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Tirreno-Adriatico 2021: i favoriti. Tadej Pogacar sopra tutti. Bernal, Quintana e Landa ci provano

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Domani inizierà la Tirreno-Adriatico 2020 e, anche quest’anno, la Corsa dei due Mari avrà una startlist di livello altissimo. Per quanto concerne la classifica generale, si prospetta una lotta, praticamente inedita, tra gli ultimi due vincitori del Tour de France: lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e il colombiano Egan Bernal (Ineos). Il primo è favorito dal fatto che avrà dalla sua la cronometro, disciplina in cui è superiore. Bernal, dunque, per vincere deve assolutamente staccare il rivale in salita.

Egan, al suo fianco, però, ha una squadra incredibilmente forte. Corridori come Geraint Thomas, Daniel Martinez e Pavel Sivakov non solo riescono a fare la selezione in salita, ma possono anche agire da seconde punte, muovendosi dalla media distanza nelle tappe più dure per costringere Pogacar e il suo team a lavorare per riprenderli. Il tutto mentre Bernal resta a ruota risparmiandosi in attesa di lanciare il suo attacco. Lo sloveno, dunque, avrà bisogno che Davide Formolo e Rafal Majka, i suoi gregari più affidabili quando la strada sale, si facciano sempre trovare pronti al momento del bisogno.

Pogacar, tuttavia, non dovrà guardarsi le spalle solo da Bernal. Al via della Tirreno, infatti, troviamo anche un pimpante Nairo Quintana (Arkea-Samsic), il quale su queste strade ha vinto nel 2015 e nel 2017. Il re del Giro 2014 ha dimostrato, tra il Tour du Var e il GP Industria e Artigianato, di avere già una buona gamba nonostante la doppia operazione fatta alle ginocchia durante lo scorso inverno. Il colombiano, ad ogni modo, non sembra ancora essere quello che a febbraio e marzo dell’anno scorso era tornato a dominare in salita come negli anni d’oro, ma resta un fuoriclasse imprevedibile che se trova la giornata buona diventa difficile da arginare quando la strada sale.

Sarà un avversario pericoloso per tutti anche Mikel Landa (Bahrain Victorious), il quale ha fatto vedere di stare benissimo tra Trofeo Laigueglia e GP Industria e Artigianato. Il basco non è storicamente un vincente, ma è uno dei corridori più costanti del gruppo e potrebbe approfittare di un eventuale marcamento tra Pogacar e Bernal. Un altro atleta che, di recente, ha esibito un ottimo stato di forma, inoltre, è Sergio Higuita (EF Education-Nippo). Il campione nazionale di colombia è andato molto forte in salita all’UAE Tour, ove solo Pogacar e Adam Yates hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a lui e ha dalla sua il vantaggio di avere uno spunto veloce incredibile che può permettergli di prendere abbuoni nelle frazioni che si concluderanno con uno sprint ristretto.

In una corsa di una settimana, con un solo arrivo in salita, peraltro non durissimo, oltretutto, non si può escludere dal novero dei favoriti nemmeno Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step). Il campione del Mondo, al Tour de la Provence, ha tenuto testa e Bernal sul Mont Ventoux e le tappe mosse, così come la cronometro, giocano a suo favore. Il transalpino, peraltro, formerà una coppia temibilissima con il portoghese Joao Almeida, il quale è già arrivato terzo all’UAE Tour.

Tra gli altri potenziali uomini di classifica, citiamo Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), il quale ha dichiarato di non essere ancora al top della condizione, Jakob Fuglsang (Astana), che in queste prime gare stagionali non ha impressionato come in passato, la coppia della Israel-Start UP composta da Daniel Martin e Michael Woods, il vincitore uscente Simon Yates (Bike-Exchange), il quale ha fatto il suo esordio stagionale solo alla Strade Bianche, il basco Pello Bilbao (Bahrain Victorius), il russo Ilnur Zakarin (Gazprom) e il transalpino Romain Bardet (DSM). Ci sono carte interessanti, inoltre, anche tra i membri del contingente azzurro, vale a dire la coppia Trek composta da Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone e il veterano Domenica Pozzovivo (Qhubeka ASSOS).

Infine, va citato un nome che stuzzica la fantasia di tutti gli appassionati: Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Il belga è fortissimo a cronometro e in volata, ma allo scorso Tour de France ha dimostrato di sapersi difendere in modo a dir poco egregio anche in salita. La Tirreno-Adriatico rappresenta un banco di prova interessante per il fiammingo e lui stesso ha dichiarato di voler provare a lottare per il successo nella classifica generale.

Foto: Lapresse

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