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Tennis, Stefanos Tsitsipas: “Vorrei una carriera lunga quanto Federer”

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Stefanos Tsitsipas è ormai uno degli sportivi più in vista di Grecia. Questa settimana ha perso in semifinale a Rotterdam, ma la sua scalata continuerà, dal momento che supererà in classifica un Roger Federer vicino ormai al rientro in quel di Doha. Tsitsipas ha parlato al magazine ellenico DownTown, riportando interessanti parole.

Sugli obiettivi: “La semifinale a Melbourne? Ad essere sincero, miro più in alto.[..] Mi sto avvicinando, in ogni caso, al mio obiettivo di vincere. Sono felice di aver raggiunto due semifinali Slam consecutive”.

Sull’etica: “Cosa manca per vincere? Lavoro. Lavorare per costruire il mio gioco in modo che sia più completo, senza i punti deboli sui quali Medvedev ha insistito in campo. Devo affrontare questi giocatori per vincere un Grande Slam. Quel giorno non ero pronto per affrontarlo. […] Pertanto il mio gioco deve crescere in modo da poter affrontare giocatori di questo livello. Quando posso confrontarmi con giocatori come Daniil, dal gioco così completo, anche il mio livello sale”.

Alcune sconfitte fanno più male di altre, e quella degli Australian Open ancora un po’ mi disturba. […] Ho fissato alcuni grandi obiettivi e so che avrò l’opportunità di fare qualcosa di meglio la prossima volta. Tutto quello che devo fare è scendere in campo tutti i giorni e allenarmi, così da poter trovare modi per migliorare e giocare contro questi avversari alla pari, per non dover affrontare queste difficoltà in futuro”.

Sui fratelli: “Siamo una famiglia dedita al tennis. Magari arriverà un po’ di rivalità, Pavlos sta iniziando a giocare molto bene e non so se giocherò con lui o Petros ai Giochi Olimpici. Vorrei fare anche il doppio misto con Elisavet, ma per lei è un po’ presto, aspettiamo i giochi seguenti“.

Sull’orgoglio di greco: “Porto la Grecia con me ovunque. Ho un rapporto speciale con il mio Paese, sono un ambasciatore molto fedele. Sono molto orgoglioso per aver contribuito a costruire un domani migliore con il mio tennis. Con i miei risultati e le mie prestazioni, spero di dare lo slancio e l’ispirazione ai ragazzi per uscire e iniziare a giocare a tennis. E non solo tennis, ma anche per iniziare a praticare sport in generale, perché lo sport è una cosa meravigliosa, che può creare un domani migliore per il Paese“.

I preferiti: “Baghdatis è sempre stato uno dei miei giocatori preferiti, dopo Federer, che resta il mio idolo, punto di riferimento, ho sempre voluto essere come lui”. E il sogno: “Il mio sogno? Vorrei una carriera come Roger Federer, lunga quanto la sua”.

Foto: LaPresse

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