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Volley femminile, Finale Coppa Italia 2021. Sfida infinita tra Conegliano e Novara

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Il gettone è nella fessura e la giostra è pronta a partire: due settimane, che potrebbero diventare quasi due mesi di sfida infinita tra Igor Gorgonzola Novara e Imoco Conegliano, scattano da Rimini con la Finale che vale il primo trofeo del 2021, la Coppa Italia. Poi dalla prossima settimana sarà la volta della doppia sfida che vale la finale di Champions League a Verona e magari anche della finale per lo scudetto, visto che Novara e Conegliano sono arrivate ai primi due posti della regular season.

Inutile dire che nella sfida che andrà in scena all’RDS Stadium (destinato ad ospitare tutta la Nations League tra poco più di due mesi) c’è una grande favorita che si chiama Imoco Conegliano. Le venete arrivano da 54 successi consecutivi e non vogliono farsi sfuggire il primo titolo dell’anno solare. In questa fase, però, Conegliano non è la corrazzata inattaccabile di qualche tempo fa. Nelle ultime settimane le venete, pur vincendo tutte le partite, qualcosa hanno concesso a rivali di qualità che rispondono al nome di Fenerbahce e Scandicci in Champions e Busto e Monza in Coppa Italia. Le avversarie sono cresciute di livello e Conegliano deve inventarsi sempre qualcosa di nuovo per non correre rischi.

Le venete hanno dimostrato di saper vincere in tutti i modi: dominando ma anche soffrendo e magari con accelerazioni micidiali nei finali dei set, con 10 punti di scarto o ai vantaggi e questo Novara lo sa bene, come sa bene che senza un livello di battuta molto simile a quello che ieri sera ha demolito Chieri, alla fine si dovrà accontentare della medaglia di consolazione versando qualche lacrima qua e là. Le piemontesi si devono inventare una partita coraggiosa, che parte dall’alzatrice Hancock, poco efficace ieri sera e sostituita da un’ottima Battistoni a più riprese ma soprattutto nel quarto set, fino ad arrivare all’opposta Smarzek che sta facendo fatica a trasformare la potenza in efficacia offensiva.

Conegliano, dal canto suo, nelle ultime sfide non sempre è stato impeccabile e qualche pausa se l’è concessa e questo fa sì che chi si trova dall’altra parte della rete non abbia ultimamente quell’atteggiamento di rassegnazione quando le cose iniziano ad andare male che ha caratterizzato tutte le rivali delle venete nella prima parte del campionato.

La squadra di Santarelli si affiderà all’organizzazione di gioco, all’estro della sua alzatrice Wolosz e al suo terminale offensivo più importante, Paola Egonu che sulla carta parte favorita nel duello a distanza con la sua rivale e collega di reparto Smarzek, che sta giocando a corrente alternata. Dall’altra parte Novara punterà tanto sul servizio, decisivo ieri contro Chieri, e farà leva sulle capacità offensive delle due bande, Herbots e Bosetti che stanno disputando un’ottima stagione. Bello anche il duello fra centrali: De Kruijf e Folie da una parte, Chirichella e Washington (o Bonifacio) dall’altra e fra i liberi: De Gennaro e Sansonna. C’è tanto, tanto azzurro in questa sfida e questa è una grande notizia nell’anno delle Olimpiadi.

Foto LM-LPS/Filippo Tomasi

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