Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2021: le pagelle di oggi. Tadej Pogacar vince da padrone! Si difende van Aert, bene Matteo Fabbro
PAGELLE QUARTA TAPPA TIRRENO-ADRIATICO 2021
TADEJ POGACAR, VOTO 9: prima vittoria in terra italiana per la stella slovena. Una dimostrazione di forza impressionante, un successo da padrone della corsa. Si fa lanciare al meglio dalla sua UAE Emirates, poi sfrutta gli attacchi del Team INEOS per andar via in solitaria. Anticipa i tempi, forse arriva con il serbatoio quasi scarico all’arrivo, ma oltre all’affermazione parziale guadagna secondi importantissimi per il trionfo in classifica generale.
SIMON YATES, VOTO 7,5: due giorni fa ci aveva provato da lontano, sbagliando i tempi, e finendo in crisi. Oggi ha provato ad aspettare un po’ di più ma ha chiuso secondo con qualche rimpianto. Il britannico della BikeExchange si deve accontentare della piazza d’onore alle spalle di Pogacar, nonostante una rimonta eccezionale negli ultimi tre chilometri. Con una gestione migliore avrebbe potuto vincere.
SERGIO HIGUITA, VOTO 7,5: altra eccellente prova del colombiano della EF Nippo che si fa trovare sempre nelle posizioni di vertice della classifica. Questa volta è lui ad aggiudicarsi lo sprint del gruppetto dei migliori, terminando terzo e balzando sul podio anche in classifica generale. Può giocarsi delle carte importanti.
WOUT VAN AERT, VOTO 8: giornata sulla difensiva, ma dimostrazione di talento pura per il belga. Chiamato a far tutto da solo, vista l’assenza della squadra e la maglia di leader che portava sulle spalle, il corridore della Jumbo-Visma sale del suo passo, perdendo alla fine relativamente poco da un Pogacar scatenato. È ancora in piena corsa per il successo finale e nelle prossime due giornate potrà provare a ribaltare la situazione.
MATTEO FABBRO, VOTO 7: di gran lunga il migliore degli italiani, con una performance regolare, senza scatti, ma molto convincente. L’azzurro della Bora-hansgrohe è settimo a 42” da Pogacar ed ora è nella top-10 in classifica generale. Un buonissimo prospetto per il futuro del Bel Paese.
VINCENZO NIBALI, VOTO 5: lo Squalo non è ancora al top e si vede. 16mo a 1’27” dal vincitore, non è quello che ci si poteva aspettare dal capitano della Trek-Segafredo. Prova a stare con i migliori, ma appena aumenta il passo si stacca.
TEAM INEOS GRENADIERS, VOTO 4: una vera e propria delusione quella dello squadrone britannico. Partiti battaglieri, subito con tutta la squadra a tirare il gruppo, a mano a mano hanno anche provato ad attaccare, ma senza criterio. Prima Geraint Thomas, poi Egan Bernal, con entrambi che si sono ritrovati a dover inseguire e, praticamente, dire addio alle velleità di vittoria.
Foto: Lapresse