un torneo in cui ha affrontato partite pesanti, è stato importante per la sua crescita. Perché gli succederà ancora e la prossima volta saprà gestirsi meglio. Contro Shapovalov è stato bravo a reagire, a cercare di giocarsela fino alla fine e a portare il match al quinto. Avrebbe anche potuto vincere, ma sarà per la prossima volta. In fondo anche Nadal si è costruito così“.

Un’esperienza utile per la sua crescita anche grazie agli allenamenti con il citato Nadal: “Si è trovato benissimo negli allenamenti con Rafa, perché sono stati ad alta intensità. Ha cercato di “rubare” tutto quello che poteva da queste giornate. Lo spagnolo è estremamente rispettoso dei ruoli e sono stato io a stuzzicarlo, facendogli raccontare episodi della sua carriera”, ha aggiunto Piatti.

Dunque l’obiettivo di Sinner è sempre lo stesso: “Giocare il più possibile. Jannik farà anche tanti doppi, quasi a ogni torneo. Al momento ha giocato 58 match sul circuito e per diventare un giocatore “vero” ce ne vogliono almeno 150. Non stiamo nemmeno a metà strada, considerando anche gli imprevisti a Montpellier. Per questo, il nostro programma è cambiato: faremo Marsiglia, Dubai e Miami, a caccia di partite difficili. Magari non saranno match di grande qualità, ma solo confrontandosi con la fatica e la situazioni complicate potrà evolvere“. Da questo punto di vista il tecnico italiano ha citato l’esempio di Novak Djokovic, capace di superare il problema fisico nel corso degli Australian Open 2021 e di vincere in Finale contro il russo Daniil Medvedev.

Inevitabile poi la domanda sulla questione “cronaca rosa”. La storia iniziata da settembre 2020 con la modella e influencer Maria Braccini ha destato la curiosità di tanti, anche per l’avvenenza della ragazza. Come spesso avviene, al primo risultato negativo si riconduce il tutto a un’eventuale distrazione che una storia del genere si suppone possa causare. Piatti, da questo punto di vista, ha sottolineato: “Il gossip fa parte del gioco, è un ragazzo giovane ed è giusto che abbia la sua vita anche fuori dal campo. Ma io lo vedo concentrato e motivato. E’ sempre il solito Sinner“.

Foto: LaPresse

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